kaos cane amatrice

I MISTERI DEL KAOS - LA MORTE DEL CANE-EROE DI AMATRICE E’ UN CASO: “SI CERCANO TRACCE DI TOPICIDA”, L' IPOTESI DELL' INFARTO DA AVVELENAMENTO - I SANITARI: L’AUTOPSIA NON E’ TERMINATA, ASPETTIAMO GLI ESAMI TOSSICOLOGICI – IL PADRONE SI È COSTITUITO PARTE CIVILE: "ESCLUDO L’INFARTO PERCHE’ AVEVA SANGUE ALLA BOCCA…"

kaos fabiano ettorre

Virginia Piccolillo per il Corriere della Sera

 

Si cercano le tracce di un topicida nel corpo senza vita del cane Kaos, beniamino dei terremotati di Amatrice. Un veleno che genera emorragie interne e può portare alla morte proprio per infarto del miocardio. Cosa che giustificherebbe quel sangue trovato sulla bocca e sotto la coda dell' animale.

 

KAOS IL CANE EROE DI AMATRICE

E che non si spiegherebbe nell' ipotesi di un attacco cardiaco per una malformazione congenita, circolata ieri e smentita dalla direzione generale dell' Istituto zooprofilattico di Teramo: «L' autopsia non è terminata», dicono. Oggi, o al massimo domani, il primi risultati tossicologici. «Dai nostri macchinari all' avanguardia. Prima di allora qualunque ipotesi è prematura». Secondo indiscrezioni in tarda mattinata arriveranno i primi esiti degli esami. Attualmente l' unica certezza è che il cane non è stato maltrattato e non è morto per conseguenza di traumi.

 

Amara è stata la reazione di Fabiano Ettorre all' ipotesi dell' infarto per problemi congeniti: «Piano piano, qualcuno scriverà che Kaos è morto perché si è buttato dal balcone. Io per fesso ci posso pure passare, ma per stupido no: ho che portassero via il corpo, che facessero in fretta e furia l' autopsia senza nemmeno avvertire me e i periti che una onlus mi ha messo a disposizione.

KAOS IL CANE EROE DI AMATRICE

 

Ma l' ultimo controllo dal veterinario Kaos lo aveva fatto un mese fa. Stava bene. Aveva tre anni e mezzo. E con un' attività così impegnativa un problema cardiaco avrebbe dato segnali prima e non a ridosso della morte».

 

In una lunga passeggiata con Kira (la compagna di Kaos) e la cuccioletta Kora l' addestratore, volontario nelle ricerche e nei soccorsi durante tutti gli ultimi terremoti, ieri ha dimenticato gli attacchi sui social che attribuiscono a una sua ricerca di notorietà il clamore della vicenda: «Non ho mai detto né che era stato a Rigopiano né che era un eroe.

 

Ad Amatrice era alla sua prima uscita sul campo (il primo giorno ha fatto due segnalazioni di persone sotto le macerie, purtroppo per loro non c' era più nulla da fare). Era il mio cane. E voglio sapere come è morto. Se risulterà che è stato per morte naturale sarò felice, altrimenti vorrò sapere chi è stato e perché».

KAOS IL CANE EROE DI AMATRICE

Difficile. Un paio di anni fa anche il cane del vicino di Ettorre era morto così. Continuano le indagini a 360° del Nipaas (nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale) dell' Aquila anche sulla base delle risultanze della perlustrazione dei cani antiveleno.

 

2. LA STRANO CASO DEL CANE MORTO DOPO MEZZANOTTE

Benedetta Perilli per la Repubblica

 

Era un eroe o solo un cane soccorritore alla sua prima prova? È stato avvelenato o è morto per un infarto? Assume le sfumature di un giallo estivo la storia del cane Kaos, e della sua mediatica scomparsa.

Anche stavolta tutto nasce dal web e dall' uso che chi pubblica e chi legge fa di informazioni non sempre verificate.

 

KAOS IL CANE EROE DI AMATRICE

Domenica scorsa tra un ombrellone e l' altro, sugli smartphone bollenti rimbalzava la foto del pastore tedesco trovato morto nel giardino di casa del padrone a Sant' Eusanio Forconese, L' Aquila. «Tu mi hai tolto la cosa più preziosa, devi morire tu avvelenato», scriveva su Facebook subito dopo il ritrovamento il padrone Fabiano Ettorre.

 

Si dava così in pasto al popolo dei social una prima versione: il cane è stato avvelenato. Nelle righe successive si apprendeva un' altra informazione: «Lo hai tolto a una comunità intera, si perché lui ha salvato delle vite».

 

Veloce la seconda sintesi social: il cane è un eroe di Amatrice, anche se al sisma Fabiano non ha mai accennato.

 

Tre sono però i dati reali di questa vicenda: uno è che Kaos e Fabiano erano ad Amatrice, come dimostra la verifica delle presenze tra i cinofili volontari, ma il cane - forse troppo giovane e inesperto - non ha segnalato, quindi non ha salvato nessuna vita umana. A loro va comunque il ringraziamento per una partecipazione che non deve essere mai scontata. Il secondo è che il signor Ettorre ora vive asserragliato in casa, tapparelle abbassate e preoccupazione per il futuro:

KAOS IL CANE EROE DI AMATRICE

 

«Questa storia non finirà mai, attendo gli esami tossicologici ed escludo l' infarto perché Kaos aveva il sangue alla bocca, ma mi avete rovinato la vita perché avete voluto raccontare la storia che vi faceva comodo, che faceva più audience», racconta al telefono.

 

L' ultimo fatto è che il 40enne abruzzese si è costituito parte civile in attesa degli sviluppi dell' inchiesta. Secondo le prime indiscrezioni sui risultati dell' autopsia, a uccidere Kaos sarebbe stato un malore, forse un infarto. C' è anche chi ha avanzato l' ipotesi di una malformazione congenita. Ma sono solo indiscrezioni, per la verità almeno stavolta è meglio attendere.

 

Cosa ci insegna allora la storia di Kaos, "angelo con la coda" come qualcuno lo ha definito spingendosi forse un po' troppo oltre? Che per indignarsi oggi bisogna perdere almeno un eroe - fosse stato un qualsiasi randagio morto di polpetta avvelenata se la sarebbero presa solo gli animalisti - e che per partecipare è meglio condividere un nemico comune. L' uomo nero, appunto. Come insegnano ai bambini e purtroppo non solo a loro.

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