“TACCHINO” A CHI?! - LE NAZIONI UNITE HANNO ACCETTATO LA RICHIESTA DELLA TURCHIA DI ESSERE CHIAMATA “TURKIYE” E NON PIÙ “TURKEY” PER NON ESSERE CONFUSA CON IL TERMINE INGLESE “TACCHINO” – LA RICHIESTA FA PARTE DI UNA CAMPAGNA DI RINNOVAMENTO D’IMMAGINE VOLUTA DAL SULTANO: “TRA LE RAGIONI DEL CAMBIAMENTO, C'È ANCHE IL FATTO CHE IL PAESE NON VOLEVA PIÙ ESSERE ASSOCIATO AD ALCUNI SIGNIFICATI COME "PERSONA STUPIDA E RIDICOLA" E..."
Erdogan scrive all'Onu: "Ora siamo Turkiye, non Turkey" La Turchia non vuole più essere un tacchino
Altro successo internazionale per Erdogan: la Turchia, come scrive il Post, non si chiamerà più come un tacchino. "La Turchia - si spiega - ha chiesto ufficialmente alle Nazioni Unite di essere chiamata in modo diverso da qui in avanti. Il suo nome non sarà più Turkey', la versione inglese usata fino ad ora a livello internazionale, ma Turkiye', il nome turco che viene già usato in Turchia.
La richiesta, fa parte di una campagna di rebranding, cioè di rinnovamento d'immagine, avviata nel paese dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan a dicembre dello scorso anno".
Mai più tacchini: "Tra le ragioni del cambiamento, c'è anche il fatto che il paese non voleva più essere associato al tacchino (che in inglese si chiama appunto `turkey) e ad alcuni significati poco lusinghieri che il Cambridge English Dictionary attribuisce a questo termine, come 'qualcosa che fallisce miseramente' o 'una persona stupida e ridicola". L'Onu ha già ratificato, che nessuno irriti il sultano.