alunno scuola ancona ode a hitler e mussolini

PICCOLI CAMERATI CRESCONO - IN UNA SCUOLA MEDIA DI ANCONA UN RAGAZZINO DELLE MEDIE, FIGLIO DI UN POLITICO DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA, SALE SUL BANCO E INIZIA A GRIDARE “VIVA IL DUCE” E A DIRE SCEMENZE SUL “MEIN KAMPF”. A LUI UN GIORNO DI SOSPENSIONE, AI COMPAGNI CHE LO HANNO RIPRESO COL CELLULARE UNA SETTIMANA DI SOSPENSIONE – IL COMMENTO DI SELVAGGIA: “MI DOMANDO COSA IMPARERANNO GLI ALUNNI DI QUELLA CLASSE DA QUESTA BRUTTA STORIA: FORSE CHE È PIÙ GRAVE L’USO DEL CELLULARE IN CLASSE CHE L’ODE AL ‘MEIN KAMPF’..."

Selvaggia Lucarelli per il Fatto Quotidiano  - Estratti

 

scuola ancona

Ad Ancona da qualche giorno non si parla d’altro, benché i tentativi di insabbiare la vicenda siano stati numerosi. E in definitiva erano anche andati a buon fine, finché due giorni fa, sul Resto del Carlino, non è apparsa una prima ricostruzione della brutta storia che si svolge in una scuola del capoluogo marchigiano.

 

Una scuola frequentata dai figli dell’Ancona bene, pochissimi stranieri, la reputazione di un istituto con ottimi insegnanti e che funziona bene.

 

Il fatto: circa due settimane fa, in una classe delle scuole medie (...) un ragazzino afferra il libro del docente, ne strappa qualche pagina, sale sul banco e, tra lo stupore generale, inizia a inneggiare al duce e a gridare idiozie sul Mein Kampf.

 

selvaggia lucarelli

(...) qualcuno, tra gli alunni, posta quel video sui social e accade l’irreparabile. Ancona è una città non troppo grande, a scuola tutti conoscono tutti e quella bravata, sebbene resti online per poco, diventa il pettegolezzo del giorno in poche ore.

 

Anche perché il ragazzino non è esattamente il figlio di due anonimi genitori di provincia, ma viene da una famiglia molto in vista. Uno dei due genitori infatti è un politico di Fratelli d’Italia, particolare che rende la vicenda molto più “notiziabile” e che, soprattutto, non lascia indifferente la politica locale.

 

Come mai un ragazzino così piccolo sale su una cattedra inneggiando al nazifascismo? Come è possibile che un fatto simile avvenga in una scuola così rinomata, in cui mai erano accaduti episodi di questa gravità? I vari genitori della classe allarmati iniziano a fare giri di telefonate, parlano con la dirigenza scolastica, ci sono proteste, convocazioni in qualità di testimoni di tutti gli alunni, inviti a ridimensionare o a non minimizzare la vicenda a seconda delle parti in commedia.

 

Giuseppe Valditara

Di sicuro, chi aveva postato quel video è costretto a rimuoverlo dopo pochissimo, ma ormai la storia è diventata di dominio pubblico e, soprattutto, è uscita dai confini della scuola per rimbalzare in ogni angolo della città. La dirigenza decide dunque di spegnere il più velocemente possibile le voci prendendo dei provvedimenti nei confronti del ragazzo: la sua punizione consiste in un giorno di sospensione. Sembrerebbe già un po’ pochino per quello che ha fatto, se a questa “stranezza” non si aggiungesse un altro particolare.

 

Ai ragazzini che hanno ripreso il suo gesto dal sapore nazifascista la dirigenza infligge una punizione ben più severa: una settimana di sospensione. Del resto, il ministro Valditara ha vietato l’utilizzo dei telefonini in classe “anche per uso didattico” fino alla fine delle scuole secondarie di primo grado, cioè fino ai 14 anni. E la circolare firmata dal ministro in persona parla chiaro: “Importanti studi internazionali hanno rilevato la diretta correlazione fra l’uso del cellulare in classe, anche a scopo educativo e didattico, e il livello degli apprendimenti degli alunni”.

 

Visto ciò che è accaduto in quella classe verrebbe da chiedersi cosa apprendano i ragazzini a casa, più che a scuola, fatto sta che il provvedimento della scuola fa quasi sorridere: l’alunno che si approfitta della fragilità del docente e dice “viva il duce” (o giù di lì) è graziato con un solo giorno lontano dalla scuola, quelli che hanno documentato l’orrendo episodio, fornendo anche le prove dell’accaduto alla dirigenza, vengono puniti con una settimana di sospensione.

 

Certo, potevano evitare di pubblicare il video sui social, ma direi che questo non è l’aspetto più preoccupante della vicenda. Ho provato a contattare la dirigenza scolastica per parlare con qualcuno, ma mi è stato risposto che oggi il responsabile non è in istituto per impegni fuori della scuola.

mussolini hitler

 

Ho lasciato il mio numero ma nessuno mi ha richiamata. Oggi ad Ancona, secondo alcune fonti, un esponente di sinistra dovrebbe sollevare la questione durante il consiglio comunale, a dimostrazione del fatto che la vicenda – visto il ruolo di uno dei genitori del ragazzino – sta avendo anche un risvolto politico. Nel frattempo mi domando cosa impareranno gli alunni di quella classe da questa brutta storia: forse che è più grave l’uso del cellulare in classe che l’ode al Mein Kampf. Nella circolare di Valditara non mi sembra di averlo letto, ma magari mi sbaglio.

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…