massimo cacciari

“LA FAMIGLIA PATRIARCALE È GIÀ DEFUNTA CON LA FAMIGLIA BORGHESE” - MASSIMO CACCIARI: “LA "PATRIARCALITÀ" SI SFASCIA IN MILLE FORME DI INCOMUNICABILITÀ, DOVE IL PADRE MARITO TRADISCE ED È TRADITO DI CONTINUO. DA MADAME BOVARY AL DR. FREUD. AL CROLLO DI OGNI "LEGITTIMITÀ" DELLE GERARCHIE TRADIZIONALI NON È SUBENTRATA ALCUNA IDEA NUOVA DI CONVIVENZA, DI COMUNICAZIONE. ALLA PERDITA DI ANTICHI E ORMAI INTOLLERABILI POTERI, LA NOSTRA CIVILTÀ NON HA SAPUTO FINORA RISPONDERE CON NUOVE FORME, NUOVI ORDINI SOCIALI E GIURIDICI…”

Estratto dell’articolo di Massimo Cacciari per “la Stampa”

 

massimo cacciari

Questioni di rilievo culturale-antropologico che investono le radici stesse della nostra civiltà vengono affrontate con irresistibile leggerezza a proposito della violenza sempre più efferata e diffusa che colpisce oggi le donne. Si parla di "patriarcato". Non vi è dubbio che in tutti gli idiomi indoeuropei (che sono quelli che parla l'Occidente) i termini che indicano paternità e potere siano etimologicamente affini. Potestas è esclusivamente quella patria, del padre. Il padre è il despotes, il dominus, l'unico dotato di piena autorità. […]

 

Ma non vi è alcun dubbio […] che questo modello, questa gerarchia appaiano già in crisi all'inizio dell'Età moderna. Possiamo, anzi, affermare che la loro crisi è immanente all'idea stessa, in tutti i sensi rivoluzionaria, che del rapporto tra Padre e figli si esprime nel cristianesimo. Qui i figli, maschi e femmine, sono pieni eredi; il Figlio è l'unica rivelazione del Padre; tutto il Padre rimette nelle sue mani, e con questo dono vuole che il Figlio divenga altrettanto capace di donare.

 

patriarcato e robe da froci vignetta by rolli per il giornalone la stampa

[…] La famiglia patriarcale è già defunta con la famiglia borghese, dove proprio la "patriarcalità" si sfascia in mille forme di incomunicabilità, in conflitti tra individui sradicati, dove il Padre Marito tradisce ed è tradito di continuo. Da Madame Bovary al dr. Freud. La resistenza del Maschio padrone è tanto violenta quanto perfettamente disperata. E la rivoluzione femminista compie l'opera. Di rivoluzione antropologica si tratta. E di questo forse non vi è sufficiente coscienza.

 

Grande problema: alle norme cui l'istituto famigliare obbediva […] deve ora subentrare un rapporto libero tra persone, libere a loro volta di decidere la propria identità sessuale, rapporto che il Diritto […] dovrebbe essere chiamato semplicemente a riconoscere. È una prospettiva che sconvolge equilibri di potere all'interno della famiglia tradizionale, ma, ancor prima, equilibri psicologici in tutti i soggetti deboli, e cioè quelli che […] non sanno adattarsi ai mutamenti radicali del loro ambiente. Angosce, frustrazioni, complessi di ogni tipo possono nascere da un humus simile ed esprimersi nelle forme più violente.

manifestazione contro la violenza sulle donne e il patriarcato a roma 19

 

Pensare di reprimerle con la logica della pena, del suo inasprimento, o con prevenzione poliziesca, è semplicemente patetico. Significa non comprendere che qui siamo di fronte a problemi riguardanti la nostra civiltà. Al crollo di ogni "legittimità" delle gerarchie tradizionali non è subentrata alcuna idea nuova di convivenza, di comunicazione. La "rete" è l'essere-in-rete di assolute solitudini. E la solitudine frustrata reagisce cercando di impossessarsi di ciò che crede di desiderare.

 

manifestazione contro la violenza sulle donne e il patriarcato a roma 25

Alla perdita di antichi e ormai intollerabili poteri […] la nostra civiltà non ha saputo finora rispondere con nuove forme, nuovi ordini sociali e giuridici. È così su tutte le questioni-confine: dal fine vita, alla manipolazione genetica, agli effetti dell'Intelligenza Artificiali. Tutto un dilagare di problemi cui nessun potere reale riesce a dare una forma. Problemi che la crisi economica e geo-politica esaspera. Gli istituti tradizionali non sanno oggi in alcun modo "educarci" ad affrontarli.

 

manifestazione contro la violenza sulle donne e il patriarcato a roma 21

L'attuale, sopravvissuta famiglia ha funzione assai più patogena che "educativa" – come tutti i dati dimostrano. La scuola dovrebbe svolgerla – ma è stata abbandonata al fondo del paniere delle priorità. Eppure è soltanto nella scuola che potrebbe maturare un vero discorso, un vero logos tra tradizione e innovazione, padri-madri e figli-figlie, tra generi e età. Dove altrimenti? Nel multiverso dei social e degli influencer?

 

manifestazione contro la violenza sulle donne e il patriarcato a roma 4

Nella "comunicazione" tra ragazzini attraverso smartphone? O magari domani via Intelligenza Artificiale – ecco il futuro prossimo, se si continuerà a non comprendere la radicalità del mutamento in atto: il ragazzo sopraffatto da problemi che nessuno sa comprendere, meno che meno "in casa", troverà il suo amico più fidato e comprensivo nell'Intelligenza con la quale una misericordiosa App lo metterà in comunicazione. […]

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