“DENTRO IL NUOVO ‘PLAYBOY’ CI SONO SOLO DONNE? ORAMAI NON VANNO PIÙ, BISOGNA ESSERE GENDER FLUID” – LORY DEL SANTO A “UN GIORNO DA PECORA” DISPENSA CONSIGLI EDITORIALI E CI FA SAPERE CHE LA CARA E VECCHIA FIGA NON VA PIÙ DI MODA: “BISOGNA AVERE SEZIONI DIVERSE” – “LA MIA COPERTINA NEL 1984? PRESI 20 MILIONI DI LIRE, UNA VOLTA ERA PRESTIGIOSO FAR VEDERE LE PROPRIE NUDITÀ” – I VIZI A ST. MORITZ: “OGGI HO PRESO UNA ZUPPA E L’HO PAGATA 60 EURO (DENTRO COSA C’ERA, CAVIALE?). IL PIATTO PIÙ COSTOSO CHE HO MANGIATO È STATO…”
Da “Un Giorno da Pecora” – Rai Radio1
Il ritorno di Playboy in versione digitale? “E all’interno ci sono solo donne? Ormai non vanno più, la donna e basta non tira più, bisogna esser gender fluid e avere più sezioni diverse”. A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è la showgirl Lory Del Santo. Nel 1984 lei fu protagonista di una delle copertine più celebri della rivista.
"Una volta era prestigioso far vedere le proprie nudità su Playboy, ora non so perché non sia più così. Io non ho mai fatto cose hard, solo nudo artistico, ma ora non va più nemmeno quello”. All’epoca però era un colpaccio finire sulla copertina della rivista. “Si esatto, e infatti pagavano molto”. Quanto? “Dai 20 ai 50 milioni, io presi 20 milioni di lire”.
Se glielo proponessero farebbe un’altra copertina di Playboy? “Adesso però forse è un po’ tardi, e poi oggi modifica tutto con Photoshop, non c’è più niente di vero”. Dove si trova in questo momento? “A St. Moritz, scio da sola e poi c’è una mia amica che mi aspetta nel ristorante più costoso del posto. Oggi ho preso una zuppa e l’ho pagato 60 euro”.
Qual è il piatto più costoso che ha preso? “Del salmone cucinato in modo particolare, che costa sui 120 euro. Qui tutto costa intorno ai 100 euro, vino compreso…”
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