sigfrido ranucci matteo renzi marco mancini

TE LI DO IO I SERVIZI! – COME DAGO-DIXIT, LA PROCURA DI ROMA HA CHIESTO L’ARCHIVIAZIONE DELL’INDAGINE APERTA CONTRO “REPORT” SULL’INCONTRO RENZI-MANCINI ALL’AUTOGRILL DI FIANO ROMANO: “LA PROFESSORESSA CHE FECE IL VIDEO NON RISULTA AVER MAI AVUTO ALCUN RAPPORTO CON I SERVIZI” – “DISVELARE L’IDENTITÀ DI MARCO MANCINI NON PUÒ INTEGRARE LA VIOLAZIONE DEL SEGRETO DI STATO”

1. RENZI-MANCINI, PM: "PROF ESTRANEA AI SERVIZI SEGRETI"

Dal “Fatto quotidiano”

 

RENZI MANCINI BY OSHO

La prof che nel dicembre 2020 filmò Matteo Renzi in un autogrill alle porte di Roma in compagnia di Marco Mancini non ha nulla a che vedere con i servizi segreti. È quanto emerge dalla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Roma per l’indagine aperta dopo un esposto presentato dall’ex dirigente del Dis contro la trasmissione Report.

 

Per i pm la docente che fece il video non aveva alcun contatto con i servizi “in quanto le verifiche condotte nell’ambito degli Organismi di informazione per la sicurezza hanno dato esito negativo”.

 

Inoltre la prof “non risulta aver mai avuto alcun rapporto organico, diretto o indiretto, ovvero di mera collaborazione esterna o di qualunque altra natura con il Dis, con l’agenzia esterna, con l’agenzia interna, non essendo emersi elementi o indicatori diversi dall’azione autonoma e spontanea dell’insegnante nell’attività posta in essere dalla stessa nell’ambito delle fotografie e delle riprese del Senatore Renzi”. Inoltre “disvelare l’identità di Marco Mancini” non può integrare la violazione del segreto di Stato”.

le due versioni sul viaggio della professoressa che ha fotografatao renzi e mancini

 

2. LA PROF CHE LI FILMÒ NON È DEI SERVIZI: DISTRUTTA LA DIFESA DI RENZI E MANCINI

Estratto dell’articolo di Gaspare Gorresio per “La Verità”

 

Il fu Rottamatore Matteo Renzi e l’ex dirigente dei servizi segreti Marco Mancini per mesi hanno paventato una fantomatica macchinazione ordita ai loro danni. Ma la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per i presunti complottardi denunciati dal duo, ovvero i giornalisti di Report e un’innocua professoressa di Viterbo, fonte dei cronisti, «colpevole» di aver documentato con il cellulare l’incontro semi-carbonaro in un autogrill tra l’ex premier e la barba finta e per questo iscritta per mesi sul registro degli indagati per diffusione illecita di immagini private.

 

sigfrido ranucci

Prima di chiedere il proscioglimento gli inquirenti capitolini [...] hanno preferito non tralasciare nessuna verifica. E alla fine [...] la Procura non ha potuto che constatare che la docente che aveva fatto foto e video dell’incontro nell’area di sosta non rispondeva a nessuno se non a sé stessa.

 

La richiesta di archiviazione per i cronisti di Report poggia sulla constatazione che il loro lavoro ha risposto ai dettami del giornalismo d’inchiesta e che «le tematiche affrontate nei servizi» contestati da Mancini sono apparse ai magistrati «rispondenti ai profili di interesse pubblico» (anche in considerazione di «possibili collegamenti di tale colloquio rispetto ad aspetti politici») e trattate in modo completo, evidenziando anche le smentite dei diretti interessati.

renzi e mancini incontro all autogrill di fiano romano

 

[...] i pm hanno riconosciuto «la genuinità e l’attendibilità» delle dichiarazioni dell’insegnante. Per mesi Renzi, Mancini e i loro legali si sono aggrappati a piccole incongruenze [...], ma tali discrepanze sono state così liquidate dai pm: «Nella ricostruzione dei fatti, rispetto alla rappresentazione dei medesimi fornita dalla C., emergono sottili divergenze cronologiche sugli orari o sulla durata del viaggio, nonché sugli spostamenti all’interno dell’area di servizio e alla posizione delle autovetture (ovvero alla tipologia ed al colore dell’autovettura del dottor Mancini), che appaiono logiche sulla base dell’attenzione ordinariamente apprestata ad orari e fatti, il cui interesse, al momento del loro verificarsi, non potevano indurre la protagonista a immagazzinare il ricordo con precisione certosina o a puntualizzare con assoluta nitidezza l’evoluzione degli eventi».

 

elisabetta belloni foto di bacco (4)

[...] Ma il passaggio più importante è un altro: «Si è accertata, inoltre, l’estraneità di qualsivoglia rapporto o collegamento della C. rispetto agli apparati di intelligence» si legge nell’istanza. E qui i magistrati citano una nota del direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis, l’ufficio di coordinamento delle nostre agenzie di intelligence), Elisabetta Belloni, la quale ha riferito agli inquirenti che «le verifiche condotte nell’ambito degli organismi di informazione per la sicurezza hanno dato esito negativo. Pertanto, la signora V.C. non risulta aver mai avuto alcun rapporto organico, diretto o indiretto, ovvero di mera collaborazione esterna o di qualunque altra natura con questo Dipartimento, con l’Agenzia esterna, con l’Agenzia interna».

marco mancini a quarta repubblica 5

 

[...] In conclusione, non c’è stato proprio nessun complotto. E se al Dis hanno opposto il segreto di Stato a Mancini è stato solo per «evitare di fornire informazioni che potessero anche indirettamente disvelare aspetti interni sul funzionamento dei Servizi» e non per chissà quali altri reconditi motivi.

marco mancini a quarta repubblica 7

 

TPI - LE FOTO DELL INCONTRO TRA MATTEO RENZI E MARCO MANCINI ALL AUTOGRILLincontro renzi mancini gli audio della professoressa sul sito della verita'

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...