infertilita

COGLIETE LE PALLE AL BALZO! - L'INFERTILITÀ MASCHILE È SPIA DI MALI PEGGIORI: UN RISCHIO MAGGIORE DEL 20% DI SVILUPPARE UN TUMORE DEL TESTICOLO DELLA LINEA GERMINALE - VARIE RICERCHE HANNO EVIDENZIATO COME LA PATOLOGIA SIA IL SEGNALE DI ALTRI PROBLEMI DI SALUTE TRA CUI INFEZIONI URINARIE, MALATTIE AUTOIMMUNI, DISTURBI RENALI, ENDOCRINI E METABOLICHE

Irma D' Aria per “Salute - la Repubblica”

 

INFERTILIT MASCHILE

Una " spia" che segnala le condizioni di salute generali ma anche i rischi a cui si è più esposti. La mancata realizzazione del desiderio di paternità non è l' unica conseguenza dell' infertilità maschile che, purtroppo, si porta dietro un rischio maggiore del 20% di sviluppare un tumore del testicolo della linea germinale. «L' infertilità maschile - spiega Ermanno Greco, responsabile scientifico del Centro di Medicina della Riproduzione dell' European Hospital di Roma - non va intercettata e curata solo per fini procreativi ma anche per prevenire lo sviluppo di patologie oncologiche dell' apparato urogenitale, a cui il maschio infertile sembrerebbe essere più esposto » .

 

È stato dimostrato, infatti, come le alterazioni seminali, cioè un basso numero di spermatozoi nel liquido seminale, ma anche una loro peggior qualità per motilità e forma, siano un fattore di rischio per lo sviluppo di un tumore testicolare. Il rischio è circa il doppio nei parenti di primo grado di uomini infertili rispetto a quelli della controparte fertile.

INFERTILIT MASCHILE

 

«Oggi, però, si ipotizza anche una possibile correlazione con tumori della prostata e del colon-retto, melanomi, leucemie linfoblastiche acute, linfomi non Hodgkin e alcune forme di tumori della tiroide » , aggiunge Andrea Salonia, direttore dell' Istituto di Ricerca urologica presso la Divisione di oncologia sperimentale dell' Irccs Ospedale San Raffaele di Milano.

 

Non solo tumori: varie ricerche hanno, infatti, evidenziato come l' infertilità maschile sia il segnale di altri problemi di salute tra cui infezioni urinarie, malattie autoimmuni, disturbi renali, endocrini e metabolici. Purtroppo, l' infertilità maschile è in costante aumento e interessa oltre 45 milioni di coppie nel mondo: « È responsabile di almeno il 50% delle infertilità di coppia perché il numero degli spermatozoi dal 1970 a oggi si è dimezzato e si stima che fino al 12% degli uomini avrà problemi di fertilità nel corso della loro vita » sottolinea Greco.

INFERTILIT MASCHILE

 

Ma perché l' uomo infertile è meno sano? Secondo gli esperti, è come se fosse affetto da una sorta di sindrome da senescenza anticipata, come se esistesse una discrepanza tra la sua età cronologica e quella biologica, che è espressione di quanto il suo corpo sia effetti-vamente invecchiato. Il parametro chiaro in questo senso è rappresentato dalla qualità e dalla quantità degli spermatozoi.

 

Per dimostrarlo, il gruppo di ricerca di Salonia ha utilizzato l' indice di comorbidità messo a punto e scientificamente validato trent' anni fa dal medico Mary E. Charlson.

Questo indice permette di dare un punteggio alla severità di ogni malattia in base al rischio che a un anno dalla diagnosi possa determinare la morte della persona ammalata. Dall' analisi è emerso che gli uomini infertili hanno un indice di comorbidità superiore a quelli fertili, cioè sono meno sani.

 

«Maggiore è l' indice - prosegue Salonia - peggiore sembra essere la qualità del liquido seminale, ma soprattutto tanto più ridotta è la quantità di spermatozoi nel liquido seminale, tanto maggiore si è rivelato essere l' indice di Charlson con condizioni di salute complessivamente peggiori » . Tra le malattie riscontrate con più frequenza nei soggetti infertili c' è l' ipertensione arteriosa, che nel campione degli uomini italiani studiati al San Raffaele è stata individuata nel 7% dei casi contro circa il 3% di un gruppo di controllo fertile di pari età. Non solo: i ricercatori hanno rilevato che fino al 15% degli uomini infertili soffre di una condizione definita di prediabete.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?