NAPOLI FAR WEST - L'ULTIMA FOLLIA DEI PISCHELLI PARTENOPEI: FAR FINTA DI INVESTIRE I PASSANTI CON LO SCOOTER, SCANSANDOLI ALL'ULTIMO MOMENTO - LA PROTESTA DEI TITOLARI DI LOCALI E NEGOZI DEL CENTRO: "I TURISTI ORMAI NEANCHE SI FERMANO PIÙ NEI BAR PER PAURA DI ESSERE INVESTITI O INFASTIDITI. NON CAPISCO PERCHÉ NESSUNO PRENDE DEI PROVVEDIMENTI: COSA SI ASPETTA CHE PRIMA CI SCAPPI IL MORTO?"
Estratto dell'articolo di Francesco Parrella per www.corriere.it
Quando piazza Dante è più affollata - di sera e nei week end - e l’isola pedonale, nel pieno centro di Napoli, finisce in mano a bande di ragazzini, scatta il folle gioco: giovanissimi, in gran parte minorenni, a bordo dei loro scooter seminano il panico tra la gente. Viaggiano in due, a volte in sella anche in tre, su ciascun mezzo, tutti senza casco. […] Negli ultimi tempi tra questi giovanissimi si è diffusa la tendenza, quasi fosse un gioco, di far finta di investire i passanti scansandoli all’ultimo momento.
«Non sarà oggi, non sarà domani, ma prima o poi se questo fenomeno non si arresta qualcuno si farà male», dice Vincenzo, che ha un’edicola verso la parte bassa della piazza. «E’ uno spazio abbandonato a se stesso – prosegue – si fa finta che le cose in città vanno bene, mascherando il tutto con il turismo, ma così non è, visto quello che accade nella seconda piazza più importante della città».
E ancora: «Non ne possiamo più di questi motorini – sottolinea Alessandro, titolare di un bar sotto le mura del Convitto Vittorio Emanuele II, al centro della piazza -. I turisti ormai neanche si fermano più nei bar per paura di essere investiti o infastiditi. Non capisco perché nessuno prende dei provvedimenti, è troppo tempo che va avanti questa situazione: cosa si aspetta che prima ci scappi il morto?».
Il fenomeno assume una connotazione ancora più allarmante considerando i gravi episodi di violenza giovanile che si registrano a Napoli, dove sono sempre di più i ragazzini che si armano con estrema facilità, e capita come si è visto anche in queste ultime settimane che poi si ammazzano tra di loro.
[…] Antonella ha aperto il suo locale quattro anni fa, dalla sua postazione, a pochi passi dall’arco di Port’Alba, ha una visuale su tutta piazza Dante. […] «Abbiamo avuto diversa clientela– spiega – che di fronte a queste scene si è alzata dai tavolini ed è andata via. Per le stesse ragioni riceviamo non poche recensioni molto negative sui canali dove pubblicizziamo la nostra attività.
Insieme ad altri negozianti ci siamo organizzati, abbiamo fatto petizioni, ma finora non si è mosso nulla da parte delle istituzioni. Anche quando abbiamo chiamato le forze dell’ordine, arrivano dopo un’ora. E capita che appena vedono arrivare delle auto col lampeggiante i ragazzini scappano correndo sui motorini come pazzi: una situazione ridicola perché dopo un quarto d’ora, appena la polizia va via, in piazza ritorna il caos, e va avanti fino a notte tardi».
Intanto, cittadini, commercianti e associazioni civiche del centro storico, chiedono alle istituzioni - per la tranquillità di piazza Dante e dintorni - che nell’area pedonale parta un pattugliamento mobile (a piedi) e costante da parte delle forze dell’ordine. Anche nelle zone meno visibili della piazza. Per giovedì prossimo i negozianti hanno organizzato una protesta («Non prendete “in giro” Dante), che vedrà le vetrine dei negozi «a mezz’asta», dalle 10 alle 12.