"QUANDO USCI' IL FILM IO VENIVO DA OTTO ANNI DI ABUSI FISICI E SESSUALI" - MENA SUVARI, PROTAGONISTA DI "AMERICAN BEAUTY", HA PUBBLICATO UNA SUA BIOGRAFIA IN CUI RACCONTA L'ADOLESCENZA TORMENTATA: VIOLENTATA A 12 ANNI DA UN AMICO DEL FRATELLO, CHE LE HA TRASMESSO UN'INFEZIONE ALLA VESCICA, SI E' FIDANZATA POI CON UN UOMO SCHIAVO DEL SESSO E DELLE DROGHE CHE L'HA TRASCINATA CON LUI NELLA DIPENDENZA...
Dagotraduzione dal Daily Mail
La sua immagine in “American Beauty” – quella di una bionda adolescente dalla pelle d'avorio, nuda, che sorride consapevolmente al desiderio che sta provocando mentre giace su un letto di petali di rosa - è tanto inquietante quanto iconica. È una rappresentazione della lussuria proibita molto potente.
Ma dietro la posa suggestiva dell'attrice Mena Suvari si cela una storia altrettanto inquietante. L’ha raccontata nel suo nuovo libro di memorie, uno dei volumi più straordinari e deprimenti venuti fuori da Hollywood.
In “The Great Peace”, pubblicato questa settimana, l’attrice rivela che quando è uscito il film vincitore dell'Oscar era sopravvissuta a otto anni di abusi fisici e sessuali - un'orribile prova che, secondo lei, ha distrutto la sua vita per decenni.
Descrive ciò che le è successo con una franchezza così spietata da rendere la lettura profondamente scomoda. Era, dice, «il mio mondo segreto di imbarazzo, vergogna e senso di colpa».
Suvari, 42 anni, dice di essere stata violentata all'età di 12 anni dal suo ragazzo di 16 anni, che le ha trasmesso un'infezione alla vescica e l'ha scaricata il giorno dopo il suo 13° compleanno. A 16 anni, il suo manager di recitazione, che aveva 30 anni, faceva sesso e fumava erba con lei.
Un successivo fidanzato ha incoraggiato la sua discesa nell'abuso quotidiano di droghe e le ha trasmesso l'herpes. La portava a comprare giocattoli sessuali e quando insisteva perché li usasse la faceva sentire «violata» e «morta dentro». L'ha anche costretta a rimorchiare regolarmente altre donne per fare sesso a tre.
Molto di questo accadeva mentre interpretava l'adolescente Angela Hayes sullo schermo in “American Beauty”, uscito nel 1999. Ha detto che andare sul set, dove è stata trattata con gentilezza e rispetto dal regista britannico Sam Mendes e dalla sua troupe, le ha offerto una vacanza dalla sua vita intollerabile. All'epoca aveva solo 19 anni.
«Per tutto il tempo in cui ho lavorato ad “American Beauty” ho lavorato a vuoto: lavorando per perfezionare la mia parte, sottomettendomi alle richieste di Tyler [del mio ragazzo] per rapporti a tre stravaganti almeno tre o quattro volte a settimana e fingendo in entrambi i casi che tutto andasse bene. Ma non era così».
Nonostante il suo ruolo da protagonista nel film insieme all'ormai caduto in disgrazia Kevin Spacey, Suvari dice che non ha mai sognato di recitare e che sognava di diventare astronauto o archeologa, anche se al liceo non ha ottenuto buoni voti perché beveva e assumeva droghe durante le ricreazioni.