simone cicalone marianna ricciardi

“MI SONO RITROVATA DI FRONTE A UNA SCENA DA FAR WEST” – IL RACCONTO DI MARIANNA RICCIARDI, DEPUTATA GRILLINA CHE HA ASSISTITO ALL’AGGRESSIONE DELLO YOUTUBER SIMONE CICALONE DA PARTE DI UN GRUPPO DI BORSEGGIATORI ALLA FERMATA SPAGNA DELLA METRO DI ROMA: “AVEVO INCONTRATO CICALONE PER ESPRIMERE IL MIO PUTNO DI VISTA SU UN PROBLEMA PER CUI I CITTADINI ESASPERATI CHIEDONO RISPOSTE. I RAGAZZI SONO STATI AGGREDITI DA UN GRUPPO DI BORSEGGIATORI CHE SI ERANO  ORGANIZZATI. QUI RESTA DA AFFRONTARE UN PROBLEMA GRAVE DI SICUREZZA E DI IMPUNITÀ…” - VIDEO

simone cicalone aggredito nella metro 6

Estratto dell’articolo di Marco Carta per www.repubblica.it

 

[…] Marianna Ricciardi, deputata del Movimento 5 Stelle, ieri pomeriggio ha assistito all'agguato alla fermata Spagna della metro nei confronti dello youtuber Simone Cicalone e della videomaker Evelina. E su Facebook ha raccontato la sua esperienza.

aggressione simone cicalone nella metro di roma

 

"Avevo già conosciuto Cicalone, con il quale ieri avevo appuntamento per esprimere il mio punto di vista, da rappresentante delle istituzioni, su un problema per cui i cittadini esasperati chiedono giustamente risposte. Sono infatti una abituale utilizzatrice della metro e mi era capitato più volte di assistere alla disperazione di persone che si accorgevano di essere state borseggiate. Ebbene mi sono ritrovata di fronte ad una scena da far west; davanti ai miei occhi i ragazzi sono stati aggrediti da un gruppo di borseggiatori che si erano evidentemente organizzati e che hanno picchiato anche la videomaker rompendo la videocamera".

 

aggressione simone cicalone nella metro di roma

La scelta di Marianna Ricciardi di osservare da vicino l'attività di Cicalone arriva dopo le polemiche dei giorni scorsi. […]. "L’attività di denuncia di Simone Cicalone e del suo team - prosegue la deputata del M5S - divide l’opinione pubblica perché c’è chi la interpreta come una forma di giustizia privata e la CGIL li aveva segnalati al prefetto come presunte "ronde" contro i borseggiatori. Per altri invece sono degli eroi metropolitani.

 

Ora, premesso che nessuna forma di giustizia privata è mai giustificata - lo dico con estrema fermezza - qui resta però da affrontare un problema grave di sicurezza ed anche di impunità. Perché nella zona grigia - conclude Marianna Ricciardi - sono cittadini e turisti a farne le spese; sono loro le vittime di atti criminali che restano impuniti e spetta dunque alla politica il dovere di non voltarsi dall’altra parte e di dare risposte concrete".

Articoli correlati

SIMONE CICALONE, MUSCOLOSO INFLUENCER, SI AGGIRA INSIEME ALLA SUA BANDA DI PUGILI NEI LUOGHI DOVE...

METRO-BOTTE - LO YOUTUBER SIMONE CICALONE E STATO AGGREDITO DA UN GRUPPO DI CIRCA 10 PERSONE

LA DIGOS INDAGA SU UN VIDEO PUBBLICATO DALLO YOUTUBER ROMANO SIMONE CICALONE PER IL SUO CANALE...

marianna ricciardisimone cicalone aggredito nella metro 4aggressione simone cicalone nella metro di roma simone cicalone simone cicalone simone cicalone simone cicalone aggredito nella metro 1simone cicalone aggredito nella metro 2simone cicalone aggredito nella metro 3simone cicalone aggredito nella metro 5

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...