stalker auto macchina

DIO CI SALVI DALLE MOGLI STALKER - A MILANO, UN UOMO HA DENUNCIATO LA MOGLIE, CHE NON ACCETTAVA LA SEPARAZIONE, PER STALKING: LA DONNA L'AVREBBE INSEGUITO CON L'AUTO IN DIVERSE OCCASIONI, METTENDOGLI PAURA CON MANOVRE PERICOLOSE, MENTRE IN UN'ALTRA SAREBBE ENTRATA IN UN RISTORANTE PER INSULTARLO DAVANTI AGLI AMICI E LANCIANDOGLI ADDOSSO UN VASSOIO PIENO DI CIBO...

Francesca Morandi per milano.corriere.it

 

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Più volte si era appostata in auto e poi l’aveva inseguito, mettendogli paura con manovre pericolose: dalle improvvise accelerate alle brusche frenate, dagli speronamenti ai sorpassi azzardati. Il culmine? È entrata in un ristorante, lo ha insultato davanti agli amici e gli ha lanciato addosso un vassoio pieno di cibo. Protagonista della vicenda di stalking da «codice rosso» è una moglie che non accetta la separazione. Il marito, esasperato, l’ha denunciata, e dal 17 aprile la donna è stata sottoposta al divieto di avvicinamento.

 

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La misura emessa dal Tribunale di Cremona è stata eseguita dai carabinieri della Stazione di Crema. Gli stessi che sono intervenuti ripetutamente su richiesta del marito, a partire da metà gennaio scorso. Quel giorno i coniugi, tra i 50 e i 60 anni, erano stati protagonisti di un inseguimento in macchina. Dopo aver compiuto manovre spericolate, la moglie aveva urtato il paraurti dell’auto del marito per poi sorpassarlo, rischiando di farlo uscire di strada e mettendo in pericolo anche gli altri automobilisti.

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Da allora è stata un’escalation. A febbraio, la donna ha imboccato contromano una strada per bloccare che il marito passasse in auto. Un giorno di marzo, invece, si è piazzata lei davanti alla macchina, per impedirgli di partire. Qualche giorno dopo, l’ha inseguito per strada, guidando in maniera pericolosa e minacciando di tamponarlo. Ad aprile, come una furia, è entrata nel ristorante dove il marito era in compagnia di amici. Lei lo ha insultato, lo ha minacciato e gli ha tirato addosso un vassoio carico di pietanze.

 

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Preoccupato per la propria incolumità, il marito a quel punto non ce l’ha fatta più: è andato dritto in caserma e ha denunciato la moglie, ricostruendo, nella querela, tutti gli episodi in cui lei lo aveva molestato e minacciato. I militari si sono messi ad indagare e, accertata la responsabilità della donna, hanno trasmesso gli atti all’autorità giudiziaria, che ha poi emesso il provvedimento nei confronti della moglie, imponendole di stare alla larga dal marito. Non può avvicinarsi al coniuge, alla sua abitazione, ai luoghi che lui frequenta; inoltre non può telefonargli, né contattarlo con qualunque mezzo, anche social.

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