caryl menghetti diego rota

MASCHICIDIO! A BERGAMO UNA 46ENNE, CARYL MENGHETTI, HA UCCISO IL MARITO, DIEGO ROTA, CON UNA DECINA DI COLTELLATE AL CORPO E ALLA GOLA. LA DONNA NELL’ULTIMO PERIODO ERA EMOTIVAMENTE INSTABILE, AL PUNTO CHE DIEGO, LA MATTINA PRIMA DI MORIRE, L’AVEVA ACCOMPAGNATA AL REPARTO DI PSICHIATRIA DELL’OSPEDALE DI TREVIGLIO, DOVE ERA STATA VISITATA E POI DIMESSA – ORA ASPETTIAMO QUALCHE TITOLO SUL MATRIARCATO TOSSICO. AH NO? QUANDO L’OMICIDA È DONNA, È UN GESTO ISOLATO DI UNA FOLLE, QUANDO È UOMO, TUTTI I MASCHI DEVONO CHIEDERE SCUSA…

Estratto da www.ilgiorno.it

 

CARYL MENGHETTI DIEGO ROTA

“Una coppia come tante", raccontano i vicini. Famiglia silenziosa e discreta. Mai un litigio, una parola fuori posto. Lei, lui, una bimba di cinque anni e i nonni (i genitori di lei). Ma in questo confine delimitato e perfetto all’occhio esterno, l’apparenza talvolta trae in inganno e nasconde crepe, anche quelle della mente. Ed è quello che è successo giovedì sera è a Martinengo.

 

Una "incrinatura" improvvisa si è aperta nei pensieri di Caryl Menghetti, 46 anni, originaria di Vercelli e proveniente da una famiglia di giostrai. Congetture ossessive, pare anche nei confronti del marito, hanno preso il sopravvento sulla ragione, sul sentimento. Un malessere oscuro, allucinazioni: il risultato di questo mix è stato un’esplosione di violenza inaudita.

 

CARYL MENGHETTI DIEGO ROTA

Sono le 23,30, villetta di via Cascina Lombarda, strada a fondo chiuso, zona periferica e residenziale di Martinengo, Bassa Bergamasca. Caryl afferra un coltello da cucina e raggiunge il marito, Diego Rota, 56 anni, imprenditore edile, nella camera da letto e lo uccide con diversi fendenti al corpo e alla gola, forse una decina. […]

 

[…] L’arma del delitto è stata individuata e sequestrata dai carabinieri della Compagnia di Treviglio e dai colleghi del Reparto investigativo di Bergamo, coordinati dal pm Laura Cocucci, giunti sul posto dopo la chiamata di pronto intervento al 112. Secondo la prima ricostruzione nella coppia non c’erano criticità.

 

LA CASA DOVE CARYL MENGHETTI HA UCCISO DIEGO ROTA

[…] Caryl Menghetti nell’ultimo periodo aveva vissuto alcuni problemi lavorativi e personali che avevano inciso in modo assai rilevante sul suo stato emotivo. Fino a qualche anno fa aveva gestito con i genitori un piccolo spazio giochi all’interno del Parco Suardi, a Bergamo città. Uno spazio chiamato "Dolcetto e scherzetto" dedicato ai bambini piccoli. […] Menghetti gestiva anche un piccolo centro estetico a Romano di Lombardia, in via Isonzo. Ma ultimamente aveva preso le distanze dal lavoro per via del suo disagio.

 

Da tempo pare che soffrisse di problemi psichiatrici, ma non risulta che fosse in cura presso alcun Cps (Centro psico-sociale). Giovedì mattina aveva cominciato a manifestare ancora dei disturbi, pare allucinazioni. Un segnale premonitore? Per questo il marito Diego […]  aveva deciso di accompagnarla nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Treviglio, dove la donna era stata visitata e poi dimessa con le indicazioni di seguire una terapia farmacologica. […]

LA CASA DOVE CARYL MENGHETTI HA UCCISO DIEGO ROTA

 

Quando giovedì in tarda serata nella villetta unifamiliare arrivano i carabinieri, la donna è scossa. Dopo essere stata sentita viene condotta in carcere a Bergamo per omicidio volontario. La figlia di 5 anni è stata affidata ai familiari su disposizione della procura dei minori di Brescia. […]

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