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PUZZA DI “CRICCA” IN VATICANO - L’ATTICO DA 350 METRI QUADRATI IN CUI VIVE BERTONE È STATO RISTRUTTURATO DA DIEGO ANEMONE SU INDICAZIONE DI ANGELO BALDUCCI - L’INFORMAZIONE EMERGE DAGLI ATTI DELL’INCHIESTA SU INCALZA
Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”
L’attico da favola assegnato all’ex segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, sarebbe stato ristrutturato dal costruttore Diego Anemone su indicazione di Angelo Balducci, l’ex Provveditore alle Opere Pubbliche coinvolto con il costruttore nelle indagini sulla «cricca» della Ferratella. La circostanza è raccontata negli atti dell’inchiesta raccolti dai carabinieri del Ros e su questo si stanno compiendo ulteriori accertamenti, anche perché numerosi mobili sarebbero stati acquistati nello stesso negozio di antiquariato dove sono stati comprati gli arredi per Ercole Incalza.
Ascoltando le migliaia di telefonate captate negli ultimi due anni, gli investigatori hanno annotato un colloquio di Giovanni Gaspari, il nipote dell’ex parlamentare democristiano Remo, che si dimostra molto ben informato su quello che avviene alle Infrastrutture e in particolare sui favori ottenuti da Incalza.
E nella primavera scorsa, commentando gli articoli usciti sulla dimora da favola dell’alto prelato, avrebbe mostrato di sapere che i lavori per rimetterlo a posto erano stati effettuati proprio da Anemone. Non si sa se si tratti di una millanteria, ma l’uomo mostra di essere a conoscenza di numerosi retroscena e dunque è possibile che quell’appartamento sia stato effettivamente curato, almeno in parte dai componenti della «cricca».
In ogni caso le verifiche riguardano l’acquisto dei mobili antichi di cui avrebbe beneficiato proprio Incalza, visto che la vecchia inchiesta aveva dimostrato che proprio Anemone aveva comprato un appartamento a Roma per la figlia del manager.
ANGELO BALDUCCI A BORDO PISCINA jpeg
Su quell’attico di Palazzo San Carlo in Vaticano si è molto parlato perché secondo alcuni era di oltre 700 metri quadri, mentre Bertone ha specificato che è di 350 metri quadri. Sono anche state pubblicate alcune fotografie e poco dopo è circolata l’indiscrezione secondo la quale il clamore della vicenda avrebbe irritato papa Francesco che invece ha scelto di vivere a Santa Marta. Voci negate dallo stesso Bertone che invece ha dichiarato di aver ricevuto «la solidarietà del Pontefice per gli attacchi subiti».