UNA LIBIDO FUORI DAL COMUNE! - FUORIONDA A LUCI ROSSE PER MICHELE PATANO, CONSIGLIERE COMUNALE RENZIANO DI TARANTO: DURANTE UNA RIUNIONE ONLINE DEL COMUNE, ALCUNI SUOI COLLEGHI HANNO SENTITO DEI “GEMITI E SOSPIRI INEQUIVOCABILI, RICONDUCIBILI A UN’ATTIVITÀ SESSUALE IN CORSO” PROVENIRE DAL SUO MICROFONO! – PATANO RESPINGE LE ACCUSE: “HO 71 ANNI, DUE COSE INSIEME NON LE POSSO FARE. FOSSE COSÌ COME DICONO LORO SAREI ANCHE PIENO DI GIOIA” - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE PATANO VIENE BECCATO A FARE SESSO DURANTE UN’ASSEMBLEA DA REMOTO…
Estratto dell’articolo di Pierfrancesco Albanese per www.repubblica.it
Sull’immagine di copertina del profilo social di Michele Patano, consigliere comunale di Taranto in quota Italia Viva, campeggia una frase a sfondo ironico: "Ho un’età compresa tra l’incoscienza giovanile e la demenza senile", vi si legge. […] i 70 anni suonati, 71 dallo scorso quattro gennaio, basterebbero da soli – a suo parere – ad allontanare da sé i sospetti sul fuorionda hot della commissione di martedì 7 maggio.
Quando, raccontano i colleghi, durante il plenum da remoto sulle attività produttive, le discussioni sui progetti legati al porto tarantino all’ordine del giorno sarebbero state interrotte da gemiti e sospiri, acuti inequivocabilmente riconducibili a un’attività sessuale in corso. Provenienti da dove? Dal microfono di Michele Patano, appunto; che bolla, però, le accuse come illazioni e attacchi gratuiti a sfondo politico.
[…] "Ho 71 anni, due cose in una non le posso fare. Fosse così come dicono loro – rincara, ridendo - sarei anche pieno di gioia, pensando che posso fare ancora due cose nello stesso momento". Ma correre nei corridoi del palazzo di città è anche la voce su un vizio reiterato, che in una precedente sessione lo avrebbe portato ad affiancare ai gemiti dell’amplesso anche dei frame hot, avendo dimenticato non solo il microfono, ma anche la videocamera accesa durante un rapporto sessuale.
Falso, risponde Patano: "Ero a casa, e mentre ero in commissione passò mia moglie dietro la videocamera mentre si stava vestendo, ma non è che stava in déshabillé". […] "È impossibile, perché quando facciamo le commissioni non c’è nessun tecnico e comunque il presidente non comanda l’apertura dei microfoni perché ci sono tutti i microfoni aperti e quindi non si capisce come mai è ricaduto su di me il problema. Poi si parla di gemiti, ma poteva essere una televisione aperta, poteva essere qualsiasi cosa.
Anche oggi stavo cercando di registrare in commissione dei rumori che sono indecifrabili. Ma capisce bene che poi chi vuole fare di queste cose un’arma politica le usa come vuole. Tra l’altro - aggiunge - non so se ero io: è vero che anch’io avevo la televisione accesa, ma in quel frangente io discutevo con il presidente della commissione parlando di un’organizzazione che stiamo facendo, e alle 11.36 ho fatto uno screen e l’ho inviato al presidente: insomma ero attivo in commissione. Ma c’è una situazione politica per cui anche il gossip va bene.[…]".
Versione di Patano. Diversa da quella dei colleghi, alcuni dei quali invocano le dimissioni.