ucraina donne stuprate

L'ORRORE DELLA GUERRA E' GRAVIDO ANCHE DI STUPRI! IN UCRAINA DIVERSE ORGANIZZAZIONI STANNO LAVORANDO PER CONSEGNARE PILLOLE DEL GIORNO DOPO ALLE DONNE VIOLENTATE - LE ONG: "SE SEI STATA VITTIMA DI VIOLENZA E' IMPORTANTE CHE TU POSSA PRENDERLE IL PRIMA POSSIBILE, PERCHE' ESSERE INCINTA A SEGUITO DI UNO STUPRO E' INCREDIBILMENTE TRAUMATICO" - INTANTO BUCHA PROVA A TORNARE ALLA NORMALITA'...

 

pillola giorno dopo

L'orrore della guerra è gravido anche di stupri. Che convincono le organizzazioni umanitarie, impegnate nel soccorso della popolazione civile ucraina, a correre ai ripari. Il prima possibile. Mentre proseguono gli scontri nel Paese, la Bbc scrive che diversi enti di beneficenza starebbero lavorando «per consegnare pillole contraccettive d'emergenza agli ospedali in seguito alle crescenti segnalazioni di violenze sessualii». In prima linea c'è la International planned parenthood federation (Ippf) che ha fornito 3.000 confezioni di questo farmaco, inviandole nelle aree dell'Ucraina più colpite dall'invasione russa.
 

stupro 3

«Se sei stata vittima di violenza di genere è importante che tu possa prenderle il prima possibile, perché essere incinta a seguito di uno stupro è incredibilmente traumatico», ha detto un membro dell'organizzazione, Caroline Hickson. L'Ippf ha anche inviato pillole per l'aborto farmacologico che possono essere usate fino alla 24ma settimana di gravidanza.
 
Nel frattempo nel villaggio simbolo delle atrocità compiute da Mosca, Bucha, si tenta di tornare in qualche modo alla normalità. Ieri era giorno di mercato. In un parcheggio accanto al centro commerciale le bancarelle vendono carne, uova, pesce, verdure. È la normalità che va orgogliosamente in scena, sui social che rimbalzano subito in tutto il mondo. E pazienza se nelle case manca ancora la luce, se non c'è il frigo per tenere quel cibo: la cittadina ha l'esigenza di andare avanti. Di mostrare a tutti, in primis a se stessa, che sta andando avanti.
 

stupro 2

A un mese esatto dalla liberazione - quel 31 marzo destinato a finire nei libri di storia - a Bucha i segni dell'occupazione e della morte sono meno visibili. Come emerge dall'account ufficiale della municipalità, le carcasse di mezzi militari russi sono state rimosse dalle strade, e il cemento ha rattoppato le buche scavate dai colpi d'artiglieria. Tutto avviene sotto gli occhi del mondo nelle piazze virtuali dei social.
 

IL SINDACO DI BUCHA ANATOLY FEDORUK

Il sindaco Anatolii Fedoruk posta le immagini mentre si fa riprendere in giro per la città controllando i lavori per riparare gli edifici e le infrastrutture. La priorità - spiega - sono le scuole, gli ospedali e gli asili nido. Tra i primi passi c'è la sostituzione delle finestre frantumate dalle esplosioni. Nella scuola, che era stata occupata dai russi, i volontari ieri hanno lavorato per tutto il giorno; hanno portato via calcinacci e oggetti rotti, mentre gli operai stendevano pellicole al posto dei vetri.
 

IL SINDACO DI BUCHA ANATOLY FEDORUK

Nelle ultime ore è spuntato anche un ponte provvisorio di legno sul fiume Irpin, nell'area di Gostomel: collega Bucha a Kiev e darà modo all'economia di ripartire. La farmacia ha riaperto, così come l'ufficio postale e il negozio di alimentari. Dal forno esce pane per tutti. In settimana è tornato in stampa anche il Bucha News, il quotidiano locale. Nel primo numero dopo la pausa forzata ha descritto la sopravvivenza e la ricostruzione. Su Facebook la testata pubblica immagini di signore di mezza età che leggono il giornale su una panchina del parco. È un'altra dimostrazione di normalità, e nella stretta inquadratura di una foto riesce a sembrare quasi reale.
 

MASSACRO DI BUCHA

A spezzare questa normalità ostentata è la lista dell'obitorio che continua a comparire su siti e bacheche, dove scorrono i corpi non reclamati a cui si cerca di trovare i parenti così da fare i funerali, tutti a spese del Comune. Ne sono rimasti una trentina.

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…