laduree

VA DOVE TI PORTA IL FISCO - LADURÉE, UNO DEI SIMBOLI DEL MADE IN FRANCE, PRODURRÀ I SUOI MACARON IN SVIZZERA - DAVID HOLDER, IL PRESIDENTE DELLA MAISON, È PARTITO CON LA SUPERCAZZOLA CHE “L’ARIA IN SVIZZERA È INCREDIBILE PER MONTARE I MACARON”. MA LA RAGIONE È ESCLUSIVAMENTE ECONOMICA VISTO ALLA SOCIETA' SONO STATI OFFERTI DIECI ANNI DI ESENZIONE FISCALE - UN CASO POLITICO VISTO CHE LA CAMPAGNA ELETTORALE PER ELISEO SI…

Stefano Montefiori per il "Corriere della Sera"

 

laduree

«I macaron Ladurée sono divenuti sinonimi di tradizione e di golosità alla francese», si legge nel sito della maison fondata nel 1862, che negli ultimi anni in effetti ha saputo approfittare del successo di meringa e pasta di mandorle nella cultura pop, dalla Maria Antonietta di Sofia Coppola alla serie tv Gossip Girl alle collaborazioni con Christian Louboutin o Chiara Ferragni. I macaron Ladurée e i punti vendita dal colore verde pallido sono diventati simboli di Parigi e del savoir vivre francese. Solo che in Francia non viene più prodotto neanche un macaron Ladurée. Tutta la produzione è stata spostata in Svizzera. Un ultimo laboratorio francese resisteva a Morangis, nella periferia Sud di Parigi, che serviva i negozi della capitale, ma dalla seconda metà del 2020 anche quei macaron sono prodotti nel grande stabilimento industriale di Enney, villaggio del cantone svizzero di Friburgo.

 

laduree 4

La questione è più politico-economica che gastronomica. Se i macaron Ladurée sono diventati un simbolo della Francia, il fatto che vengano preparati unicamente in Svizzera dice qualcosa dell'assetto produttivo francese, proprio nel momento in cui la campagna elettorale per l'Eliseo 2022 ripropone il tema della re-industrializzazione della Francia e della lotta alle delocalizzazioni che hanno impoverito il tessuto economico del Paese. Dal presidente in carica Emmanuel Macron all'ex ministro socialista Arnaud Montebourg campione del «made in France», tutti vantano i meriti della produzione locale che va riscoperta e incoraggiata.

 

laduree 8

Come mai allora Ladurée si è spostata in Svizzera? «C'è una qualità dell'aria incredibile. La qualità dell'aria è essenziale, perché facciamo montare i macaron». Questa è stata la risposta di David Holder, il presidente della maison , nel corso del programma «Complément d'enquête» andato in onda sulla rete del servizio pubblico France 2. Un'altra ragione meno poetica e più decisiva è che la Svizzera ha offerto ben dieci anni di esenzione fiscale alla società francese, entrata nel 1993 a far parte del portafoglio della famiglia Holder che già detiene la catena di panetterie e pasticcerie Paul.

laduree 5

 

Nei mesi scorsi il finanziere Stéphane Courbit è salito nel capitale Ladurée fino all'80% ma la direzione è rimasta a David Holder e alla sua capacità di offrire spiegazioni ispirate a un certo lirismo. Il grande stabilimento di Enney non porta alcun logo, niente permette di risalire ai macaron anche se da lì vengono poi spediti in tutto il mondo. «Non ho mai fatto visitare questa manifattura perché amo l'idea che c'è dietro, il mistero attorno a un prodotto», ha detto Holder a France 2. Tutti i macaron prodotti a Enney vengono congelati - Holder preferisce chiamare il processo «ibernazione» - e distribuiti in circa 100 negozi in 22 Paesi di cinque continenti.

laduree 7laduree 11laduree 1laduree 10laduree 6laduree 3laduree 9

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...