junot diaz

CADUTA PORCELLONI - JUNOT DIAZ, IL PRESIDENTE DEL PREMIO PULITZER, SI È DIMESSO ESSERE STATO ACCUSATO DI MOLESTIE DALLA SCRITTRICE ZINZI CLEMMONS - MASSIMILIANO PARENTE: “BEN GLI STA. DIAZ SI È DIMESSO PER MOLESTIE QUANDO, LO STESSO PREMIO PULITZER, MENO DI VENTI GIORNI FA AVEVA PREMIATO IL ‘NEW YORKER’ PER L'INTERVISTA A ASIA ARGENTO SULLE MOLESTIE...”

1 - #METOO AL PULITZER LASCIA IL PRESIDENTE ACCUSATO DI MOLESTIE

Alberto Flores d' Arcais per “la Repubblica”

 

JUNOT DIAZ

L'onda lunga del movimento #MeToo arriva fino al Pulitzer. Junot Diaz, il presidente del prestigioso premio giornalistico, si è dimesso dopo le accuse di una scrittrice che ha raccontato di essere stata molestata da lui. Zinzi Clemmons, autrice afro-americana è uscita allo scoperto il 4 maggio scorso (durante il Sydney Writers Festival) scrivendo su Twitter che sei anni fa - quando lei era ancora una studentessa - Junot Diaz tentò di baciarla con la forza a un seminario a cui lo aveva invitato: «Ero una sconosciuta di 26 anni ma lui mi ha spinta in un angolo e a cercato di baciarmi con forza, contro la mia volontà. Non sono l'unica con cui l'ha fatto e non voglio più restare in silenzi».

 

Diaz è stato quindi messo sotto inchiesta dal comitato del Pulitzer, ed anche l' Mit, l' università vicino Boston dove insegna lo scrittore di origine dominicana, ha aperto un'inchiesta e lo ha sospeso dall' insegnamento. Diaz, che per "La breve favolosa vita di Oscar Wao" ha vinto un Pulitzer nel 2008, un mese fa ha pubblicato un lungo articolo sul New Yorker in cui per la prima volta ha rivelato di esser stato stuprato da bambino: «Mi assumo ogni responsabilità per il mio passato, ed è per questo che ho deciso di dire la verità sullo stupro e sulle sue terribili conseguenze».

MASSIMILIANO PARENTE

 

2 - PURE IL PULITZER NEI GUAI PER MOLESTIE

Massimiliano Parente per “il Giornale”

 

Mica mi fanno pena, i moralizzatori, quando diventano vittime del loro stesso moralismo, ben gli sta. Tipo Junon Diaz, che si è dimesso dalla presidenza del Premio Pulitzer dopo essere stato accusato di molestie, quando lo stesso Premio Pulitzer meno di venti giorni fa aveva premiato il New Yorker per l'intervista a Asia Argento sulle molestie, ditemi voi che premio del cavolo è diventato il Pulitzer.

 

anthony bourdain e asia argento 8

Un'inchiesta talmente fondamentale da produrre la più ipocrita caccia alle streghe degli ultimi decenni, con molte che si sono auto-intervistate in seguito, come Uma Thurman, la quale ha accusato Quentin Tarantino di volerla uccidere perché le ha fatto girare una scena pericolosa in Kill Bill, mi stupisce non abbiano dato un Pulitzer anche a lei.

 

Così come è successo ai moralisti perbenisti di Stoccolma del Premio Nobel (quelli, tanto per dire, che dettero il Nobel per la pace a Obama appena insediato, senza che avesse fatto niente) quando il marito di una giurata è stato accusato di molestie sessuali, e siccome la giurata non può dimettersi perché la carica è a vita, gli intelligentoni di Stoccolma hanno deciso quest' anno di non assegnare il Premio Nobel per la Letteratura.

 

asia argento

Cioè: siccome questo signore molestava delle signorine, quest'anno non c'è più letteratura? E costoro, tra l'altro, avrebbero assegnato mai un premio a De Sade, a Oscar Wilde, al tanto da noi venerato Pasolini, molestatori seriali? In ogni caso hanno ritenuto la faccenda talmente grave da sospendere il premio, cosa che prima era successa solo durante le due guerre mondiali.

 

Comunque direi chissenefrega, tanto non capiscono più niente né di letteratura né di giornalismo. Ogni anno danno un Nobel per la letteratura a uno scrittore che conoscono solo loro, mai un Thomas Pynchon, mai un Don DeLillo, mai un Richard Ford, vanno a pescare chiunque pur di non darlo a un grande scrittore, una volta Patrick Modiano, un'altra Svjatlana Aleksievic, e ogni volta uno sente il nome e dice: «Chi?».

 

asia argento

In Italia avevano Arbasino e l'hanno dato a Dario Fo. L'ultimo a Kazuo Ishiguro, autore medio per casalinghe raffinate, non capiscono veramente un Kazuo. Pur di non darlo a uno scrittore importante sono arrivati a premiare perfino Bob Dylan, penso a questo punto Philip Roth si sia messo l'animo in pace (almeno potrebbero dargli un Nobel per la Pace, la sua).

 

Non c'è da stupirsi, quindi, se anche il Pulitzer venga dato per un'intervista a Asia Argento, e che gli stessi finiscano a loro volta per dimettersi dopo aver alimentato e premiato la gogna mediatica, insomma anche grazie a loro non vedremo più un film con Kevin Spacey perché palpava qualche indifeso sedere maschile sul set di House of Cards (ma per difendere Roman Polanski, condannato per stupro, si facevano appelli, firmati dalla stessa Asia Argento). Io darei un Nobel, e anche un Pulitzer, a chi decidesse di chiudere i Nobel e i Pulitzer.

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