ercolano esplosione in una fabbrica di fuochi d artificio samuel tafciu sara aurora esposito

IL DRAMMA DI UN PAESE DI LAVORI POVERI (E DI LAVORATORI DISPOSTI A TUTTO) - LE TRE PERSONE MORTE NELL'ESPLOSIONE NELLA FABBRICA ABUSIVA DI FUOCHI D'ARTIFICIO A ERCOLANO, LE GEMELLE SARA E AURORA ESPOSITO E IL 18ENNE ALBANESE SAMUEL TAFCIU, LAVORAVANO PER SOLAMENTE 20 EURO AL GIORNO - IL CAPANNONE DOVE ERA STATO ALLESTITO IL "LABORATORIO" ERA INTESTATO A UNA RAGAZZINA DI 13 ANNI, FIGLIA DEL 38ENNE PASQUALE PUNZO, CHE IERI SI È PRESENTATO DAI CARABINIERI ACCOMPAGNATO DAL SUO AVVOCATO - GLI INVESTIGATORI NON ESCLUDONO CHE DIETRO ALLA FABBRICA CI SIA...

sara e aurora esposito

Estratto dell'articolo di Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”

 

I corpi non sono più corpi. Non ci sono volti da riconoscere […] Per Sara e Aurora […]. L’esplosione di lunedì nella fabbrica clandestina di fuochi d’artificio a Ercolano, dove le due gemelle avevano appena iniziato a lavorare, le ha rese qualcosa che non è giusto raccontare. I parenti non hanno potuto avvicinarsi, sarebbe stato insopportabile.

 

ercolano esplosione in una fabbrica di fuochi d artificio 2

Ieri erano tutti lì quando hanno portato via i corpi […] ma non hanno visto niente, soltanto un furgone scuro avviarsi lentamente verso l’autostrada per raggiungere l’obitorio del Policlinico, dove sarà fatta l’autopsia e dove già da lunedì sera era stata ricomposta la salma di Samuel Tafciu, il diciottenne di origini albanesi che è la terza vittima di questa tragedia e che era andato a lavorare in quella fabbrica dopo che per tre mesi aveva fatto il magazziniere ma non lo avevano mai pagato, e lui invece aveva una moglie di 17 anni e una bambina di quattro mesi e aveva bisogno di guadagnare per la sua famiglia. Anche solo quei 20 euro al giorno che pare fosse la paga pattuita. […]

 

samuel tafciu

Anche Sara e Aurora Esposito, che avevano 26 anni, non potevano permettersi di starsene a casa. […] Per loro era un modo come un altro per portare qualcosa a casa, dove, tra l’altro, nemmeno avevano capito che cosa stessero facendo. […]

 

Ora mamma Lucia urla: «Mi avete spezzato il cuore, mie principesse», e deve avere una forza soprannaturale per aver resistito tante ore davanti a quelle macerie dalle quali mai c’è stata speranza di poter recuperare qualcuno vivo. «Il mio dolore è immenso», dice la donna, e forse nemmeno quell’aggettivo spiega che cosa sta provando.

 

ercolano esplosione in una fabbrica di fuochi d artificio 3

A lei, come agli altri familiari delle due gemelle e ai parenti di Samuel, resta solo da capire come è stato possibile che ragazzi che mai avevano fabbricato nemmeno un fiammifero siano stati messi a confezionare fuochi pirotecnici. Per ora l’unico che potrebbe spiegarlo è Pasquale Punzo, il trentottenne al quale è riconducibile il locale crollato per l’esplosione, che però è intestato a sua figlia di tredici anni. Lunedì Punzo era irrintracciabile, tanto che all’inizio si è pensato che fosse pure lui tra le vittime.

 

ercolano esplosione in una fabbrica di fuochi d artificio 1

Poi in tarda serata si è presentato dai carabinieri accompagnato dal suo avvocato, ma non ha accettato di rispondere alle domande degli investigatori. Si è lasciato identificare (fornendo un domicilio che è da tutt’altra parte rispetto a Ercolano) e ha preso atto della denuncia nei suoi confronti per omicidio plurimo colposo e disastro colposo. Ma per ora non c’è nessun provvedimento restrittivo che lo riguardi, quindi ha potuto lasciare tranquillamente la caserma ed è libero di circolare dove vuole.

 

Però di domande da porgli il pm della Procura di Napoli titolare del fascicolo aperto dopo la tragedia ne ha molte. A cominciare dalla prima cosa da chiarire, e cioè se quella fabbrica clandestina l’aveva messa in piedi per conto suo o su incarico di qualcuno. […] Il business del fuochi illegali fa girare molti soldi e difficilmente è gestito da persone che si muovono autonomamente, senza dover dare conto a qualche clan .

Articoli correlati

L\'ESPLOSIONE A ERCOLANO, IN PROVINCIA DI NAPOLI, IN CUI SONO MORTI SARA E AURORA ESPOSITO E...

ercolano esplosione in una fabbrica di fuochi d artificio 6ercolano esplosione in una fabbrica di fuochi d artificio 5ercolano esplosione in una fabbrica di fuochi d artificio 4samuel tafciu sara e aurora esposito

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…