marina ripa gaypride

TRA CINQUE GIORNI ROMA SARÀ COLORATA DAL GAYPRIDE E MARINA RIPA AFFONDA IL COLPO: “NON SERVE PIÙ TUTTO QUEL CIRCO, OTTIENE L’EFFETTO CONTRARIO PERCHÉ E’ UNA MANIFESTAZIONE CHE NON SCONVOLGE PIÙ NESSUNO E SEMBRA UNA CARNEVALATA VOLGARE”

IL LIBRO DI MARINA RIPA DI MEANAIL LIBRO DI MARINA RIPA DI MEANA

Alessio Poeta per www.gay.tv

 

Gli anni passano per tutti ma per lei il tempo sembra davvero non passare mai. Non ha mai fatto mistero sulla sua età, sui suoi averi, sulle sue passioni e soprattutto sulle sue trasgressioni. Marina Ripa di Meana è una che la vita la conosce davvero. Ha scritto tredici libri, ha girato un paio di film, ha avuto due mariti, una figlia vera, un assistente che dopo venticinque anni di servizio ha adottato e tredici carlini.

 

Si è prostituita per aiutare Franco Angeli a comprare la sua droga preferita, si è spogliata a favore degli animali e si è battuta per salvare il Pincio dalle grinfie dell’ex Sindaco di Roma Walter Veltroni. Eppure nonostante il suo ceto sociale è da sempre vicina ai più deboli. Non a caso la incontro durante un evento organizzato dall’A.S.T.A (Associazione Salute e Tutela Animali) contro l’abbandono degli animali.

MARINA RIPA DI MEANA CON I SUOI CARLINIMARINA RIPA DI MEANA CON I SUOI CARLINI

 

Marina arriva puntuale assieme al suo assistente e alla sua inseparabile Cotoletta: una carlina di neanche un anno. La Ripa di Meana è proprio come siamo abituati a vederla in tv: elegante, bella, sfacciatamente sincera e soprattutto preparata. Non sbaglia un colpo. Quando parla lo fa sempre con cognizione di causa e, a pochi giorni dalla partenza dei vari Pride, si lascia andare ad una serie di commenti (e provocazioni) su matrimoni, adozioni e sulla sua nuova simpatia verso Matteo Salvini.

 

A distanza di anni serve ancora marciare durante il Gay Pride?

No. O quantomeno bisognerebbe marciare in modo diverso. In modo più serio, ecco. I carri del Pride hanno stancato. Non serve più tutto quel circo. Oramai credo che il Pride ottenga l’effetto contrario. E’ una manifestazione che non sconvolge più nessuno e che oramai sembra solo una carnevalata tendente al volgare. E mi creda: è davvero un peccato.

MARINA RIPA DI MEANAMARINA RIPA DI MEANA

 

Eppure lei in passato c’è stata …

Certo. Sono sempre stata dalla parte dei gay quando si parla di omofobia e quando si parla di diritti. E’ scandaloso che un gay, in caso di morte del compagno, non possa entrare nella camera di un ospedale, o che non possa mettere bocca sul rito funebre.

 

Pensa che Renzi riuscirà nella realizzazione delle unioni civili?

Se il buongiorno si vede dal mattino, credo di no. Renzi è un bla bla bla. Tante parole e pochi fatti. Lo Stato deve aprire gli occhi e deve andare avanti. Tanto, la Chiesa, nei secoli dei secoli, ostacolerà sempre queste unioni e noi dobbiamo ricordarci di essere uno Stato laico.

 

Ha qualcosa da recriminare alla comunità LGBT?

Nulla. Di base nulla. Sono solo contro il matrimonio.

MARINA RIPA DI MEANA MARINA RIPA DI MEANA

 

Prego?

Mi scusi: ma il matrimonio a cosa diavolo serve? A niente. Chiunque senti, parla male del matrimonio. Lei starà pensando ma parla proprio lei? Io parlo così perché mi sono sposata due volte. La prima volta, quella con Alessandro Lante della Rovere, è stato un dramma. La seconda, invece, è stata una scelta più ponderata. Più consapevole. Avevo già compiuto i quaranta.

 

Cosa pensa quando Giorgia Meloni dice: “I matrimoni gay una spesa enorme”?

MARINA RIPA DI MEANA  MARINA RIPA DI MEANA

Una spesa enorme? Non saprei. Io sono contro le adozioni e contro questo voler considerarsi a tutti gli effetti una famiglia. La famiglia del Mulino Bianco, a mio avviso, non esiste e le famiglie tradizionali sono in crisi. I peggiori delitti avvengono quotidianamente dentro le mura domestiche. E poi diciamoci la verità: i gay sono da sempre persone libere, spesso anche piuttosto promiscue. Due persone possono stare benissimo assieme, senza tutta questa necessità di sposarsi e di scimmiottare la famiglia tradizionale.

 

Perché questa diffidenza sul tema delle adozioni?

Io sono contro anche le persone eterosessuali che corrono alle fecondazioni in provetta e via dicendo. Io questa rincorsa ai figli la trovo una cosa assurda. Forse parlo così perché sono sempre stata una donna con un basso istinto materno.

 

Cosa l’ha spinta in tutti questi anni a lottare sempre dalla parte delle minoranze?

MARINA RIPA DI MEANA    MARINA RIPA DI MEANA

Uno si mette in prima linea quando c’è da aiutare i più deboli. Che senso avrebbe aiutare i potenti?

 

Ha sempre detto di amare gli animali perché non hanno voce per difendersi. Lei pensa che i gay abbiano voce?

Senta, mi faccia il piacere. Oramai ci sono più gay che etero (ride, ndR). Non avete bisogno di megafoni. Siete in grado di difendervi da soli. Vanno difesi solo i vostri diritti.

 

Piuttosto perché ha questo amore smisurato per i carlini e non per altre razze?

marina e carlo ripa di meanamarina e carlo ripa di meana

Tanti anni fa uno scrittore mi regalò un carlino (Banana, ndr). Fu un amore a prima vista. Poi, quando morì, mio marito me ne regalò una coppia: Prugna e Mandarino. Poi, man mano, hanno cominciato a figliare e tra un regalo e l’altro, alcuni, me li sono tenuti. Un periodo sono arrivata ad averne tredici. Sono dei cani pieni di vitalità.

 

Pieni d’amore. Io amo tutti gli animali, indistintamente. I carlini sono stati un caso. Ho avuto nella mia vita anche dei meticci. Il mio non è un discorso di razza. Ne ho fatte di battaglie contro lo sfruttamento degli animali e contro le pellicce. Se ripenso a quella mamma orsa (Daniza, ndr) uccisa lo scorso anno, rabbrividisco.

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Se ripensa velocemente a tutto quello che ha fatto negli anni, c’è qualcosa che cancellerebbe dal suo passato?

Non saprei. Non penso mai al passato. Forse penso che se avessi avuto più mezzi, avrei potuto fare di più. Molto di più.

 

Come vede il suo futuro?

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Il mio futuro è un po’ dietro le spalle, come disse e scrisse Gassman. Ho fatto di tutto e oramai, aimè, non sono più giovanissima. Quello che mi mantiene ancora attiva sono le passioni e le battaglie. Non a caso è quello che ho scritto sul mio ultimo libro Invecchierò ma con calma, una biografia struggente e senza peli sulla lingua dove il messaggio che passa è quello di non perdere tempo e d’inventarsi ogni giorno. Ad esempio ora c’è veramente bisogno di fare una battaglia per liberare Roma dalle mani di Marino.

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