LAGLIO, LA MULTA ME LA PIJO – IL SINDACO GIANCARLO PREMOLI SCENDE IN STRADA IN VERSIONE SCERIFFO CONTRO I PARCHEGGI SELVAGGI DEI TURISTI: NEL PAESE D’ADOZIONE DI GEORGE CLOONEY, I VISITATORI SE NE SBATTONO DEI DIVIETI E MOLLANO LE MACCHINE A NOLEGGIO REGOLARMENTE IN SOSTA VIETATA – IL PRIMO CITTADINO SI È INCAZZATO ED È ANDATO IN STRADA PERSONALMENTE A FARE LE MULTE PER PRESTARE SOCCORSO ALL’UNICA VIGILESSA…
Estratto dell'articolo di Anna Campaniello per www.corriere.it
Alle 5.43 di ieri mattina un residente di Laglio che doveva uscire per andare al lavoro era bloccato in casa da un’auto a noleggio parcheggiata davanti al suo ingresso, peraltro in una zona a traffico limitato. È stata necessaria una chiamata alla società proprietaria del veicolo e l’intervento del sindaco per sbloccare la situazione e far spostare la macchina. «È solo l’ultimo caso in ordine di tempo — dice Giancarlo Premoli, da pochi mesi primo cittadino del paese d’adozione di George Clooney —. La sosta selvaggia a Laglio è diventata un’emergenza. Un problema di sicurezza stradale e un grave disagio per i residenti, soprattutto nel fine settimana, ma anche negli altri giorni, come dimostra l’episodio delle scorse ore».
Preoccupato da una situazione diventata ingestibile e sollecitato da decine di segnalazioni dei residenti, il sindaco ha provato anche ad occuparsi personalmente delle multe. Con l’unica vigilessa in servizio in paese, ha battuto strade e piazze per individuare e sanzionare le auto lasciate in sosta in modo irregolare.
[…] Le auto, a Laglio, nei giorni di maggiore afflusso di visitatori sono ovunque. «In divieto di sosta in tutti gli spazi possibili, anche dove la strada è più stretta, in prossimità delle curve o sul marciapiede — dice il sindaco —. Ma anche negli spazi riservati ai residenti, che pagano un abbonamento annuale e persino in quelli riservati al Comune. I turisti, i conducenti di auto a noleggio, spesso si sentono liberi di parcheggiare ovunque.
Tanto più che in molti casi ignorano anche le eventuali multe. Spero che, anche con qualche intervento più repressivo, i nostri ospiti capiscano che sono i benvenuti, ma che ci sono regole che devono valere per tutti e che dobbiamo rispettarci a vicenda. Gli interventi che abbiamo fatto nelle scorse settimane qualche effetto positivo lo hanno avuto — conclude Premoli —. Continueremo, sperando di sensibilizzare le persone».