QUASI QUASI MI IMPROVVISO KAMIKAZE – UNA 25ENNE CECENA SI FA ESPLODERE A UN POSTO DI BLOCCO A GROZNY: GLI AGENTI LE INTIMANO DI FERMARSI, MA LEI CONTINUA A PROCEDERE PRIMA DI AZIONARE LA CINTURA ESPLOSIVA – LA RAGAZZA, FIGLIA DI UNA MILITANTE DEL PARTITO CHE APPOGGIA PUTIN, SI ERA RADICALIZZATA E SI ERA SPOSATA CON UN SIMPATIZZANTE DELL’ISIS (VIDEO)
Lorenzo Briotti per "www.blitzquotidiano.it"
La 25enne Karina Spiridonova cammina indossando un hijab verso un posto di blocco a Grozny in Cecenia. Gli agenti le intimano di fermarsi e sparano col mitra dei colpi in alto. Lei continua a procedere verso di loro e non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Ad un certo punto l’esplosione: Karina si uccide facendo esplodere la sua cintura esplosiva. In rete finisce il video degli agenti che le intimano di fermarsi ed un secondo filmato che mostra l’esplosione.
Karina Spiridonova, come scrive il Daily Mail, era la figlia di una militante del partito che appoggia Putin. Poi la giovane si è avvicinata all’islamismo, radicalizzandosi fino ad arrivare a decidere di indossare una cintura esplosiva.
La polizia sta cercando ora di capire le sue motivazioni e i suoi possibili complici: si cerca di capire chi l’abbia sottoposta al lavaggio del cervello, portandola a diventare una militante dell’Isis. Karina, prima di morire, ha lasciato un messaggio indirizzato ad Allah in cui chiede “perdono” 21 volte.
Il fatto è avvenuto durante il fine settimana e non ha causato vittime tra i presenti al checkpoint.”Vedendo il suo comportamento, gli ufficiali in servizio nel posto di blocco le hanno detto di fermarsi e mostrare la sua identità”, ha raccontato il ministro dell’Interno ceceno Alti Alaudinov. “Invece di rispondere alla domanda, la donna si è messa a correre verso il checkpoint” ha aggiunto Alaudinov.
Non è chiaro quanti colpi siano stati sparati dalla polizia prima che lei faccia esplodere la sua cintura suicida. “I poliziotti hanno notato la cintura esplosiva ed hanno sparato dei colpi di avvertimento”, ha detto il ministro. “A questo punto la donna si è fatta esplodere”.
Spiridonova era una talentuosa giocatrice di pallavolo. Sua madre Elena Yumanova di 44 anni, è un’insegnante di educazione fisica e attivista nel partito pro-Putin Russia Unita. Karina, negli anni scorsi indossava abiti corti ed andava alle feste: voleva diventare un’insegnante. Ad un certo punto è diventata fortemente religiosa a causa di un imam radicale. Due anni fa si è sposata con un simpatizzante dell’Isis e si è allontanata dalla religione ortodossa, diventando un’integralista musulmana che l’ha portata a coprire i capelli con l’hijab.
Sergey Grinin è il presidente dell’organizzazione per la sicurezza civile filogovernativa russa. L’uomo, ha avvertito che l’Isis cecena starebbe reclutando giovani ingenui che possono essere manipolati e convinti a farsi esplodere.
La ragazza è morta a Grozny, quasi a 2mila chilometri dalla città in cui viveva con la sua famiglia.