LEZIONI DAL NORDEUROPA - IL SISTEMA EDUCATIVO FINLANDESE È UNO DEI MIGLIORI AL MONDO, GRAZIE ANCHE A METODI CONSIDERATI "POCO TRADIZIONALI" CHE PERÒ AIUTANO I RAGAZZI AD OTTENERE RISULTATI STRAORDINARI (UN DIPLOMATO FINLANDESE HA UN PUNTEGGIO DI ALFABETIZZAZIONE SUPERIORE A QUELLO DI UN LAUREATO ITALIANO) - COME FUNZIONA? GLI STUDENTI INIZIANO AD ANDARE A SCUOLA A 7 ANNI E FINISCONO A 16: NON ESISTE LA BOCCIATURA E FINO AI 13 ANNI È VIETATO DARE VOTI. A 16 ANNI GLI ALUNNI SCELGONO SE…

Estratto dell'articolo di Elisa Forte per "la Stampa"

 

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Dici Finlandia e pensi alla sauna, all'hockey su ghiaccio e, visto il periodo, anche a Babbo Natale. Eppure se Helsinki può assurgere a modello, forse può farlo nel sistema educativo. Lo dice l'Osce. Un dato, in particolare, dovrebbe far arrossire: un laureato italiano ha un punteggio nella "literacy" (alfabetizzazione) inferiore a quello di un diplomato finlandese (287 punti, per non parlare dei 313 dei laureati del Paese).

 

[…] Ma come funziona il sistema educativo finlandese? […] Tanto per cominciare un ragazzino finlandese entrerà a scuola a sette anni e proseguirà il percorso di studi fino ai sedici anni. In Finlandia si va a scuola per 9 anni senza interruzioni, mentre in Italia il lungo viaggio scolastico inizia a 6 anni, dura 13 anni e si divide in tre fasi: primaria, medie e superiori.

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[…] Gli studenti finlandesi scelgono poi tra università o formazione professionale (entrambi di soli 3 anni) a 16 anni. In Finlandia non sono previsti voti fino ai 13 anni. E non si boccia, ma, al bisogno, si sostengono e supportano i ragazzi che rischiano di rimanere indietro. Anche i compiti a casa sono una rarità.

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E tra una lezione e l'altra «di apprendimento gioioso» è prevista una pausa di 15 minuti. «Ai bambini della scuola dell'infanzia non si insegna né la lettura né la scrittura: anzi, la legge vieta ai maestri di insegnare ai piccoli a leggere prima dei sette anni», scrive Pinella Giuffrida nello studio "Luci e ombre del modello finlandese".

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E poi c'è l'ecosistema scuola: «Gli studenti trovano nella scuola tutto ciò che occorre. Palestre, sport, corsi di danza, di musica, di teatro, di cinematografia, divertimenti di diverso tipo per i ragazzi finlandesi sono a scuola», spiega Giuffrida. Ma anche qui le criticità non mancano: carichi di lavoro pesanti per gli insegnanti con un numero elevato di studenti. E l'età media del corpo docente: la metà degli insegnanti ha meno di 50 anni e il solo il 7 % ha meno di 30 anni.

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