vladimir putin bombe a combustione kursk

MAD VLAD SCENDE IN TRINCEA – PUTIN HA RIBATTEZZATO “OPERAZIONE VENDETTA” LA RISPOSTA ALL’OFFENSIVA UCRAINA NEL TERRITORIO RUSSO – MA MOSCA NON RIESCE A FERMARE L’OFFENSIVA E PREPARA NUOVE FORTIFICAZIONI NEL KURSK – ONLINE SPUNTANO ANNUNCI PER “SCAVATORI E OPERAI” – IL CREMLINO ACCUSA LA NATO E PUNTA IL DITO CONTRO LO ZIO SAM: “MISSILI AMERICANI SONO STATI USATI PER DISTRUGGERE IL PONTE SUL SEIM, NEL KURSK”

1. MOSCA, 'MISSILI USA USATI PER DISTRUGGERE PONTE NEL KURSK' ++

carro armato ucraino al confine con la russia

(ANSA) Mosca asserisce che per distruggere il ponte sul fiume Seim, nella regione russa di Kursk invasa dalle truppe ucraine, gli ucraini abbiano utilizzato sistemi missilistici di fabbricazione Usa. Lo ha dichiarato sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova.

 

"Per la prima volta, la regione di Kursk è stata colpita da sistemi missilistici di fabbricazione occidentale, probabilmente Himars americani. L'effetto è stato la distruzione completa del ponte e i volontari che stavano assistendo l'evacuazione della popolazione civile sono stati uccisi", scrive Zakharova, ripresa dal Guardian. (ANSA).

 

2. LO ZAR IN TRINCEA

Estratto dell’articolo di Monica Perosino per “La Stampa”

 

VLADIMIR PUTIN - KURSK

«Operazione Vendetta». Così Vladimir Putin avrebbe battezzato la tanto annunciata e minacciata risposta all’offensiva ucraina che sta tenendo sotto scacco l’esercito russo e che potrebbe cambiare le sorti della guerra. In Ucraina tutti si aspettano che la “vendetta” promessa dal Cremlino si materializzerà con raid a tappeto sulle città, ma intanto – nell’11° giorno dell’offensiva di Kyiv nelle regioni di Kursk e Belgorod – i russi scavano.

 

Scavano frettolosamente nuove trincee, ben lontane dalla linea di fortificazione originaria, distrutta il 6 agosto dall’avanzata ucraina, e in profondità - anche a 45 chilometri oltre la frontiera. Un segno che lo stato maggiore russo non è poi così fiducioso di poter cacciare gli ucraini facilmente e, soprattutto, che teme che le truppe speciali di Kyiv […]

 

carro armato ucraino nella regione di kursk

La fretta con cui Mosca si sta muovendo per costruire le nuove fortificazioni, individuate grazie alle immagini satellitari, è testimoniata anche dalla comparsa di decine di annunci di lavoro «per scavatori di trincee e operai edili nella regione di Kursk».

 

The Moscow Times ha riferito di aver trovato almeno 30 annunci sul sito Avito, che offrono fino a 371.000 rubli (4.000 dollari) per un periodo di lavoro non specificato e riporta le parole di un reclutatore di un’impresa edile che conferma che «c’è urgente bisogno di molte persone», almeno 500, e riconosce la natura pericolosa del lavoro durante il “regime antiterrorismo”, introdotto da Putin la scorsa settimana per fermare gli scontri al confine. «C’è un rischio, ovviamente, e tutti saranno coperti dall'assicurazione», dice e aggiunge che si può trattare sul lavoro durante il week-end.

 

[…]

 

VLADIMIR PUTIN

Dall’inizio dell’operazione nelle regioni russa, secondo il capo di stato maggiore ucraino Syrskyi, le truppe ucraine sono avanzate per 35 chilometri e hanno preso il controllo di 1.150 metri quadrati di territorio arrivando a controllare 82 località. E da ieri Kyiv ha quindi deciso di stabilire un ufficio di comando affidato al generale Eduard Moskalyov «per mantenere l’ordine e assicurare i bisogni della popolazione». Al contempo, è stata ventilata la disponibilità a uno scambio di prigionieri e alla creazione di un corridoio umanitario per i civili rimasti intrappolati nei combattimenti.

 

GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

Per ora, l’obiettivo strategico di Kyiv di «convincere Mosca a impegnarsi in colloqui giusti», come ha detto il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak ha avuto successo: «Dobbiamo infliggere significative sconfitte tattiche alla Russia. Nella regione di Kursk, vediamo chiaramente come lo strumento militare venga oggettivamente utilizzato per convincere la Federazione Russa a entrare in un giusto processo di negoziazione». Kyiv ha riportato il conflitto in una situazione simmetrica, dove anche Mosca ha qualcosa da perdere. Non è una coincidenza che dal 6 agosto nessuno, in Russia, chieda di “congelare il conflitto” tenendo «presente la situazione sul terreno», come voleva lo zar.

 

A Mosca intanto, dove Putin ha riunito il Consiglio di sicurezza per discutere «nuove soluzioni tecniche», arriva la notizia che il Canada ha dato il suo via libera all’uso delle armi fornitte all’Ucraina «senza restrizioni».

 

GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

Mosca continua ad avere come obiettivo prioritario quello di conquistare altro territorio nel Donetsk, Donbas. Qui, le autorità militari ucraine di Pokrovsk, hanno invitato i civili ad accelerare l’evacuazione dalla città perché l’esercito russo si sta rapidamente avvicinando.

SOLDATI RUSSI CATTURATI DAGLI UCRAINI NELLA REGIONE DI KURSK

 

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...