michael k. williams

“NON VI ACCANITE SULLO SPACCIATORE. MICHAEL CREDEVA NELLA REDENZIONE” - IL LUNGO APPELLO DI DAVID SIMON, CREATORE DELLA LEGGENDARIA SERIE TV “THE WIRE” E AMICO DI MICHAEL K WILLIAMS, MORTO PER OVERDOSE NEL 2021 - AL PROCESSO CONTRO I QUATTRO SPACCIATORI È ARRIVATA SUL TAVOLO DEI MAGISTRATI UNA LETTERA IN CUI SI CHIEDE CLEMENZA PER IL 71ENNE CHE CEDETTE L’EROINA TAGLIATA COL FENTANYL ALL’ATTORE: “NON SIATE TROPPO DURI CON LUI. MICHAEL SI SAREBBE PRESO LA RESPONSABILITÀ DELLA SUA MORTE”. MA I GIUDICI…

Estratto dell'articolo di MIchele Farina per www.corriere.it

 

michael k williams lovecraft country

«Michael K Williams avrebbe chiesto clemenza per Carlos Macci. Avrebbe scritto questa lettera al posto mio». Parola di David Simon, 63 anni, ex cronista di nera e creatore della leggendaria serie tv «The Wire» dove Williams impersonava Omar Little, ai tempi «il personaggio preferito» di Barack Obama.

 

L’attore è morto il 6 settembre 2021 di overdose nella sua casa di Brooklyn; nel febbraio successivo la polizia di New York arrestò quattro persone, gli spacciatori che avevano fornito la dose di eroina «tagliata» con fentanyl: Irvin Cartagena detto «Green Eyes» (39 anni), Hector Robles alias «Oreja» (57), Luis Cruz «il Mostro» (56) e Carlo Macci per gli amici Carlito, di anni 71.

 

micheal k williams the wire

[…] «Non siate troppo duri con lui — implora David Simon al tribunale che entro fine mese dovrà emettere la sentenza — Michael si sarebbe attribuito la responsabilità della sua morte. A cosa servirebbe seppellire in galera un uomo di 71 anni, praticamente analfabeta, che per tutta la vita ha lottato contro la propria schiavitù di tossico, uno che è rimasto nel giro dello spaccio non tanto per guadagnarci, quanto piuttosto perché lui stesso anello e parte della diaspora della dipendenza».

 

micheal k williams

[…] un appello lungo tre pagine, indirizzato al giudice Ronnie Abrams della Federal District Court e inserito nel «pacchetto difensivo» dell’avvocato di Macci, che chiede una pena pari a quella che Carlito ha già scontato, dall’arresto al processo, ovvero un anno e mezzo di carcere.

 

La strage

Difficile che la richiesta di clemenza venga accolta in questi termini. Negli Usa la strage delle morti per droga ha raggiunto livelli altissimi, e il principale colpevole è uno dei «veleni» che hanno ucciso anche il grande attore nero (famiglia delle Bahamas) all’età di 54 anni. I dati diffusi per il 2021, l’anno della morte di Michael K Williams, parlano chiaro: 106 mila vittime di overdose, con il fentanyl (analgesico con una potenza di almeno 80 volte superiore a quella della morfina) implicato in oltre 70 mila decessi, contro i novemila della «semplice» eroina.

 

morte michael k williams

 Al momento dell’arresto di Carlito e compagni (che rischiano dai 5 ai 40 anni di carcere), i procuratori del Distretto Sud di New York avevano evidenziato che i quattro avevano continuato a spacciare per le strade di Brooklyn, alla luce del giorno, dosi della stessa «partita» che aveva ucciso Williams, pur avendo saputo presumibilmente della sua morte.

 

[…] «Michael credeva nella redenzione», scrive al giudice l’amico David. Per il vecchio spacciatore Carlito di Brooklyn ne arriverà una in extremis, dall’oltretomba?

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