picchiata da una baby gang di donne

"NON SALUTI, PUTTANA, GONFIATELA” - A ROMA, IN ZONA TALENTI, DUE PISCHELLE DI UNA BABY GANG HANNO PESTATO UNA DODICENNE CHE ERA INSIEME A UN’AMICA: PUGNI IN FACCIA E SPUTI. NESSUNO È INTERVENUTO E LEI È FINITA IN OSPEDALE CON UN DENTE SPACCATO, GLI OCCHIALI DA VISTA E IL CELLULARE ROTTI: “QUELLE RAGAZZE SI CREDONO DI ESSERE 'LE BOSS' DEL QUARTIERE. CHE DEVO FARE SE ME LE RITROVO DAVANTI?” - I GENITORI HANNO PRESENTATO DENUNCIA…

Estratto dell’articolo di Valeria Teodonio per roma.repubblica.it

 

 

baby gang donne

 “Non saluti, puttana?”. Parole uscite dalla bocca di ragazzine di 15 anni. E rivolte a due bambine di 12. Che sono state aggredite senza pietà e senza alcun senso (se mai un senso può esserci, in storie come questa) da una baby gang a Talenti, zona nord est di Roma. Il branco è formato da dieci adolescenti: otto ragazzini e due ragazzine. Un gruppo che - a sentire il racconto delle vittime - nelle ultime settimane ha già colpito più volte nel quartiere. Noemi (nome di fantasia) e la sua amica stanno passeggiando sulla strada principale del quartiere, l’elegante via Ugo Ojetti.

 

Poco distante da loro ci sono negozi, bar, supermercati. Il gruppo sbarra la strada e una delle ragazze, alta, occhi scuri, urla insulti contro una delle due bambine. Che, spaventate, non rispondono, continuano a camminare a testa bassa, per evitare guai. Ma non basta. Le due quindicenni si avventano su Noemi, lunghi capelli castani e occhi chiari, che non ha il tempo di scappare. “Mi hanno scaraventato a terra e hanno cominciato a picchiare, mirando alla faccia”. La prendono a pugni mentre gli altri ragazzi del gruppo le incitano e urlano: “Gonfiatela! Guardate questa puttana!“.

 

 

12enne picchiata da una baby gang di donne

(...)

Una violenza avvenuta qualche giorno fa, ma di cui la piccola vittima è riuscita a parlare solo ora. “All’inizio non vedevo più da un occhio - ricorda - poi per fortuna la vista è tornata. Mi hanno curato e sto meglio. Ma sono ancora completamente scioccata, e non ho capito perché se la sono presa con me. Non ne ho idea. Forse per noia. O perché si divertono così. Non ricordo neanche cosa pensavo mentre mi picchiavano, ho come un vuoto nella testa. So però che anche se credono di essere 'le boss' del quartiere, in realtà non sono nessuno. E nella vita non combineranno mai niente“.

 

baby gang donne

E poi rivolta alla mamma chiede con gli occhi bassi: “E se le incontrassi di nuovo? Mi riempiranno di botte un’altra volta? Che devo fare se me le ritrovo davanti?”. Ora le quindicenni sono state individuate dalla polizia. “Abbiamo presentato denuncia in commissariato, e ci hanno detto che convocheranno i genitori - racconta la madre - È gente della zona di Rebibbia e Tor Lupara. Ma sappiamo che comunque non potranno fare niente a quelle due. Sono minorenni. E noi abbiamo paura”.

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