aereo elettrico spirit of innovation della rolls royce

NON SOLO LE AUTO: ANCHE GLI AEREI SARANNO ELETTRICI E A ZERO EMISSIONI - L'ULTIMO CASO È QUELLO DI “JOBY AVIATION”, STARTUP DELLA CALIFORNIA NATA NEL 2009 CHE PUNTA AD UN “TAXI DEI CIELI” DA CINQUE POSTI CON UN'AUTONOMIA DI 240 CHILOMETRI - BOEING STA LAVORANDO A "CORA", UN AEROTAXI COMPLETAMENTE ELETTRICO E IN EUROPA SI STA IMPONENDO IL PROGETTO “SPIRIT OF INNOVATION” DELLA ROLLS ROYCE, AEREO CON UN SISTEMA DI PROPULSIONE ELETTRICA DA 500CV CON IL PACCO BATTERIE CHE VANTA LA MAGGIORE DENSITÀ DI POTENZA MAI RAGGIUNTA…

Lucio Cillis per “la Repubblica”

 

AEREO ELETTRICO SPIRIT OF INNOVATION DELLA ROLLS ROYCE

C'è chi punta sulla velocità e sul dopo-Concorde, il jet passeggeri più veloce della storia. E chi sul futuro a zero emissioni. L'unica certezza è che da qui al 2030 cambierà progressivamente il modo di viaggiare tra le nuvole: inquinamento azzerato e aerei più piccoli, per trasportare da 5 (taxi a decollo verticale) fino a 100 passeggeri (velivoli veri e propri, di medio e corto raggio). E se una parte degli investimenti punta ancora al volo supersonico, che dovrà superare problemi di inquinamento, consumi, prezzo, rumore e leggi che in alcuni Paesi (gli Usa su tutti) vietano il sorvolo a velocità superiori a Mach 1, gli aerei a zero emissioni sono ormai una realtà apprezzata da ingegneri e investitori.

 

Aereo elettrico di Joby Aviation

Oggi, infatti, scaldano i motori (elettrici) molte start-up e multinazionali. Alcune di queste, in particolare, sono già fenomeni in Borsa. L'ultimo caso è quello di Joby Aviation, la startup Made in California nata nel 2009 che punta ad un taxi dei cieli da cinque posti con un'autonomia di 240 chilometri. Pochi giorni fa nel primo giorno di quotazione a Wall Street il titolo ha guadagnato oltre un terzo del valore aprendo gli occhi anche agli scettici.

 

Un settore in fermento, dunque, nonostante la Iata, associazione mondiale delle compagnie aeree, sia ancora un po' scettica sul futuro degli e-voli che a partire dal 2030 dovrebbero progressivamente sostituire gli aerei che utilizzano carburanti tradizionali. E anche se al momento i giganti dell'aerospazio Boeing, Airbus e la brasiliana Embraer non scoprono tanto le carte, ci sono piccole e medie società che lavorano giorno e notte per cambiare gli equilibri del trasporto aereo.

 

AEREO ELETTRICO SPIRIT OF INNOVATION DELLA ROLLS ROYCE

Comunque Airbus punta su un progetto nato in casa, Boeing sta lavorando a "Cora", un aerotaxi completamente elettrico sviluppato dalla joint venture "Wisk", in collaborazione con Kitty Hawk. Un altro campione del settore, Avolon (società che affitta aeroplani in giro per il mondo) ha di recente annunciato un accordo con "Vertical Aerospace", impegnata nello studio di aerei a decollo e atterraggio verticale elettrico: Avolon ha messo sul piatto un ordine da due miliardi di dollari per 500 aerei di questo tipo.

 

Una soluzione che sta attirando le multinazionali: si muovono verso Vertical, investendo, oltre ad Avolon, anche Microsoft, Rolls Royce, Honeywell, American Airlines e Virgin Atlantic. La corsa all'elettrico non finisce certo qua. Nella Vecchia Europa si sta imponendo il progetto Spirit of Innovation della Rolls Royce, aereo con un sistema di propulsione elettrica da 500cv con il pacco batterie che vanta la maggiore densità di potenza mai raggiunta.

 

aereo elettrico

Un sistema che fornisce tanta energia quanta ne basterebbe per alimentare 250 abitazioni. Spirit of Innovation porta l'aviazione elettrificata al livello più alto con un record possibile di velocità di 300 miglia orarie o 480 chilometri l'ora; a breve le prove in volo dopo quelle appena effettuate di rullaggio su pista. Un progetto che ha anche una parte italiana: l'avveniristica livrea è opera della AircraftStudioDesign di Mirco Pecorari, con sede a Modena. Restando in Gran Bretagna, anche British Airways si sta muovendo a passi veloci e sta investendo in ZeroAvia attraverso la controllata "Hangar 51" per giungere in perfetto orario all'appuntamento con le emissioni zero.

 

AEREO ELETTRICO ZEROAVIA

Qui però il protagonista è un motore misto elettrico- idrogeno che alimenterà un velivolo da 50 posti. ZeroAvia ha annunciato la commercializzazione nel 2024, con voli da 800 chilometri e, tanto per cominciare, 20 posti a sedere. Il fine è di arrivare al 2030 con un e-jet da 100 posti. Tornando agli e-Vtol, aerei a decollo e atterraggio verticale con alimentazione elettrica, va tenuta d'occhio Lilium, creatura di Daniel Wiegand, co-fondatore e ceo della società. Lilium punta al trasporto regionale "tradizionale", un taxi o minibus delle nuvole, quello che i fondatori stessi definiscono una sorta di "volo democratico" che nelle intenzioni vuole sostituire le odierne linee di autobus su gomma con prezzi dei biglietti alla portata di tutti. Stesso concetto per la statunitense Wright che sta lavorando da anni al Wright 1, velivolo elettrico ultra-silenzioso e moderno.

aereo elettrico Nasa

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)