francesco lollobrigida

LOLLO, SCENDI DAL TRATTORE! – IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA SI SCHIERA CON GLI AGRICOLTORI SBANDIERANDO LA SOVRANITA’ ALIMENTARE E DICENDO CHE “SONO I PRIMI AMBIENTALISTI DEL TERRITORIO”,  MA I DATI DIMOSTRANO CHE IL MODELLO AGRICOLO ATTUALE NON E’ SOSTENIBILE: E’ IN BALIA DELLE GRANDI DISTRIBUZIONI CHE FANNO DI TUTTO PER MASSIMIZZARE LA RESA, TRA PRODUZIONI INTENSIVE, PESTICIDI OLTRE I LIMITI LEGALI E USO SCONSIDERATO DI RISORSE, ANCHE IN PERIODI DI EMERGENZA – IL "COGNATO D'ITALIA" IGNORA MOLTI DEI COLTIVATORI CHE PROTESTANO IN TUTTA EUROPA E CHE LANCIANO L’ALLARME PER...

 

Estratto dell’articolo di Luca Martinelli* per www.repubblica.it

*Altreconomia

 

francesco lollobrigida e i trattori – vignetta by riccardo mannelli

[…] Per un ministro che ha fatto della sovranità alimentare la propria bandiera, come Francesco Lollobrigida, è senz’altro complesso accettare le proteste degli agricoltori e degli allevatori che anche in Italia bloccano da qualche giorno strade e caselli autostradali. Non c’è voluto molto, quindi, affinché […] decidesse di incontrare il cosiddetto “movimento dei trattori”, cosa avvenuta il 31 gennaio davanti alla Fieragricola di Verona.

 

 […] Il giorno prima, di fronte alle proteste che nella Tuscia avevano portato a bruciare una bandiera di Coldiretti, tra le associazioni di categoria senz’altro la più vicina all’esecutivo, Lollobrigida ne aveva preso le difese, sostenendo che la mobilitazione non dovrebbe mettere agricoltori contro agricoltori, posto che secondo lui “gli agricoltori sono i primi ambientalisti del territorio”.[…]

 

PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI

 La visione del ministro è quella neo-bucolica, secondo cui a protestare “sono quelli che proteggono quello che hanno di più prezioso, la terra che gli ha dato il pane, e deve tornare a darglielo arricchendo loro e le loro famiglie, e in questo anche la nostra nazione, e difendendo il nostro valore di riferimento che è la qualità[…]

 

PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI

Eppure lo fa, come dimostrano le analisi sul degrado del suolo condotte in Italia dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, guardando alle azioni che riducono la capacità in termini di produttività di un “tappeto magico” che non è minacciato solo dall’impermeabilizzazione ma anche da un modello agricolo non sostenibile, che rilascia nel suolo stesso e da lì nell’acqua di falda e in quella superficiale pesticidi di cui si ritrovano concentrazioni superiori ai limiti di legge.

 

[…] La realtà, […] è che chi protesta sta inconsapevolmente denunciando il fallimento di un modello agricolo che è in realtà agro-industriale, un sistema che non regge, basato su produzioni intensive senza alcun controllo della filiera e dei prezzi, in balia della grande distribuzione […] cercando quindi di massimizzare la resa per ettaro anche a discapito della qualità ambientale del lavoro agricolo e pur a fronte di situazioni contingenti come la scarsità idrica. […]

 

PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI

Ecco perché raccontando la protesta dei trattori avrebbe senso amplificare la voce di quelle realtà che lottano per una nuova agricoltura, come i francesi di Confédération paysanne che chiedono ad esempio “l’introduzione di prezzi garantiti per i nostri prodotti agricoli, la definizione di prezzi minimi d’ingresso nel territorio nazionale, il sostegno economico alla transizione agro-ecologica commisurato alle problematiche in gioco, la priorità alla creazione e non all’ampliamento delle aziende agricole, il blocco dell’artificializzazione dei terreni agricoli”, o Via Campesina, il cui coordinamento europeo ha diffuso un “Manifesto per la transizione agricola per affrontare la crisi”.

 

PROTESTA DEI TRATTORI

Rivendicazioni puntuali. “Chiediamo un bilancio adeguato affinché i sussidi della Politica agricola comune (Pac) vengano ridistribuiti per sostenere la transizione verso un’agricoltura in grado di affrontare le sfide della crisi climatica e della biodiversità. Tutti gli agricoltori già impegnati e che vogliono impegnarsi in processi di transizione verso un modello agroecologico devono essere sostenuti e accompagnati nel lungo periodo. È inaccettabile che nell’attuale PAC la minoranza di aziende agricole più grandi monopolizzi centinaia di migliaia di euro di aiuti pubblici, mentre la maggioranza degli agricoltori europei non riceve alcun aiuto, o solo le briciole”.

 

PROTESTA DEI TRATTORI SANREMO

[…] I contadini esprimono preoccupazione per i “tentativi dell’estrema destra di sfruttare questa rabbia e le varie mobilitazioni per promuovere la loro agenda, negando il cambiamento climatico, chiedendo standard ambientali più bassi e puntando il dito contro i lavoratori migranti nelle aree rurali. Non sono queste le cause del disagio, e non contribuiranno a migliorare le condizioni degli agricoltori. Al contrario -continua un comunicato stampa del coordinamento di Via Campesina in Europa- negare la crisi climatica rischia di intrappolare gli agricoltori in un susseguirsi di catastrofi sempre più intense: ondate di calore, inondazioni, tempeste, ecc.

 

PROTESTA TRATTORI

È necessario agire: noi agricoltori siamo pronti ai cambiamenti necessari per affrontare queste crisi, a patto di non essere più costretti a produrre al prezzo più basso possibile. Allo stesso modo, i lavoratori migranti svolgono oggi un ruolo fondamentale sia nella produzione agricola che nell’industria agroalimentare: senza di loro non ci sarebbero forza lavoro sufficiente in Europa per produrre e trasformare il nostro cibo. I diritti dei lavoratori agricoli devono essere integralmente rispettati”.

 

[…]  Una delle possibili soluzioni è forse quella di scendere dai trattori da 200mila euro che Brunella Giovara ha visto alle porte di Milano per la Repubblica per tornare a un’agricoltura contadina e a filiere di produzione e distribuzione capaci di riconoscere un prezzo equo.

trattori degli agricoltori francesi a strasburgo 3protesta degli agricoltori sui trattori a orte trattori degli agricoltori francesi a strasburgo 1protesta degli agricoltori sui trattori a orte trattori degli agricoltori francesi a strasburgo 2protesta agricoltori a sanremo - vignetta by oshotrattori degli agricoltori francesi a strasburgo 5trattori degli agricoltori francesi a strasburgo 4

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…