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MACRON, VIA QUELLO SMARTPHONE! – CI VOLEVA LO SCANDALO “PEGASUS” PER CONVINCERE IL PRESIDENTE FRANCESE A CAMBIARE TELEFONO: IL SUO IPHONE È APPARSO NELLA LISTA DEI CELLULARI SPIATI DAI SERVIZI SEGRETI MAROCCHINI, E SI È DECISO A CAMBIARLO. GIÀ IN PASSATO LO AVEVANO AVVERTITO CHE UNA DELLE SUE LINEE NON ERA SICURA, MA LUI SE N’È FREGATO – DAL NOKIA 6210 DELLA MERKEL ALLO HUAWEI DI JOHNSON, FINO AL BLACKBERRY DI OBAMA: QUANDO I LEADER “SCIVOLANO” SUL TELEFONO

EMMANUEL MACRON AL TELEFONO

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

Dopo anni di resistenze, Emmanuel Macron si è lasciato convincere e ha cambiato numero e telefono, dopo che l'iPhone - uno dei quattro telefoni della sua dotazione - è apparso nell'elenco dell'intelligence del Marocco attraverso il software israeliano Pegasus. Le rivelazioni dell'organizzazione non profit Forbidden Stories e dei suoi media partner internazionali hanno riportato in primo piano il difficile rapporto dei leader mondiali con gli smartphone. In particolare il presidente francese era stato già avvertito che almeno una delle linee usate non era più sicura, e da tempo.

 

EMMANUEL MACRON SPIATO DAL SOFTWARE PEGASUS

Nel 2017, tra i due turni dell'elezione presidenziale, le email del suo partito En Marche erano state bersaglio di hacker russi e il suo iPhone era stato violato, nell'ambito del caso «MacronLeaks». Entrato all'Eliseo, Macron era stato pregato dai responsabili della sicurezza di abbandonare quel numero, invano. Fino a ieri Macron aveva due iPhone - uno dei quali viene adesso abbandonato -, e due apparecchi teoricamente quasi inviolabili.

ANGELA MERKEL E IL NOKIA 6210

 

 Il primo è un Teorem, messo a punto dall'azienda francese Thales, che già equipaggiava il presidente Jacques Chirac a partire dal 2006. Si tratta di un telefono che serve solo per chiamate - niente messaggerie o Internet - e funziona solo con altri Teorem identici. In tutta la Francia i Teorem sono in mano a circa tremila persone, 30 delle quali sono i più stretti collaboratori di Macron all'Eliseo.

 

donald trump iphone 1

L'altro telefono mobile è un Samsung modificato, sviluppato grazie alla collaborazione tra le società Orange Cyberdéfense e Ercom sulla base della tecnologia CryptoSmart, che permette di navigare su Internet in relativa sicurezza. La questione degli smartphone dei leader è stata posta in primo piano da Barack Obama, che per anni si è lamentato del Blackberry modificato - più sicuro e anche più limitato - che gli era concesso alla Casa Bianca.

 

BARACK OBAMA CON BLACKBERRY

Il suo successore alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato criticato spesso per i tweet inviati di prima mattina usando un iPhone invece che il telefonino speciale messo a punto dalla National Security Agency. Il presidente attuale Joe Biden usa l'Apple Watch, e ha destato qualche attenzione la sua bici da camera Peloton con schermo, videocamera, microfono e connessione in Rete.

 

Sono lontani i tempi del mitico Nokia 6210 usato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel per anni spiato dall'intelligence americana, prima del passaggio a un Blackberry Z10. Il premier britannico Boris Johnson si è invece lasciato sfuggire una volta un selfie scattato con uno Huawei P20, innescando un dibattito sui rischi per la sicurezza nazionale visto che l'azienda cinese è sospettata di essere usata come cavallo di Troia dalle autorità di Pechino per spiare l'Occidente.

BORIS JOHNSON USA UN TELEFONO HUAWEI

 

L'uso dello smartphone più decisivo negli ultimi anni è stato forse quello del presidente turco Erdogan, che durante il tentativo di colpo di Stato del 15 luglio 2016 chiamò la redazione della Cnn turca in video con l'applicazione FaceTime dell'iPhone. Quel momento chiave non gli ha impedito poi, due anni dopo, di minacciare il boicottaggio degli iPhone e degli altri prodotti Apple nell'ambito della guerra commerciale tra Turchia e Stati Uniti.

EMMANUEL MACRON AL TELEFONO EMMANUEL MACRON AL TELEFONO emmanuel macron 1

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