ali khamenei benjamin netanyahu

L’IRAN NON PUÒ NON REAGIRE: L’ASSASSINIO DEL LEADER DI HAMAS, ISMAIL HANIYEH, SOTTO IL NASO DI KHAMENEI È UNA FIGURA DI MERDA MONDIALE – LA GUIDA SUPREMA NON PUÒ MOSTRARSI DEBOLE SE VUOLE INSISTERE A FAR CREDERE AL MONDO DI ESSERE UNA MINACCIA SERIA COME CAPOFILA DELL’ASSE DELLA “RESISTENZA”: STA ARRESTANDO PRESUNTE "TALPE" A ROTTA DI COLLO PER TROVARE IL CAPRO ESPIATORIO - I DUBBI: PERCHÉ I PASDARAN NON SI SONO ACCORTI DELLA BOMBA? SAPEVANO QUALCOSA O SONO SOLO SCARSI?

ismail haniyeh con ali khamenei

MINISTRO IRAN, 'DA ISRAELE PERICOLOSE AVVENTURE NELLA REGIONE'

(ANSA) - "La determinazione dell'Iran è seria nel ritenere il regime israeliano responsabile dei suoi crimini". Lo afferma il ministro degli Esteri iraniano in carica, Ali Bagheri. "La situazione nella regione dell'Asia occidentale è molto delicata a causa dei continui crimini e delle pericolose avventure della banda criminale che governa a Tel Aviv", scrive su X. Bagheri ha quindi invitato i Paesi musulmani della regione ad adottare una posizione decisa contro gli attacchi israeliani.

 

IRAN CACCIA ALLA TALPA

Estratto dell’articolo di Nello Del Gatto per “La Stampa”

 

ALI KHAMENEI AI FUNERALI DI ISMAIL HANIYEH

Il repulisti interno al regime è partito. Troppo grande l'imbarazzo per essere stati colpiti non solo in casa, ma addirittura nella stanza da pranzo mentre tutti cenavano. La talpa deve essere trovata, il regime deve dimostrare di non fare sconti a nessuno, neanche ai suoi sostenitori, alle sue braccia. E così, alti ufficiali dell'intelligence iraniana, graduati militari e personale della guest house che ospitava il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh, sono tra le oltre venti persone arrestate a Teheran.

 

L'unità di intelligence specializzata per lo spionaggio del Corpo delle Guardie rivoluzionarie ha preso in carico l'indagine e sta dando la caccia ai sospettati che spera la conducano ai membri del team che ha pianificato, aiutato e portato a termine l'omicidio.

 

BENJAMIN NETANYAHU

Sono queste le indiscrezioni che rimbalzano da Teheran amplificate dal New York Times. Giornale che ribadisce […] che Haniyeh sarebbe stato ucciso da un ordigno piazzato nel compound dei veterani delle stesse Guardie rivoluzionarie, almeno due mesi prima.

 

Sarebbe stata infatti l'occasione della morte dell'ex presidente Raisi […] quella scelta per uccidere il capo politico di Hamas, il sunnita amico degli sciiti. In quella occasione, infatti, era ovvio che Haniyeh da Doha sarebbe andato a Teheran, regime dal quale il suo gruppo prende armi e finanziamenti.

 

In quella occasione non fu possibile portare a termine l'agguato, ma si piazzarono gli ordini in alcune stanze, per poi far esplodere da remoto mercoledì scorso, uccidendo Haniyeh e la sua guardia del corpo, ma non altri.

ismail haniyeh a teheran

 

Circostanza in parte confermata dal Daily Telegraph, secondo le cui fonti, il Mossad avrebbe reclutato agenti locali per piazzare le bombe. A sostenere questa tesi, le dichiarazioni di alcuni esponenti dei pasdaran che avrebbero rivelato che i filmati di sorveglianza della struttura nella quale era ospitato il leader politico di Hamas, mostrano questi agenti reclutati muoversi discretamente da una stanza all'altra.

 

Avrebbero fatto esplodere le bombe dall'estero. «Ora sono certi che il Mossad abbia assunto agenti dell'unità di sicurezza Ansar al-Mahdi», ha detto al giornale un funzionario del Corpo delle Guardie rivoluzionarie, riferendosi a un'unità incaricata di proteggere gli alti funzionari.

 

immagine satellitare del palazzo dove e stato ucciso ismail haniyeh a teheran

[…] Di proiettile parlano invece le Guardie rivoluzionarie. In una dichiarazione rilasciata ieri, i Pasdaran hanno affermato che, in base alle indagini condotte finora, l'attacco contro Haniyeh «è stato effettuato sparando un proiettile a corto raggio contenente circa 7 kg di materiale esplosivo e lanciato dall'esterno della residenza degli ospiti». Nella dichiarazione è detto che Israele riceverà «una dura punizione a tempo debito e nel luogo opportuno» per l'assassinio del leader di Hamas, atto che, secondo i Pasdaran, è stato «sostenuto dal governo criminale» degli Stati Uniti.

 

ISMAIL HANIYEH

Come nella migliore tradizione del regime degli ayatollah, il repulisti si risolverà, secondo molti, con la condanna a morte dei «sostenitori del regime sionista», anche se magari non c'entrano nulla. Ma lo smacco per Khamenei e la sua cerchia è stato troppo grande. Sia perché è avvenuto in casa, in una struttura delle guardie rivoluzionarie, sia perché è stato fatto fuori uno dei proxy principali.

 

E Khamenei non può mostrarsi debole ai loro occhi, se vuole insistere a portare avanti la guerra contro Israele e Usa. La preoccupazione del leader di fare la fine di Haniyeh, è alta, lo si vedeva dal suo atteggiamento durante i funerali del capo di Hamas. È il volto dell'ayatollah, insieme a quello del leader di Hezbollah Nasrallah, quello più presente sui social insieme all'hashtag #kotlet, che, ironizzando sulla cottura in frittura della cotoletta iraniana, augura che facciano la stessa fine anche i leader.

 

ali khamenei vota alle elezioni

Proxy del quale non è che interessi molto agli iraniani, anzi. Sui social, ma anche nelle strade, lo slogan «Né per Gaza, né per il Libano, la mia vita è solo per l'Iran», a simboleggiare la totale indifferenza per Hamas e Hezbollah che, oltre a peggiorare l'isolamento iraniano, ne drenano risorse […[]

ali khamenei prega per raisiismail haniyeh il palazzo dove e stato ucciso ismail haniyeh a teheran FUNERALI DI ISMAIL HANIYEH A TEHERANALI KHAMENEI IN PREGHIERA PER LA FINE DEL RAMADAN Ali Khamenei Ismail Haniyeh e due leader di hamasISMAIL HANIYEH, LEADER DI HAMAS, CON L AYATOLLAH KHAMENEI KHAMENEI E LA FROCIAGGINE - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...