guardia di finanza cassette sicurezza

ARRESTATO UFFICIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA NELL’INCHIESTA "MOSE" DI VENEZIA: RICEVEVA DONI IN CAMBIO DI SCONTI DELLE EVASIONI FISCALI ACCERTATE – CON LUI IN GALERA ANCHE UN IMPRENDITORE FRIULANO

 

 

Da Ansa

 

Guardia di finanzaGuardia di finanza

È stato notificato a Siracusa, dove comanda dall'agosto 2016 il Nucleo di polizia tributaria di Siracusa, il provvedimento di custodia cautelare in carcere al tenente colonnello Massimo Nicchiniello una delle 16 persone indagate nell'ambito della inchiesta Mose della Procura di Venezia legata alla concessione di denaro, doni in cambio di sconti nelle sanzioni per evasioni fiscali. L'ufficiale è accusato di reati commessi quando era in servizio a Udine. A Siracusa è stata assicurata la continuità operativa del nucleo.

 

Massimo NicchinielloMassimo Nicchiniello

"E' triste che alti funzionari abbiano falsato il rapporto tra Stato e cittadini in cambio di denaro, favori, regali e assunzioni: è un momento doloroso". Lo ha detto il neo insediato Procuratore di Venezia Bruno Cherchi in merito all'inchiesta su corruzione che ha visto coinvolti due tenenti colonnello della Guardia di finanza, tre dirigenti dell'Agenzia delle Entrate ed un giudice tributario della Commissione regionale.

 

"Il quadro che emerge dalla lettura degli atti della procura e suffragati dall'ordinanza del Gip - ha aggiunto Cherchi - mostra un rapporto amicale collaudato tra i vari soggetti finalizzato alla corruzione, all'accesso abusivo di materiale informatico e di violazione di segreto d'ufficio emersi in oltre due anni d'indagini, che ricostruisco almeno cinque episodi gravi, che sono solo la punta di un iceberg".

 

"Una corruzione - ha sottolineato - seriale e sistematica in cui i funzionari si facevano pagare per lenire sanzioni pesanti". Per Cherchi una cosa è certa "la corruzione resta tra i reati maggiori ma, quando accade tra uomini dello Stato, è ancor più dolorosa ma le mele marce sono state prese dai loro stessi colleghi".

Bruno CherchiBruno Cherchi

 

C'è un imprenditore friulano tra i 16 destinatari delle ordinanze cautelari eseguite questa mattina dalla Guardia di Finanza di Venezia nell'ambito di un'inchiesta per corruzione nata da una "costola" delle indagini sul Mose.

 

Si tratta di Pietro Schneider, 67 anni, uno dei titolari di un'azienda di Buttrio (Udine) che opera nel settore metalmeccanico, delle costruzioni e lavorazioni meccaniche. Da quanto si è appreso, sarebbe coinvolto in relazione a un singolo episodio. La misura è stata eseguita questa mattina all'alba nella sua abitazione in provincia di Udine, in contemporanea con gli altri arresti disposti dalla magistratura di Venezia.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…