ROMA CAPITALE DEGLI SCONTI – L’INCHIESTA PER IL CONCERTO DEI ROLLING STONES AL CIRCO MASSIMO, PAGATO SOLO 7.934 EURO, SCOPRE CHE SONO STATI CONTEGGIATI MALE GLI SPAZI (MA VA?) – IL CONTO GIUSTO SAREBBE STATO DI 104.650 EURO

Lorenzo D’Albergo per “la Repubblica”

 

QUALCOSA non torna nei calcoli che hanno permesso ai Rolling Stones di suonare davanti a 70mila persone pagando soltanto 7.934 euro per l’affitto del Circo Massimo. Ne è convinta la procura regionale della Corte dei conti, che sul caso ha aperto un fascicolo ed è al lavoro per determinare la reale dimensione del possibile danno erariale patito dalle casse del Comune. A confermarlo è lo scambio di comunicazioni intercorso tra organizzatori e gabinetto del sindaco tra l’11 e il 16 giugno, dieci giorni prima dello show. Nel carteggio si determinano le metrature realmente pagate per il concerto dello scorso 22 giugno. E l’enorme platea offerta dalla storica area archeologica non viene mai presa in considerazione.

respectable  la canzone che i rolling stones hanno fatto scegliere on line ai fan e che hanno eseguito al circo massimorespectable la canzone che i rolling stones hanno fatto scegliere on line ai fan e che hanno eseguito al circo massimo

 

rifiuti circo massimo rolling stones 9rifiuti circo massimo rolling stones 9

Ma procediamo con ordine. Capitolo allestimenti: per il palco e l’area alle sue spalle, bisogna dividere in tre diversi momenti l’occupazione di suolo pubblico. Dall’11 al 17 giugno i metri quadrati impegnati sono 781. Salgono a 2.194 fino al giorno dello spettacolo e, in fase di smontaggio, scendono a 1.500. Seconda e terza voce, i 416 metri quadrati di punti ristoro e i 252 per i chioschi del merchandising ufficiale della rock band britannica.

 

rifiuti circo massimo rolling stones 5rifiuti circo massimo rolling stones 5

Mai nelle richieste di occupazione di suolo pubblico si fa menzione di tutto ciò che resta del Circo Massimo, di quei 50mila metri quadrati (la stima è al ribasso) che sono stati transennati e riservati alle decine di migliaia di fan che si sono potuti permettere un biglietto da 78 euro. Riprendendo allora in mano le tariffe della delibera 75 del 2010 e moltiplicando l’area per il canone previsto per le “occupazioni di qualsiasi natura di suolo pubblico” e per il coefficiente “per attività aventi scopo di lucro”, il totale segna 104.650 euro.

 

Anche se si volesse considerare il concerto dei Rolling Stones una “manifestazione politica, culturale, sindacale, di volontariato, sportiva o ricreativa”, il risultato finale dell’operazione sarebbe di 72.800 euro. In ogni caso, somme mai incassate dal Campidoglio per un’area che di fatto romani e turisti non hanno potuto utilizzare per giorni, tra allestimento, evento e pulizie.

 

Ora, però, spetta al vice procuratore generale Guido Patti, titolare del fascicolo, determinare l’esatta entità del danno erariale. E, soprattutto, i responsabili che potrebbero essere chiamati a risarcire il Comune. Dalle prime battute dell’inchiesta, appare comunque improbabile che possano essere individuati tra i firmatari della vecchia delibera — poi rivista al rialzo — che determinava le tariffe per l’occupazione di suolo pubblico. Nel mirino della procura della Corte dei conti del Lazio, allora, potrebbe entrare chi si è occupato di stabilire quanti e soprattutto quali metri quadrati dovessero essere pagati dalla band di Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts per prendere in prestito il Circo Massimo.

 

rolling stones al circo massimo foto sky 9rolling stones al circo massimo foto sky 9

Un’area sulla quale gli organizzatori del maxi-evento dello scorso 22 giugno sarebbero disposti ad allestire nuovi concerti. All’indomani dello scoppio della polemica sui 7.934 euro versati per impadronirsi dell’area, il proprietario dell’agenzia The Base aveva rilanciato: «I monumenti vanno difesi, ma fatti anche vivere. A noi piacerebbe fare un concerto al Circo Massimo ogni anno». Una proposta che ora, a tariffe riviste e con controlli più serrati, potrebbe anche far sorridere il sindaco Ignazio Marino.

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...