ANDATE A CHIEDERE A MOSCA UN DDL ZAN - IN RUSSIA HA RESISTITO DUE GIORNI LA PUBBLICITA' PRO-GAY DI UNA CATENA DI SUPERMERCATI, CHE AVEVA SCELTO UNA FAMIGLIA COMPOSTA DA QUATTRO DONNE PER PUBBLICIZZARE I SUOI PRODOTTI - LO SCATTO HA SCATENATO POLEMICHE E HA IMPRESSO UN'INVERSIONE DI ROTTA: DALL’INIZIALE “SAREBBE IPOCRITA NON RAPPRESENTARE TUTTI I NOSTRI CLIENTI” SI È PASSATI A “ERRORE FRUTTO DI NON PROFESSIONALITÀ”
Giuseppe Agliastro per “La Stampa”
pubblicita' del supermercato con coppie omosessuali in russia
Per pubblicizzare online i suoi prodotti, i supermercati VkusVill avevano scelto la foto di una famiglia composta da quattro donne, tra cui una ragazza e la sua fidanzata. «Riteniamo che non presentare le famiglie dei nostri clienti reali sarebbe ipocrita», recitava secondo il Guardian l' annuncio con il simbolo «18+» bene in evidenza per evitare problemi con la giustizia.
Ma nel giro di pochi giorni il supermercato ha fatto marcia indietro, tolto la foto e si è scusato per la pubblicità a quanto pare non digerita dai conservatori: «Qui c' era un articolo che ha ferito i sentimenti di un gran numero di nostri clienti, dipendenti, partner e fornitori», ha scritto VkusVill «Ci dispiace che questo sia successo e consideriamo questo episodio come un nostro errore, frutto di una manifestazione di non professionalità di singoli dipendenti».
Parole criticate dagli attivisti per i diritti degli omosessuali «I membri della comunità Lgbt+ sono tutta la vita sotto la pressione di una società omofoba e VkusVill non ha resistito nemmeno un paio di giorni», ha commentato su internet un utente ripreso dal Moscow Times.
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