cerciello elder mamma di elder

LA GENTE DA’ BUONI CONSIGLI SE NON PUO’ PIU’ DARE IL CATTIVO ESEMPIO – LA MADRE DI UNO DEI RAGAZZI AMERICANI ACCUSATI DI AVER UCCISO CERCIELLO SUGGERISCE AL FIGLIO DI SCRIVERE UN LIBRO: “FAI COME AMANDA KNOX. LEI HA AVUTO UN CONTRATTO DI PUBBLICAZIONE DA 4 MILIONI DI DOLLARI - LA DONNA CONTESTA AL FIGLIO L'ABUSO DI STUPEFACENTI: "PERCHÉ LA DROGA? PERCHÉ? PERCHÉ? PERCHÉ?". MA L'OMICIDIO SAREBBE STATA SOLO UNA FATALITÀ: “QUELLA NOTTE, NON È STATA COLPA MIA”

MARCO CARTA per il Messaggero

 

MARIO CERCIELLO REGA E ANDREA VARRIALE

L'imbeccata è diretta: «Sai di questa Amanda Knox? Ha scritto un libro con un contratto di pubblicazione da quattro milioni di dollari». È il cinque settembre del 2019. E Leah Elder incontra per la prima volta in carcere suo figlio Elder Finnegan Lee, sotto processo con l'amico Gabriel Natale Hjort. per l'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate il 26 luglio precedente. Elder sta male: «Sono così depresso, cazzo, senza speranza».

 

E sua madre cerca di rassicurarlo. Prima gli consiglia di pensare a qualcosa di simbolico: «magari una tartaruga che hai incontrato in Thailandia». Poi inizia a parlargli di Amanda Knox, la ragazza assolta in via definitiva nel 2014 per l'omicidio di Meredith Kercher dopo aver trascorso 4 anniin carcere. Amanda è giovane, americana, di buona famiglia ed era stata accusata dell'omicidio. Proprio come Elder ha vissuto il carcere. Anche l'arma del delitto, un coltello, è la stessa.

 

MARIO CERCIELLO REGA

L'ESEMPIO E forse per questo la donna spera che la sua vicenda sia da ispirazione per il figlio. Magari per un nuovo bestseller che sistemi le casse di famiglia: «Ci sono modi per cercare di mantenerti più sereno. Sai di questa Amanda Knox, conosci un po' quella storia? Fu rilasciata dal carcere dopo un paio di processi qui e alla fine ha scritto un libro, ha scritto un libro con un contratto di pubblicazione da quattro milioni di dollari». Il racconto di Leah entra nei dettagli: «I carcerati italiani le strappavano gli appunti, gli altri carcerati, per invidia, e lei li riscriveva. Così quando è uscita aveva materiale per un libro».

 

cerciello rega

Elder non sa di chi stia parlando: «Ma è stata accusata di?». E in poche parole Leah riassume il caso: «Aveva vissuto per un po', a Perugia, era una studentessa americana che faceva uno scambio universitario, e aveva una coinquilina che era inglese, una ragazza. E poi - aggiunge Leah - era implicato un ragazzo, credo fosse italiano ma mi sembra fosse anche africano e dicono che erano tutti coinvolti in un una specie di gioco sessuale' andato male, con un coltello, e la ragazza inglese era stata accoltellata». Il messaggio è chiaro.

 

Se Elder vuole farcela deve fare come Amanda, esorcizzando e, perché no, monetizzando il suo dolore: «la sua sopravvivenza è stata grazie alla scrittura di quel diario e che lei abbia trovato qualcosa per se stessa quando ha dovuto affrontare tutto. E lei ha fatto così, ed è sopravvissuta. E so che questo è probabilmente uno dei periodi peggiori perché è passato quasi un mese da quando sei qui».

LEAH ELDER

 

 I SOGNI Nei due incontri in carcere, il 5 e il 6 settembre, c'è spazio per i sogni di infanzia: «Ti ricordi quando volevi fare il poliziotto?». E per le speranze: «Non so quando uscirò, forse intorno ai 25 anni». Più volte i toni del dialogo, la cui traduzione è stata al centro di una nuova perizia disposta dalla Corte d'Assise, si fanno drammatici: «Ho un album di fotografie tue che porto sempre con me e quella luce non era sparita dai tuoi occhi finché non hai iniziato con la droga». Cocaina, Erba e Molly, una varietà di MDMA.

LEAH ELDER 9

 

La donna contesta al figlio l'abuso di stupefacenti: «Perché? Perché, perché, perché la droga? Perché? Perché? Perché?». Elder la rassicura: «Ho smesso con le droghe pesanti». E accusa Gabriel Natale Hjorth per l'acquisto della cocaina la notte dell'omicidio: «La voleva il mio amico. Io non la volevo. Non mi interessava». Nei suoi confronti, la stima è minima: «È scemo. Lo sanno tutti».

 

L'unica preoccupazione per Elder sembra quella di tornare al più presto negli Stati Uniti, anche a costo di essere arruolato dai suprematisti bianchi in carcere: «Non mi importa della Fratellanza Ariana». Nelle parole del giovane non c'è spazio per il pentimento: «Sono venuto fin qui per cercare di essere una persona migliore. E ora sono il cattivo».

 

FINNEGAN LEE ELDER

L'omicidio del vicebrigadiere Cerciello sarebbe stata solo una fatalità: «quella notte, non è stata colpa mia. La mia vita è stata tutta una sfortuna», afferma Elder, che accusa nuovamente le forze dell'ordine: «A notte fonda, senza mostrare un distintivo, senza fare nulla per qualificarsi come poliziotto». Il giovane confida alla madre di voler cambiare generalità: «Pensavo a Xavier. È l'unica cosa che mi collega a questo caso: il nostro cognome». E immagina già nuove mete da visitare: «Forse in Russia, o in Germania. La Russia è fichissima. Sì, be', di sicuro non viaggerò più con un coltello».

finnegan lee elderFINNEGAN LEE ELDERfinnegan lee elder copiaLEAH ELDER 1

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)