jameela jamil jpg

“ERA UNO SPIETATO MISOGINO GRASSO-FOBICO" - L'ATTRICE JAMEELA JAMIL NON SI UNISCE AL CORO DI RICORDI AL MIELE PER KARL LAGERFELD E LO BASTONA - CARA DELEVINGNE TENTA DI DIFENDERE LA MEMORIA DELL’AMICO STILISTA: “TIENI LE TUE OPINIONI PER TE E SMETTI DI COLPIRE LE PERSONE PER ATTIRARE L'ATTENZIONE” – MA LA JAMIL RINCARA LA DOSE: “PARLI TU PERCHÉ SEI MAGRA, BIANCA E INCREDIBILMENTE PRIVILEGIATA…”

Francesco Tortora per "www.corriere.it"

 

La polemica

cara delevingne e karl lagerfeld 2

A pochi giorni dalla morte di Karl Lagerfeld sono tantissime le star che hanno celebrato la grandezza dello stilista tedesco. Ma una voce fuori dal coro attacca senza mezzi termini il direttore creativo di Chanel e Fendi. Si tratta dell'attrice Jameela Jamil,  interprete della serie tv americana «The Good Place»,  che su Twitter ha usato parole molto dure sia contro il designer definito «uno spietato misogino» sia contro i tributi online che lo hanno dipinto «come un santo».

 

Nella polemica è intervenuta anche la top model Cara Delevingne che ha tentato di difendere lo stilista, ma alla fine ha riconosciuto che è arrivato il tempo di cambiare il mondo dello spettacolo.

jameela jamil 1

 

L'accusa

L'attrice britannica ha iniziato la polemica il 20 febbraio su Twitter condividendo un articolo scritto dalla scrittrice femminista Lara Witt molto critico sullo stilista. Poi, sempre sul sito di microblogging, Jameela ha rincarato la dose: «Sono contenta che qualcuno abbia scritto queste parole.

 

Persino se è un po' presto. Un misogino spietato, grasso-fobico, osannato su Internet come un santo scomparso troppo presto. Era certamente uno stilista talentuoso, ma sicuramente non era una brava persona». 

 

karl lagerfeld

I commenti su Twitter

Il post dell'attrice è stato commentato da tanti utenti che hanno ricordato alcuni commenti misogini e battute controverse di Karl Lagerfeld. C'è chi ha ripreso un suo giudizio sulla cantante Adele, definita «un po’ troppo grassa» e altri che richiamavano le frasi contro «gli uomini russi che sono tutti brutti» o le sue parole taglianti contro il movimento MeToo. 

 

In risposta a un follower che suggerisce a Jameela di «essere più empatica», l'attrice risponde che le persone come Lagerfeld «non dovrebbero essere glorificate se non sono mai cambiate o non si sono scusate per i loro commenti fuori luogo».

 

cara delevingne e jameela jamil 1

L'intervento di Cara Delevingne

A questo punto è intervenuto nella diatriba la top model Cara Delevingne che ha lavorato a lungo con lo stilista e come tante star ha scritto su Twitter un toccante tributo dopo la sua morte. In un primo momento la 26enne è stata molto dura con l'attrice: «Lo stai chiamando spietato??? - chiede sul sito di microblogging - Stai forse scherzando? Nessuno è perfetto ma chiaramente non lo conosci, quindi tieni le tue opinioni per te e smetti di colpire le persone per attirare l'attenzione».

 

Toni smorzati e scuse

Più tardi però la top model ha smorzato i toni e dopo essersi scusate con l'attrice ha spiegato in un nuovo tweet: «Mi rattrista profondamente che qualcuno sia rimasto ferito - ha scritto Cara Delevingne -. Non è possibile vivere senza far del male a qualcuno. Non era certo un santo, ma un essere umano come tutti noi che abbiamo commesso errori e meritiamo la possibilità di esser perdonati per questo». 

cara delevingne e karl lagerfeld 1

 

Tempo di cambiare

L'attrice ha cercato di alimentare ancora la polemica, ricordando le parole razziste e misogine usate dallo stilista. Poi ha tagliato corto: «Mi dispiace parlar male di qualcuno a cui vuoi bene. Ma tu non hai avuto problemi con Lagerfeld perché le sue cattiverie non erano indirizzate a te, magra, bianca e incredibilmente privilegiata: quindi la sua pessima condotta non ti ha urtato».

jameela jamil 2

 

Cara Delevingne non ha voluto proseguire la polemica e ha chiuso definitivamente la conversazione a suon di tweet: «Il problema non è Lagerfeld, ma il modo in cui sono fatti il mondo e l'industria dello spettacolo. Sono d'accordo, è tempo di cambiare». 

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