incidente di chappaquiddick-1

UN ATROCE MISTERO DEI KENNEDY (UN ALTRO) – COSA È SUCCESSO VERAMENTE 50 ANNI FA SULLA PICCOLA ISOLA DI CHAPPAQUIDDICK? QUELLA NOTTE L’AUTO DEL SENATORE TED KENNEDY VOLÒ GIÙ DA UN PONTE PER FINIRE IN UN CANALE: LA RAGAZZA 28ENNE CHE ERA CON LUI MORI', LUI SI SALVÒ E DENUNCIO' IL FATTO SOLO 10 ORE DOPO. PERCHE'? PERCHE' NON HANNO FATTO L'AUTOPSIA? LEI ERA INCINTA? DIECI RIVELAZIONI SULLO SCANDALO CHE CAMBIÒ LA STORIA PRESIDENZIALE D’AMERICA: UN PODCAST DA ASCOLTARE

 

 

 

 

DAGONEWS

 

ted kennedy 3

Cosa è successo veramente il 18 luglio 1969 nell'isolotto di Chappaquiddick a Martha's Vineyard, il feudo dei Kennedy dove nel 1999 morì John John con la moglie Carole? L’unica certezza è che quella notte l’auto del senatore Ted Kennedy volò giù da un ponticello di legno per finire in un canale. Lui riuscì a salvarsi, ma Mary Jo Kopechne, la 28enne che era in macchina con lui, morì nell’impatto.

 

Su quell’incidente aleggia ancora un’aura di mistero. In 50 anni molte domande sono rimaste senza risposta, ma di sicuro quella notte cambiò per sempre la storia presidenziale degli Stati Uniti. In cerca di risposte ecco un podcast di People: dieci rivelazioni sullo scandalo che travolse il senatore e la sua carriera.  

ted kennedy 1

 

1. Mary Jo Kopechne ha rischiato di non andare a Chappaquiddick. Secondo Georgetta Potoski, 79 anni, la cugina e la parente vivente più stretta della vittima , Mary Jo non sarebbe mai dovuta andare a Chappaquiddick quel fine settimana. Potoski ha raccontato a People che la donna aveva un impegno di lavoro a New Orleans che le avrebbe impedito di partecipare al party al quale erano presenti sei donne single e sei uomini sposati. Ma all'ultimo minuto, secondo Potoski «qualcuno è riuscita a coprirla e lei è andata».

 

mary jo kopechne,

2. Mary Jo Kopechne era molto più di una semplice "segretaria bionda" come è stata spesso descritta dopo la sua morte. La sua storia è stata trascurata dai media, che invece si concentrarono su Ted. Kopechne era una delle "ragazze della Boiler Room" (soprannome dato dall'ufficio senza finestre dove lavoravano), un gruppo di donne affermate che avevano lavorato per la campagna presidenziale di Robert, raccogliendo informazioni e cercando delegati per le convention.

 

Kopechne era all'Hotel Ambassador il 5 giugno 1968, la notte in cui Robert fu assassinato ed era una delle persone che accompagnò il feretro da New York al Cimitero Nazionale di Arlington. «Era più di una ragazza in macchina – ha detto il figlio di Potoski, William Nelson - Ma la sua storia è stata dimenticata».

incidente di chappaquiddick 8

 

3. Gwen Kopechne, la madre di Mary Jo, si è sempre pentita di essersi opposta all'autopsia della figlia. «Anni dopo, Gwen ha detto che è stato il più grande errore che abbia mai commesso – ha detti Potoski - Sapeva che avrebbe chiarito un sacco di cose. Ma all'epoca, i genitori di Mary Jo temevano che l'autopsia fosse solo per determinare se la figlia fosse incinta.

 

E loro non ne capirono l’importanza. Sebbene sia stato stabilito che Mary Jo sia morta annegando, c'erano sempre domande senza risposta, ad esempio su quanto tempo fosse sopravvissuta in macchina e se fosse soffocata o annegata. Un'autopsia avrebbe risposto a quelle domande».

 

ted kennedy 4

4. Molti ritengono che l'incidente di Chappaquiddick abbia cambiato la storia presidenziale di Ted alla Casa Bianca. «Era sospesa su di lui una nuvola permanente – ha detto un amico di Ted - Sentiva come se avesse lasciato se stesso, la sua famiglia e il paese a Chappaquiddick».

 

La tragedia perseguitò Ted per il resto della sua vita. Come scrisse nel suo memoriale del 2009, "True Compass": «L'espiazione è un processo che non finisce mai... forse è una cosa del New England, o una cosa irlandese, o una cosa cattolica, forse tutte queste cose. Ma è come dovrebbe essere».

 

incidente di chappaquiddick 7

5. L'ultima conversazione di Mary Jo con i suoi genitori li ha lasciati con tante domande senza risposta. Nella loro ultima telefonata, diversi giorni prima di morire, Mary Jo ha detto a sua madre che aveva tre cose da dirle: «La prima era che stava pensando di fidanzarsi (Il suo fidanzato lavorava nel Foreign Service) – ha detto Potoski - La seconda cosa era che aveva preso un lavoro per Matt Reese, un consulente politico. Ma prima che potesse dire loro la terza cosa, suo padre si intromise al telefono per dire "ciao" e loro non hanno mai scoperto la terza cosa. Non sapremo mai quale fosse».

ted kennedy 2

 

6. Molte persone erano ossessionate da ciò che era accaduto a Chappaquiddick. Il capo della polizia di Edgartown, Dominick Arena, l’uomo a cui Ted rese la testimonianza il mattino dopo e che lo accusò di aver lasciare la scena dell'incidente, si chiede ancora perché il senatore abbia aspettato così tanto tempo per riferire quanto accaduto. Arena, scomparso all'inizio di quest'anno, ha raccontato a PEOPLE nel 2018: «Non capirò mai perché ha lasciato Mary Jo in macchina per 10 ore prima di riferire dell'incidente».

 

incidente di chappaquiddick 6

7. Il vice sceriffo Huck Look vide l'auto di Ted 90 minuti dopo che Ted aveva detto che la sua auto fosse finita in acqua. Il 19 luglio 1969, verso le 12.45 di notte, Look stava tornando a casa a Chappaquiddick quando vide una macchina scura e pensò che l'autista stesse guidando in maniera "insicura e un po’ strana". Parcheggiò la macchina e scese a vedere se il guidatore aveva bisogno di aiuto, ma prima che potesse avvicinarsi, l'auto si allontanò e lui si diresse verso casa.

 

Ma la mattina dopo, quando è andato sulla scena dell'incidente automobilistico di Dike Bridge e ha visto la macchina di Ted rovesciata nell'acqua, ha immediatamente capito: «Quella era la stessa macchina che avevo visto la notte precedente». La differenza di 90 minuti tra le 23.15, l’orario in cui Ted ha riferito di aver avuto l’incidente, e 12.45, l’ora alla quale Look disse di aver visto la macchina del senatore, non è mai stato spiegato.

incidente di chappaquiddick 4

 

8. La famiglia Ballou ha fatto uno strano incontro quella notte. Un po' prima delle 2 del mattino del 19 luglio 1969, C. Remington Ballou e la sua famiglia erano sulla loro barca, che era ormeggiata vicino al canale dei traghetti.

 

incidente di chappaquiddick 3

Come Ballou ha detto al New Bedford Standard Times, ha visto una piccola barca trasportare tre persone, spegnere le luci e il motore. «Un evento insolito». Poi vide la piccola barca avvicinarsi a una imbarcazione più grande che aveva attraversato il canale fino al molo di Chappaquiddick. Anche quella barca spense le luci. Pochi minuti dopo, la piccola imbarcazione ripartì.

 

incidente di chappaquiddick 2

All'epoca, Dick Drayne, l'addetto stampa di Ted, negò qualsiasi connessione. «Se c'era una barca, il senatore non c'era – disse - Il senatore ha nuotato». Ma la figlia di Remington, Cristy Ballou, ha raccontato a People che suo padre si è sempre chiesto se le barche fossero in qualche modo collegate a quello che era successo prima quella notte

 

ted kennedy 5

9. La famiglia di Mary Jo spera ancora in una “confessione sul letto di morte” da parte di qualcuno che sa più cose di quelle che sono state raccontate. «La verità non è mai uscita» ha detto Nelson. Potoski ha aggiunto: «I genitori di Mary Jo non hanno mai saputo cosa sia successo nelle ultime ore della figlia. Speriamo che un giorno verranno pubblicare ulteriori informazioni. Forse un giorno ci sarà una confessione sul letto di morte».

 

incidente di chappaquiddick 5

10. L'anno scorso, Potoski e Nelson, hanno ricevuto una lettera dal titolo "The Untold Story of Chappaquiddick." Nella lettera un uomo, che ha preferito rimanere anonimo, ha scritto di un pranzo avvenuto anni prima con una donna, una certa Betty, che era presente al party quella notte.

 

La donna ha raccontato che Mary Jo aveva bevuto troppo e non si sentiva bene e che lei stessa la aiutò a sdraiarsi sul sedile posteriore della macchina di Ted dove si addormentò. Poco dopo il senatore è andato a fare un giro in macchina con un’altra donna, ma nessuno dei due si accorse di Mary Jo. 

ted kennedy

 

Secondo la lettera, solo la mattina successiva, quando Betty chiese dove fosse Mary Jo, fu scioccata nello scoprire che la macchina di Ted era precipitata giù da un ponte. Fu allora che raccontò agli altri presenti alla festa che aveva messo Mary Jo sul sedile posteriore per riposare la notte prima. Secondo la lettera, una volta che tutti hanno capito cosa era successo, Ted fu informato che Mary Jo si era addormentata nella parte posteriore.

BOB TED E JOHN KENNEDY

 

Eppure, Potoski ha dei dubbi: «Una versione che non risponde a tutte le nostre domande. Se non sapeva che era addormentata sul sedile posteriore, perché non l'hanno detto? Non sono ancora convinta che il mistero sia stato risolto. Ci sono ancora cose che non sappiamo di quello che è successo quella notte».

Ted KennedyTED KENNEDY CON LA MOGLIA JOANron galella ted kennedy TED KENNEDYTED KENNEDY

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…