bujar fandaj nicola scapinello vanessa ballan martello

IL PATRIARCATO NON C'ENTRA UN CAZZO – NICOLA SCAPINELLO AVEVA SUBÌTO E PERDONATO IL TRADIMENTO DELLA COMPAGNA, VANESSA BALLAN, CON CUI AVEVA UNA RELAZIONE DA 11 ANNI E UN FIGLIO - LA 27ENNE AVEVA AVUTO UNA RELAZIONE CON IL SUO ASSASSINO, IL KOSOVARO BUJAR FANDAJ, CONOSCIUTO IN UN SUPERMERCATO - QUANDO HA SAPUTO DELLE MINACCE DI FANDAJ, SCAPINELLO HA ACCOMPAGNATO VANESSA A DENUNCIARE L'EX AMANTE PER STALKING - DITE ALLE FEMMINISTE CON LA BAVA ALLA BOCCA CHE TRA I "FIGLI DEL PATRIARCATO" CI SONO UOMINI PER BENE, NON VIOLENTI, CHE PERDONANO E SI PRENDONO CURA...

Estatto dell’articolo di Enrico Ferro per “la Repubblica”

 

NICOLA SCAPINELLO VANESSA BALLAN

Sul piccolo cortile della bifamiliare, davanti all’ingresso, sono sistemati una jeep giocattolo con il motore elettrico, un monopattino, una bicicletta e un camion di plastica. Giocattoli di bambino in grado di raccontare una famiglia che non c’è più. E infatti, sugli stipiti del cancello, ci sono le orchidee e i fiocchi rossi a ricordarlo: qui, in questa bifamiliare, è morta un’altra donna.

 

Ma nell’ennesima storia di ossessione, violenza e possesso, c’è la figura di un uomo che spicca per l’esatto opposto. Nicola Scapinello, 28 anni, il compagno in grado di perdonare, il padre amputato, il giovane genitore che ora si carica sulle spalle tutto ciò che resta.

 

È chiuso in casa con i genitori il ragazzo che per 11 anni ha vissuto con Vanessa Ballan. Si erano conosciuti a scuola, senza mai lasciarsi. Nei loro profili Instagram ci sono due date incorniciate dai cuoricini: 16 novembre 2012, l’inizio della convivenza e 21 aprile 2019, la nascita del loro primogenito.

 

[…]

 

BUJAR FANDAJ

«Non riuscirò mai a dimenticare ciò che ho visto in casa mia», ripete ora disperato, con i parenti stretti attorno, che devono occuparsi di lui, ma anche del suo bambino di 4 anni. Nicola Scapinello, che lavora per l’impresa edile di famiglia, per mesi è rimasto all’oscuro di tutto.

 

Poi una sera Vanessa Ballan lo affronta in lacrime e gli racconta del tunnel da cui non riusciva più ad uscire. Gli spiega di quell’uomo minaccioso conosciuto un supermercato, lo convince del fatto che la situazione è seria.

 

Dopo averla spintonata e minacciata di morte all’Eurospin, aveva anche scavalcato il cancello di casa per dimostrarle che poteva arrivare a tiro ogni volta che voleva. E che non temeva di farsi scoprire. Nicola, con coraggio e dignità, le dà subito sostegno e aiuto. La perdona, vuole andare avanti. E così il 25 ottobre scorso insieme si presentano in caserma dai carabinieri per sporgere denuncia. Il giorno successivo vanno anche in Procura.

 

Nicola Scapinello vanessa ballan

La situazione sembrava risolta, nel frattempo era arrivata anche la notizia della seconda gravidanza. Ma la preoccupazione c’era sempre, lo racconta anche la cronologia dei messaggi di martedì mattina. Nicola e Vanessa si scrivono su Whatsapp tutta la mattina e quando dalle 11.47 lei non risponde più, lui abbandona il cantiere e corre a casa.

 

 

IL MARTELLO USATO DA BUJAR FANDAJ

La porta finestra in frantumi, gli schizzi di sangue all’ingresso, il corpo di Vanessa rannicchiato nel sottoscala. È stato Nicola Scapinello a dare l’allarme. Raccontano i carabinieri di essere riusciti a fermare il pulmino dei bambini dell’asilo appena in tempo, per evitare che il figlio di 4 anni venisse scaricato davanti a casa, scoprendo così che la mamma era stata uccisa. […]

Nicola Scapinello vanessa ballan

BUJAR FANDAJvanessa ballanomicidio vanessa ballan vanessa ballan BUJAR FANDAJ

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO