“LI HO AMMAZZATI, LI HO AMMAZZATI IO, ERANO POSSEDUTI DAL DEMONIO” – GIOVANNI BARRECA, IL MURATORE CHE HA UCCISO LA MOGLIE (BRUCIATA E SEPPELLITA IN GIARDINO) E DUE FIGLI A PALERMO, NON HA AGITO DA SOLO: CON LUI C’ERA UN’ALTRA COPPIA DI FANATICI RELIGIOSI, CONOSCIUTA DURANTE LE PREGHIERE NELLA CHIESA EVANGELICA. SONO STATI LORO A ISTIGARLO A “LIBERARE” LA CASA DALLE PRESENZE DEMONIACHE – LA FIGLIA DI BARRECA, 17ENNE: “HANNO FATTO UN ESORCISMO PER SCACCIARE IL DEMONIO”
1. STRAGE IN FAMIGLIA:COMPLICI OMICIDA SONO FANATICI RELIGIOSI
giovanni barreca con la moglie angela salamone e i figli
(ANSA) - Oltre a Giovanni Barreca, le due persone fermate ieri dai carabinieri con l'accusa di aver partecipato all'omicidio della moglie e dei due figli dell'uomo, sono Sabrina Fina e Massimo Carandente, due fanatici religiosi. Come per il muratore 54enne reo confesso dei delitti, le accuse sono di omicidio plurimo e soppressione di cadavere.
La coppia- entrambi sono palermitani - avrebbe conosciuto Barreca durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica. Un rapporto quello tra i due fermati e l'uomo che ha alimentato l'ossessione mistica del muratore, anche lui un fanatico religioso.
Sarebbero stati i due palermitani a istigarlo a uccidere i familiari - Angela Salamone e i due figli di 15 e 5 anni Kevin ed Emanuel - per liberare la casa da presenze demoniache e poi a partecipare materialmente ai delitti. L'unica sopravvissuta alla strage è stata la figlia 17enne di Barreca, ora affidata a una comunità.
La notte tra sabato e domenica è stato il muratore a chiamare i carabinieri. "Ho ucciso la mia famiglia - ha detto- Venite a prendermi". Nell'abitazione dell'uomo ad Altavilla Milicia i militari hanno trovato i cadaveri dei bambini, probabilmente strangolati. Uno era legato a una catena. In un'altra stanza, sotto choc, c'era la superstite in stato confusionale. I resti della terza vittima sono stati trovati bruciati e sepolti a poca distanza dall'abitazione. Secondo i primi rilievi- ma l'autopsia darà risposte più precise- la moglie sarebbe stata assassinata giorni fa, i figli venerdì. Barreca e la superstite, dunque, sarebbero stati giorni con i cadaveri in casa. Alla coppia accusata di complicità nei delitti i carabinieri sono arrivati grazie alle analisi dei cellulari del muratore e ad alcune testimonianze.
2. "LI HO LIBERATI DAL DEMONIO "
Estratto dell’articolo di Laura Anello per “La Stampa”
Mentre l'Italia cantava a Sanremo, lui vedeva solo demoni. […] «Il diavolo è in agguato», ripeteva. «Sono un soldato del regno di Dio». C'era Satana negli occhi della moglie Antonella Salamone, badante di 41 anni, c'era Satana negli occhi dei figli Kevin, di 16, ed Emanuel, di soli tre.
Così, in una villetta anonima a cinque chilometri da Altavilla, alle porte di Palermo, li ha strangolati e massacrati con una catena, bruciando poi il corpo di lei in giardino, se giardino si può chiamare questo fazzoletto di terra senza fiori. L'altra notte alle 3 […] Giovanni Barreca, muratore a giornata di 54 anni rientrato in Sicilia da Novara nel 2019, ha chiamato il 112 confessando il delitto. «Li ho ammazzati, li ho ammazzati io, erano posseduti dal demonio».
Secondo gli inquirenti lo avrebbe fatto insieme con due complici, una coppia di palermitani. Per tutti e tre, in serata, è scattato il fermo per omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere. Un rito atroce di esorcismo, con ogni probabilità. L'apice di un delirio che negli ultimi anni aveva visto Barreca avvicinarsi a santoni, organizzare riunioni di preghiera, lasciare la mite comunità evangelica del paese per seguire sui social Roberto Amatulli, il parrucchiere pugliese autoproclamatosi guaritore ed esorcista […]
la strage familiare di altavilla milicia
Poche parole farneticanti, quelle di Barreca al 112, sufficienti però ai carabinieri a raggiungere la casa e trovare una scena che nessuno ha il coraggio di raccontare in dettaglio. I due corpi del ragazzo e del bambino nel sangue, la catena accanto a Kevin. Non solo il padre […] li avrebbe strangolati, ma avrebbe anche infierito su di loro. Si rabbrividisce a immaginarlo lì, a dare colpi su colpi: «Esci da questo corpo, Satana». Lui è stato fermato qualche chilometro più in là, sulla strada che porta al vicino paese di Casteldaccia.
Della moglie nessuna traccia: scomparsa. Il cadavere carbonizzato è stato trovato solo ieri in tarda mattinata, dopo un primo falso allarme scattato al rinvenimento di resti bruciati di animali, anche quelli forse vittime di Barreca, anche loro, forse, posseduti da Satana.
Ma quel che ha lasciato a bocca aperta i militari è stato trovare, viva, in casa, la terza figlia della coppia, una 17enne, pietrificata dalla paura e ora portata in una comunità protetta. «Era la sua prediletta, aveva per lei una sorta di venerazione», dicono i vicini, accorsi alla villetta a raccontare del fanatismo religioso di quell'uomo. Forse per questo l'ha risparmiata. «Hanno fatto un esorcismo per scacciare il demonio», ha detto la ragazza agli inquirenti.
Ma dove fosse la 17enne, se sotto sequestro o sedata, nelle ore in cui il padre compiva la mattanza, non si sa ancora. Un pezzo di questa storia tutta da scoprire, tanto più che […] i figli erano stati uccisi almeno 36 ore prima della telefonata del padre. Non sabato, quindi, ma venerdì. Che cosa ha fatto questa ragazza in casa, tra i cadaveri dei fratelli, mentre Barreca bruciava e seppelliva la moglie? L'altro mistero è capire se l'uomo avesse aderito a una setta.
giovanni barreca angela salamone
Ieri è stata interrogata una coppia di suoi conoscenti, un uomo e una donna di Palermo, frequentatori dei suoi raduni mistici, che per gli inquirenti potrebbero avere un ruolo di ispiratori. Alcuni messaggi sul cellulare di Barreca lo lascerebbero pensare. Nella serata di ieri i due sono stati fermati.
«Lui era diabolico, mi faceva paura», dice Pascale Baloff, che ha una casa vicino alla villetta dell'orrore […]. Una testimone preziosa, e non solo perché racconta l'inferno vero che quella famiglia viveva in terra ogni giorno, ma anche perché ha riferito di avere visto Barreca sabato mattina alla villetta […].
«Antonella mi raccontava che il marito spesso la picchiava, che era cattivo – racconta – spesso urlavano, lui inveiva continuamente contro il figlio più piccolo, di soli tre anni. Un bambino che aveva iniziato a parlare solo da poco, mentre il grande adorava gli uccelli, gli sparava per poi imbalsamarli. La ragazza era strana, timidissima, diceva qualche parola solo quando il padre era distante». Eppure quella passione ornitologica era valsa a Kevin mostre, premi e la stima delle insegnanti del liceo artistico Renato Guttuso di Bagheria, dove frequentava il secondo anno.
la strage familiare di altavilla milicia
Scintille di bellezza in una vita stentata che andava avanti tra difficoltà economiche e isolamento sociale, se si escludono i compagni di deliri religiosi. Quel ritorno da Novara, dove vivono ancora i genitori di lei e la sorella di lui, era stato probabilmente il colpo di grazia.
«Pensavo che prima o poi Antonella avrebbe fatto le valigie e sarebbe ritornata lassù, come diceva spesso di volere fare», aggiunge la vicina. La vita degli emigrati di ritorno era difficile. […] «Forse lui era un po' violento», ammettono a mezze parole. Non avevano capito. Nessuno aveva capito.
3. «VOLEVANO LIBERARCI CON UN ESORCISMO» LA FIGLIA SOTTO CHOC, FORSE È STATA DROGATA
Estratto dell’articolo di L. Sir. per il “Corriere della Sera”
I carabinieri l’hanno trovata nella sua stanzetta. Immobile, impietrita. Il padre, Giovanni Barreca, il muratore 54enne che, in preda a un delirio religioso, con la complicità di altre due persone, ha assassinato i suoi fratelli e la madre nella loro casa di Altavilla Milicia […]. È l’unica sopravvissuta alla strage.
I militari hanno capito subito che la ragazza era in stato confusionale. E sospettano che possa essere stata drogata. Costretta ad assistere allo sterminio della sua famiglia, ad appena 17 anni ha conosciuto l’orrore. «Hanno fatto un esorcismo per liberarci dal demonio», avrebbe detto ai militari dell’Arma […].
delitto di altavilla milicia 2
Nonostante fosse sotto choc, la giovane avrebbe dato un contributo decisivo all’inchiesta, descrivendo nei particolari, seppure con grandi difficoltà, quanto era accaduto e il ruolo che, negli omicidi, avrebbe avuto la coppia di amici del padre. Un ruolo attivo e non di mera istigazione, svelano le indagini. I due, dunque, non si sarebbero limitati a convincere Barreca, ma avrebbero partecipato materialmente a una sorta di rito di purificazione organizzato per liberare la casa da Satana che, nella loro visione folle, si sarebbe impossessato dei fratellini della ragazza, Kevin ed Emanuel.
L’adolescente sopravvissuta alla strage […] non sarebbe stata tenuta prigioniera dal padre. La madre, Angela Salamone, secondo i primi accertamenti, sarebbe morta almeno da una settimana, i fratellini sarebbero stati uccisi venerdì. Per giorni, dunque, la ragazza avrebbe vissuto in casa col padre assassino, accanto ai cadaveri di Kevin ed Emanuel, mentre la madre sarebbe stata sepolta in un terreno poco distante dall’abitazione.
Nonostante non fosse stata materialmente segregata, però, la giovane non sarebbe stata in grado né di fermare la brutale violenza del padre, che l’ha sempre considerata la figlia prediletta, né di fuggire. Sia lei che i fratelli vivevano, secondo quanto viene fuori dalle indagini, in uno stato di totale soggezione del padre, plagiati da lui. Un contesto inimmaginabile, tanto che nessuno, né gli insegnanti, né gli altri membri della comunità di Altavilla, si sarebbero resi conto dell’atmosfera cupa e folle che c’era in casa.
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