I FIGLI SO PEZZI E FUMO – A LODI, UNA DONNA VOLEVA FARE UN REGALO “SPECIALE” AL FIGLIO, DETENUTO IN CARCERE E GLI HA PORTATO UN PO’ DI HASHISH DA FUMARE IN CELLA, PER RILASSARSI. MA LA DONNA È STATA SCOPERTA DURANTE IL COLLOQUIO, FERMATA E DENUNCIATA – IL FENOMENO È CONSOLIDATO: NEL 2018 ERA STATA SCOPERTA UNA RETE DI SPACCIO GESTITA DIRETTAMENTE DAI DETENUTI…
Estratto da www.corriere.it
Voleva fare un regalo «speciale» al figlio detenuto in carcere. Pochi grammi di hashish da consumare magari in cella, dove il giovane è rinchiuso. Ma la consegna nella casa circondariale di Lodi non è affatto andata come sperava. E così la donna, scoperta dagli agenti della polizia penitenziaria in quel momento in servizio, è stata fermata e denunciata per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
A dare la notizia è Alfonso Greco, il segretario regionale per la Lombardia del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria. L'episodio è avvenuto sabato mattina. «Durante il colloquio di un detenuto con la madre, la donna ha cercato di consegnargli della droga di tipo hashish, ma l’attenta vigilanza del personale di polizia ha tempestivamente impedito la cessione — spiega Greco —. La donna, fermata, è stata denunciata».
Nel carcere di via Cagnola resta altissima l'attenzione sul fenomeno, soprattutto dopo gli episodi avvenuti nel 2018, con la scoperta di una vera e propria rete di spaccio di stupefacenti gestita da un gruppo di detenuti del carcere di Lodi tramite cellulari. […]