lino banfi

SEMI DI LINO (BANFI): "DOVEVO FARE IL PRETE, MI CACCIARONO DAL SEMINARIO A 14 ANNI PERCHE' MI ARRAMPICAVO SUL MURO PER SPIARE LE SUORE DI CLAUSURA DEL CONVENTO ACCANTO. NATALE? NE RICORDO UNO IN PARTICOLARE, ERA IL 1954 ED ERO A NAPOLI. STAVO SENZA UNA LIRA E NON SAPEVO SE SAREI RIUSCITO A GUADAGNARE I SOLDI PER ANDARE A DORMIRE QUELLA SERA. ERO TRISTISSIMO, FINO A QUANDO…”

Da “I Lunatici” - Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici

 

LINO BANFI E LA MOGLIE LUCIA ZAGARIA

Lino Banfi è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

 

Lino Banfi ha raccontato come ha passato il Natale: "Noi festeggiamo la Vigilia, ci abbuffiamo di frutti di mare, ogni tanto abbiamo crisi d'astinenza da cozze pelose. In casa nostra si festeggia il 24 sera, il 25 è quasi una giornata di relax, si fa un brodino per digerire l'abbuffata della serata precedente".

 

spot kena con fedez e lino banfi 5

Lino Banfi, poi, ha svelato un aneddoto: "Parlo sempre poco dell'infanzia e dell'adolescenza perché non le ho avute. Nell'infanzia c'era la guerra, ero con i miei genitori in campagna per paura delle bombe. Poi appena finita la guerra sono andato in seminario, a fare il prete. Sono uscito a 14 anni, non ho avuto modo di imparare a nuotare, di fare sport. Sarei dovuto diventare prete per nobilitare la razza Zagaria, così pensavano in qualche modo i miei genitori. A un certo punto mi hanno cacciato via.

 

lino banfi

A me e a un altro che ora fa il chirurgo. Ci hanno cacciato via perché eravamo impertinenti, ci arrampicavamo sul cornicione per spiare le suore di clausura che alloggiavano nel convento vicino. Mi hanno mandato via in V ginnasio. Non avendo avuto infanzia e adolescenza ho pochi ricordi di Natale".

 

Da adulto, invece, Lino Banfi ricorda soprattutto un Natale: "Avevo 18 anni, nel 1954. A Napoli. Era il 24, stavo senza una lira. Noi attori disoccupati dovevamo pagare notte per notte per dormire da qualche parte, non si fidavano di farci credito. Io stavo lì, non sapevo se sarei riuscito a guadagnare i soldi per andare a dormire quella sera. Ero tristissimo, uno mi aveva dato un cappello da universitario, provavo a guadagnare qualcosa tra la gente, ma nessuno mi dava niente, andavano tutti di fretta. Feci poco.

UN GIOVANE LINO BANFI

 

Contando i soldi mi resi conto che avrei dovuto scegliere tra mangiare e dormire. A un certo punto passò un signore, Ciro, che faceva il posteggiatore abusivo. Mi chiese cosa stessi facendo, gli risposi che stavo contando i soldi. Mi invitò a casa sua, mi disse che dove mangiano in nove mangiano anche in dieci. Aveva otto figli. Mangiammo e bevemmo tantissimo. Mi fece dormire a casa sua, con i suoi figli.

 

lino banfi

La mattina mi diede anche 1000 lire per prendere il treno e tornare in Paese. Sono tornato dopo qualche anno dopo a Napoli per cercarlo, ringraziarlo e dargli un premio, un regalo. Però non l'ho più trovato. Nessuno sembrava conoscerlo e averlo mai visto. Un giorno un mio amico cardinale mi chiese come mai continuassi a cercare questo Ciro a Napoli. Mi disse che non l'avrei trovato mai, perché quel Ciro era un angelo che scelse di salvarmi quella notte".

 

Sul 2019: "Babbo Natale il regalo me l'ha fatto e anche bellissimo. Lo scorso 19 dicembre ho avuto un'udienza privata col Papa. La mattina, prima dell'udienza generale. Sono andato a Santa Marta, il Papa è stato molto carino con me, gli ho dedicato una poesia. Il mio regalo l'ho già avuto".

LINO BANFI E LA FIGLIA ROSANNALINO BANFI E LA FIGLIA ROSANNAJERRY CALA E LINO BANFINADIA CASSINI E LINO BANFINADIA CASSINI E LINO BANFI lino banfi

Ultimi Dagoreport

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – DI FRONTE ALLO PSICODRAMMA LEGHISTA SUL VENETO, CON SALVINI CHE PER SALVARE LA POLTRONA E' STATO  COSTRETTO AD APPOGGIARE LA LISTA DI ZAIA, MELONI E FAZZOLARI HANNO ORDINATO AI FRATELLINI D’ITALIA UN SECCO “NO COMMENT” - LA PREMIER E IL SUO BRACCIO DESTRO (E TESO) ASPETTANO CHE LE CONTRADDIZIONI INTERNE AL CARROCCIO ESPLODANO E POI DECIDERE IL DA FARSI - PER NON SPACCARE LA COALIZIONE, LA DUCETTA POTREBBE SCENDERE A MITI CONSIGLI, NON CANDIDARE IL “SUO” LUCA DE CARLO E MAGARI TROVARE UN NOME “CIVICO”...

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...