MA CHE BEL CASTELLO! - JOHNNY DEPP È INTERESSATO ALL’ACQUISTO DI UN CASTELLO A MONTALTO DORA, IN PROVINCIA DI TORINO, DA TRASFORMARE NEL SUO BUON RETIRO – LA PROPRIETA’ È GRANDE OLTRE DUEMILA METRI QUADRATI: COMPRENDE UNDICI CAMERE, TREDICI BAGNI E UNA CAPPELLA DEL XV SECOLO. IL PREZZO? 4,8 MILIONI DI EURO - NON TUTTI IN PAESE SONO CONTENTI PER L'EVENTUALE ARRIVO DELLA STAR, IL SINDACO DELLA LOCALITA': "NON SO QUANTA GENTE POTREBBE PORTARE UN VIP CHE SI CHIUDE DENTRO IL CASTELLO. SAREBBE PIÙ UTILE UN'ATTIVITÀ DIVERSA..."

IL “PIRATA” JOHNNY DEPP A CACCIA DI UN CASTELLO NEL CANAVESE

Estratto dell’articolo di Andrea Bucci per www.lastampa.it

 

castello di montalto dora 1

L’attore Johnny Depp a spasso dalle parti di Montalto Dora. E, guarda caso, proprio nel paese in cui il castello è in vendita. Un caso? No, perché l’attore starebbe cercando sulle colline del Canavese un immobile extra lusso per farne il suo buon retiro.

 

Che sia Montalto, dove il castello è in vendita o Pavone, dove un altro maniero sarebbe in vendita, poco importa. Si è pensato, a un certo punto, anche ad Andrate dove si trova il castello Croce Serra, ma il proprietario ha negato categoricamente di avere trattative con l’attore.

 

johnny depp ai funerali di shane mAcgowan

Di certo lo hanno visto qui, in questi borghi, lungo le strade del Canavese. E lo conferma anche il sindaco di Montalto, Renzo Galletto. Il proprietario del castello di Pavone, Antonio Giodice però glissa e preferisce, per ora, non rilasciare commenti. Tutti gli indizi porterebbero dunque a Montalto.

 

Per assicurarsi il maniero di Montalto Dora servono 4,8 milioni di euro. La proprietà è dell’avvocato romano Domenico De Simone, che lo ha ereditato dalla famiglia Allioni di Brondello e che da tempo ha deciso di metterlo in vendita. L’edificio realizzato su oltre duemila metri quadrati comprende undici camere, tredici bagni e una bellissima cappella del XV secolo.

 

Il terreno include anche un castelletto più piccolo e una cascina. E poi da qui c’è una vista mozzafiato: si erge infatti sul monte Crovero con un panorama direttamente sul Parco dei 5 laghi. […]

 

castello di montalto dora 2

Il castello sorge in una zona piuttosto isolata dal paese. Ideale per una star come il protagonista dei Pirati dei Caraibi e che a febbraio era già stato in Piemonte, a Torino per le riprese del film sul pittore Modigliani da lui diretto. Proprio in quell’occasione, e dunque già due mesi fa, Depp si sarebbe spostato in Canavese alla ricerca di una nuova dimora. […]

 

DEPP GIALLO AL CASTELLO

Estratto dell’articolo di Franco Giubilei per “La Stampa”

 

[…] A Montalto Dora la voce gira e non dispiace affatto: «Johnny Depp qui? Magari, i personaggi popolari smuovono le masse, sarebbe un bene per il paese». Davanti alla possibilità che il Pirata dei Caraibi scenda dal "suo" maniero duecentesco a farsi un caffè, sempre che la trattativa con l'attuale proprietà di cui si vocifera vada in porto, la gente di qui si ingolosisce.  

 

castello di montalto dora 3

«Spero di incontrarlo, così gli proporrei di esporre i miei quadri al castello - dice Ombretta Saulat, artista -. Di certo mi piacerebbe provare a parlargli». Il proprietario attuale, l'avvocato romano Domenico De Simone, lo ha messo in vendita a 4,8 milioni di euro e qualche mese fa, dice il sindaco Renzo Galletto «si è fatto vivo il rappresentante di un fondo austriaco che avrebbe voluto aprirci un'accademia di kung fu, ma poi non si è più fatto sentire». Ben più suggestiva l'ipotesi che sia l'attore americano, venuto a Torino lo scorso febbraio a girare scene del suo film su Modigliani, ad acquistare il castello arrampicato sul monte Crovero:

johnny depp montalto dora

 

«Sarebbe una cosa positiva - dice Anna Rosselli -. Adorando il mio paese, qualsiasi cosa possa contribuire a valorizzarlo è valida, e lui ha lasciato un segno nella storia del cinema, attirerebbe gente qui». Sotto il dehors del bar pasticceria del centro, punto di ritrovo del paese, è quasi l'ora dell'aperitivo: «Speriamo che lo compri davvero, rivaluterebbe Montalto attirando qui più turisti», dice Alessandro, di professione autista. […]

 

I ragazzi sono meno dubbiosi sui riflessi positivi dell'operazione su Montalto: «Magari così lo ristrutturano e attira un po' di gente - dice Gianluca Molinatto, vent'anni -. Di certo non gli chiederei un selfie se l'incontrassi per la strada, non sono il tipo, ma ho visto i suoi film, è un personaggio che mi piace».

 

johnny depp (11)

Chi invece ha qualche perplessità è il sindaco: «Al di là del clamore che una notizia del genere può suscitare, non so quanta gente potrebbe portare un vip che si chiuda dentro il castello, magari sorvegliato da body-guard. Credo che per la comunità sarebbe più utile un'attività diversa: sede di mostre, convegni, iniziative culturali.

 

Sarebbe meglio se lo acquistasse la Regione Piemonte, a quel prezzo è un affare». Il parroco, don Nicola Alfonsi, è sulla stessa lunghezza d'onda: «Speriamo che, se lo compra, rispetti la stessa disponibilità della proprietà attuale: un conto è vendere il castello, tutt'altro conto sarebbe perderlo».

johnny deppjohnny depp 2

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”