isola di pasqua

“GLI STRANIERI SI STANNO PRENDENDO IL NOSTRO TERRITORIO” – SEMBRA SALVINI E INVECE È IL SINDACO DELL’ISOLA DI PASQUA CHE VUOLE BUTTARE FUORI TURISTI E IMMIGRATI DAL PARADISO DEI “MOAI” – LA POPOLAZIONE È RADDOPPIATA E NON SI RIESCONO A SMALTIRE I RIFIUTI PRODOTTI DAI VISITATORI: “LA NOSTRA CULTURA MILLENARIA È A RISCHIO”

Filippo Femia per “la Stampa”

 

isola di pasqua 7

«Gli stranieri si stanno prendendo il nostro territorio». L' ennesimo allarme di un premier dell' Est Europa, qui, non c' entra. Il Vecchio Continente è lontano 20 ore di aereo. Ma gli echi dell' ondata sovranista sembrano risuonare anche in mezzo al Pacifico, nella remota Isola di Pasqua.

 

pedro pablo edmunds paoa

L' avvertimento è stato lanciato da Pedro Pablo Edmunds Paoa, sindaco del territorio cileno a 3500 chilometri dalle coste di Santiago. Dal 1o agosto entra in vigore una stretta su turismo e immigrazione. La nuova legge riduce da 90 a 30 giorni il visto per i turisti e rende più stringenti le regole per gli stranieri (cileni inclusi): solo chi ha un contratto di lavoro o legami familiari con gli isolani potrà rimanere a vivere a Rapa Nui, nome originario dell' isola.

isola di pasqua 8

 

«Ma la discriminazione e la xenofobia che state vivendo in Europa qui non c' entra - assicura il sindaco al telefono da Taiwan, dove si trova per un congresso di popoli originari -. In ballo c' è la sopravvivenza della nostra isola».

 

Il caos rifiuti

ISOLA DI PASQUA TURISTI 1

L' aumento della popolazione - più che raddoppiata negli ultimi 15 anni, passando dai 3800 agli attuali 7750 abitanti - è diventata una minaccia per il paradiso di 170 chilometri quadrati, un fazzoletto di terra di origine vulcanica che occuperebbe il 5% della Valle d' Aosta.

 

pedro pablo edmunds paoa 1

I servizi di base, i rifornimenti energetici, lo smaltimento dei rifiuti e gli ospedali sono in crisi. Senza considerare l' innalzamento degli oceani che mette in pericolo i Moai, le enigmatiche statue giganti di pietra che ogni anno richiamano 116 mila turisti. Le nuove norme prevedono controlli più rigidi e maggiore burocrazia. Al momento di partire, infatti, i viaggiatori dovranno presentare il biglietto aereo di ritorno e la prenotazione dell' albergo o l' invito di un isolano.

isola di pasqua 6

 

Il turismo, la principale risorsa dell' isola insieme a pesca e agricoltura, è anche il principale pericolo. Ai problemi cronici di approvvigionamento di acqua e gas si aggiunge la produzione dei rifiuti, ormai fuori controllo.

 

ISOLA DI PASQUA

Le strutture per lo smaltimento non sono più sufficienti: un abitante su due crede che sia il problema più urgente da risolvere per salvare l' isola. Se dieci anni fa ognuno produceva 1,4 tonnellate di immondizia all' anno, oggi la cifra raggiunge 2,5 tonnellate. E la percentuale di rifiuti riciclati è quasi nulla.

 

«Qui la fragilità dell' ecosistema e delle risorse è estrema. Siamo, al mondo, il territorio abitato più lontano dalla terra ferma - spiega Flor Ayala, corrispondente del quotidiano cileno El mercurio -.

ISOLA DI PASQUA

 

Dipendiamo in tutto e per tutto dal continente. Lo scorso anno siamo rimasti mesi senza gas perché le navi di rifornimento non riuscivano ad attraccare a causa del meteo. Per cucinare si accendevano fuochi con la legna».

 

Identità a rischio

Nell' isola in cui è ambientato il celebre film di Kevin Reynolds, Rapa Nui, è in corso anche una battaglia identitaria. «La nostra cultura millenaria è a rischio, le influenze del Cile stanno prendendo il sopravvento.

 

isola di pasqua 4

Spesso gli anziani non sono più rispettati ed è aumentata la delinquenza, che prima quasi non esisteva. Ormai noi Rapa Nui siamo diventati una minoranza», denuncia Pedro Edmunds. I numeri gli danno ragione: i discendenti del popolo originario sono poco più del 45%, mentre i cileni, attratti dalle bellezze dell' isola e dai sussidi statali, sono il 51,4%. Il restante 2,7% è composto da stranieri, per lo più impiegati nel settore turistico.

isola di pasqua 5

 

Secondo le stime del sindaco oggi 3 mila persone sono di troppo. «Attualmente il semaforo è giallo», fanno sapere le autorità usando una metafora.

 

Il passo successivo, spiegano, è la saturazione. «In quel caso saremmo costretti a blindare l' isola. E cominciare a mandare via alcuni abitanti», spiega Pedro Edmunds, cercando di evitare la parola «espulsioni».

 

ISOLA DI PASQUA TURISTI

I primi a doversene andare sarebbero gli stranieri arrivati dopo il primo gennaio 2016 e chi non ha legami familiari con gli isolani. «Ma non accadrà se si correrà ai ripari con investimenti nelle infrastrutture. E comunque devono trascorrere tre anni dallo stato di emergenza».

 

A settembre si riunirà per la prima volta la commissione speciale che dovrà decidere la capacità massima dell' isola.

 

isola di pasqua 3

Intanto Pedro Edmunds rilancia la sua battaglia. «Come la maggior parte degli abitanti avrei voluto una chiusura totale all' arrivo di nuovi residenti per salvaguardare la nostra isola e consegnarla intatta alle nuove generazioni. La popolazione non può più aumentare. Questo è solo l' inizio».

isola di pasqua 2isola di pasqua 1

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...