carmine gallo samuele calamucci enrico pazzali

SPIONI E SPIATI, L’AFFARE S’INGROSSA - NEL FEBBRAIO 2023 VINCENZO DE MARZIO, EX CARABINIERE INDAGATO NELL'INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI ILLEGALI, AVREBBE AVUTO UN INCONTRO, ASSIEME A NUNZIO CALAMUCCI, L'HACKER ORA AI DOMICILIARI, CON "DUE UOMINI NON IDENTIFICATI DELL'INTELLIGENCE DELLO STATO DI ISRAELE" - CALAMUCCI, AVREBBE MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI ISRAELIANI I “DATI ESFILTRABILI DALLE BANCHE DATI STRATEGICHE NAZIONALI" E SI SAREBBE RESO DISPONIBILE ALLE ATTIVITÀ D'INTELLIGENCE A PAGAMENTO, GONGOLAVA: “GLI ISRAELIANI CI PROPONGONO LAVORO DA UN MILIONE DI EURO” - LE CYBER-SPIE AVEVANO ATTI RISERVATI DI ENI E PARLAVANO DI UN MANDATO RICEVUTO DALLA CHIESA CATTOLICA - I DUBBI DEGLI INVESTIGATORI SULL'APPARTENENZA DI CARMINE GALLO A “SETTORI D'INTELLIGENCE DI QUALCHE TIPO”

NUNZIO SAMUELE CALAMUCCI CON CARMINE GALLO E I 'RAGAZZI' AL LAVORO AL QUARTIER GENERALE DI EQUALIZE

'BANDA DOSSIER INCONTRÒ PERSONE LEGATE A 007 ISRAELIANI' 

(ANSA) - MILANO, 29 OTT - Nel febbraio 2023 Vincenzo De Marzio, ex carabiniere indagato nell'inchiesta sui dossieraggi illegali, avrebbe avuto un incontro, assieme a Nunzio Calamucci, l'hacker ora ai domiciliari, con "due uomini non identificati che rappresenterebbero un'articolazione dell'intelligence dello Stato di Israele". Lo scrivono i carabinieri del Nucleo investigativo di Varese in una maxi informativa, nella quale, tra le altre cose, si ricostruisce "la presenza di soggetti legati all'Intelligence israeliana presso gli uffici di via Pattari", sede della Equalize di Enrico Pazzali e amministrata dall'ex poliziotto Carmine Gallo.

carmine gallo samuele calamucci

 

I carabinieri sono riusciti a documentare con pedinamenti e fotografie quell'incontro che, si legge in una maxi informativa da quasi 4mila pagine su vari fronti dell'inchiesta, ha dato riscontro a quanto detto da Calamucci e Gallo "circa i rapporti tra il gruppo di via Pattari ed i servizi d'intelligence italiani e stranieri". Sono inoltre "sorti dubbi", scrivono gli investigatori, "circa l'appartenenza passata di Gallo a settori d'intelligence di qualche tipo del nostro Paese". La prima volta che l'ex carabiniere De Marzio "viene notato negli uffici di via Pattari" è l'8 febbraio del 2023 "quando si presenterà accompagnato da due uomini non identificati che rappresenterebbero un'articolazione dell'intelligence dello Stato di Israele".

 

CALAMUCCI, 'ISRAELIANI CI PROPONGONO LAVORO DA UN MILIONE'

SAMUELE CALAMUCCI DAVANTI AL PC CONTA UNA MAZZETTA DI SOLDI

 (ANSA) - MILANO, 29 OTT - Nunzio Calamucci, intercettato mentre parla, il giorno prima dell'incontro con due persone legate ai servizi segreti israeliani, con Massimiliano Camponovo gli dice: "ci hanno fatto una proposta". In un'informativa i carabinieri del Nucleo investigativo di Varese scrivono che l'hacker "conferma e spiega come abbiano già fruttato al gruppo 40mila euro" e che "ora in gioco vi è una commessa da un milione di euro". Dice: "mi han proposto un lavoretto da un milione!". E più avanti: "metà dei dati li hanno dati al Vaticano, l'altra metà gli servono per combattere Wagner!". E ancora: "Hanno tutti i documenti originali del Qatar Gate".

carmine gallo

 

Nell'intercettazione del 7 febbraio 2023, Calamucci, ora ai domiciliari, "conferma e spiega - si legge - come abbiano già fruttato al gruppo 40mila euro" i rapporti coi due israeliani. Soldi che "sarebbero stati corrisposti per il tramite di De Marzio", ex carabiniere e indagato nell'inchiesta sul dossieraggio, "e che ora in gioco vi è una commessa da un milione" di euro. "Ci hanno dato, a noi loro ci hanno dato quaranta Kappa fino a oggi, attraverso Enzo - dice Calamucci - mi han proposto un lavoretto da un milione!".

 

 E ancora, riassumono gli investigatori, sugli "obbiettivi delle attività d'intelligence da svolgere" dice: "Beh, una volta che fai un milione... che cazzo te ne fotte? (...) metà dei dati li hanno dati a... al Vaticano, l'altra metà gli servono per combattere Wagner!".

 

L’hard disk e il pc di Nunzio Samuele Calamucci

Poi, ancora sulla "cooperazione possibile e lo scambio informativo relativo" e "sulle modalità di 'aggancio'" da parte di De Marzio: "Hanno tutti i documenti originali del Qatar Gate... possiamo fare anche in cooperation se vuoi! Enzo ma dove cazzo li hai conosciuti questi? Mi fa... e sai quando ero giù, mi fa, io ho fatto due anni a Tel Aviv in Ambasciata...sì... e mi fa... e loro lavoravano con me!". Calamucci e Camponovo, poi, parlano "dei rapporti di De Marzio con 'Opus Dei' favorito proprio dagli israeliani".

CARMINE GALLO

 

DATI RUBATI, LE CYBER-SPIE AVEVANO ATTI RISERVATI DI ENI

(ANSA) - MILANO, 29 OTT - Sono stati individuati anche "atti riservati di Eni Spa" negli uffici a Milano, dove ha sede Equalize, la società di investigazione al centro dell'indagine della Dda e della Dna su una presunta rete di cyber-spie e che ha portato ai domiciliari il suo ad, l'ex ispettore di polizia, Carmine Gallo, e sotto inchiesta anche il proprietario, Enrico Pazzali, presidente di Fondazione fiera che si è autosospeso. Come si legge nelle carte, nei locali della società, oltre a "un vero e proprio 'archivio di Polizia' ci sono "numerosi" atti su Paolo Simeone "noto youtuber e contractor italiano" ma anche "atti riservati" del gruppo petrolifero.

 

'BANDA DOSSIER PARLA DI UN MANDATO RICEVUTO DALLA CHIESA'

(ANSA) - MILANO, 29 OTT - In una conversazione del dicembre 2022 "tra le tante captate sul tema 'Russia' e degli attacchi hacker in Italia", il gruppo al centro dell'inchiesta della Dda di Milano "discute sulle proprie attività d'intelligence sul tema e sui ricavi che ne può ottenere anche in relazione ad un mandato che asseriscono provenga direttamente dalla Chiesa". Lo scrivono i carabinieri del Nucleo investigativo di Varese in una maxi informativa. Negli atti degli investigatori si parla anche di una "attività del gruppo (secondo alcune intercettazioni acquisite)" che "sembrerebbe patrocinata da Enti Ecclesiastici".

 

CARMINE GALLO

ATTI, 'CALAMUCCI OFFRÌ DATI RISERVATI A ISRAELIANI'

 (ANSA) - MILANO, 29 OTT - Nunzio Calamucci, l'hacker arrestato nell'inchiesta della Dda di Milano, nell'incontro coi due israeliani legati all'intelligence "a nome del gruppo" avrebbe messo "a disposizione i dati esfiltrabili dalle Banche Dati Strategiche Nazionali" e si sarebbe reso "disponibile alle attività d'intelligence richieste previo pagamento". Lo scrivono gli investigatori, che hanno intercettato la riunione del febbraio 2023, in una maxi informativa. "Gli israeliani propongono al gruppo - si legge - una partnership anche per trasferire a quest'ultimo le informazioni eventualmente di interesse per il cliente Eni spa".

 

Gli "argomenti trattati" nella riunione, annotano i carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, "sono numerosi e vanno dal monitoraggio degli attacchi hacker condotti da organizzazioni vicine al governo russo, al monitoraggio e contrasto del finanziamento alla società russa di mercenari 'Wagner Group', all'intercettazione di fondi e movimenti bancari in Europa ed in Italia legati agli interessi russi ed in particolare di 'colpire' un cittadino russo di nome 'Costantin'".

piero amara

 

Nell'incontro negli uffici della Equalize si trattano "anche aspetti di collaborazione circa l'accesso alle rispettive 'fonti dati' e fonti informative ma anche la possibilità di ottenere un incarico (remunerato) da parte degli israeliani per attività informative ed operazioni nel dominio 'cyber'". Calamucci "a nome del gruppo mette a disposizione i dati esfiltrabili dalle Banche Dati Strategiche Nazionali e si rende disponibile alle attività d'intelligence richieste previo pagamento". Gli Israeliani, prosegue l'informativa, "propongono al gruppo una partnership anche per trasferire a quest'ultimo le informazioni eventualmente di interesse per il cliente Eni Spa. Infatti - si legge ancora - gli israeliani vengono incaricati di monitorare ed acquisire informazioni utili nei confronti di Amara e Mazzagatti a cui vengono illustrati i loro interessi con l'Iran".

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…