mamma papa in tutte le lingue del mondo

NON VOLETE PIÙ FARE LA CODA ALLE POSTE? FACILE: FATE FIGLI! – I NEOGENITORI CON BEBÈ DA QUESTA ESTATE SALTANO LA FILA IN TUTTI GLI UFFICI POSTALI ITALIANI - NOVITÀ SCATURITA DA UN’INIZIATIVA INTRAPRESA A REGGIO DALLA CONSIGLIERA PROVINCIALE DI PARITÀ MARIA GIOVANNA MONDELLI E SUBITO ACCOLTA DAL RESPONSABILE DI POSTE ITALIANE, GIUSEPPE LASCO

https://www.reggiosera.it/2018/08/sostegno/244785/

 

POSTE ITALIANE

Da questa estate mamme e papà con neonati al seguito avranno la priorità in tutti gli uffici postali italiani. E gli avvisi di cortesia, che già dal luglio 2015 facilitano l’accesso agli sportelli di Poste italiane alle persone con disabilità motorie e visive e alle future mamme, riporteranno anche i genitori con neonati.

 

caitlin e la mamma 3

Questa piccola attenzione, destinata comunque ad agevolare in maniera considerevole le intense giornate di tanti neogenitori in tutta Italia, nasce proprio da Reggio, grazie a un’iniziativa intrapresa nello scorso giugno dalla consigliera provinciale di parità Maria Giovanna Mondelli.

 

Giuseppe Lasco e Matteo Del Fante

Una mattina, come tante, passata in Posta, e l’attenzione che si sofferma “su una giovane mamma con una bimba di qualche mese in passeggino costretta a una lunga attesa così come da numero di prenotazione”. Da lì una segnalazione da parte della stessa Mondelli alla consigliera nazionale di parità Francesca Bagni Cipriani, che a sua volta ha sollecitato i vertici di Poste italiane.

 

poste italiane

A fine luglio, la risposta positiva del responsabile Corporate Affairs di Poste italiane, Giuseppe Lasco: “In un’ottica di continua attenzione verso il cliente, siamo lieti di informarla che stiamo provvedendo ad inserire negli avvisi di cortesia, presenti nelle sale di attesa dei nostri uffici postali, anche le priorità ai genitori con neonati al seguito, priorità che spesso viene già fornita dagli operatori di sportello nei casi di effettiva palese necessità”.

mamma e figlio

 

Spesso, ma non sempre. Ad esempio, non in quella mattina di inizio giugno che aveva spinto la consigliera di parità reggiana a inviare una mail alla sua referente nazionale. “Ero in un ufficio postale di Reggio e non ho potuto fare a meno di notare quella giovane mamma con una bimba di qualche mese in passeggino costretta a una lunga attesa – ricorda Maria Giovanna Mondelli – Qualcuno si è offerto di cederle il proprio posto, ma poiché il servizio di prenotazione della signora era diverso da quello di colui che le dava la precedenza, le impiegate non lo hanno accettato.

poste italiane

 

La bimba, intanto, era sempre più insofferente, la mamma, sudata ed esasperata, cercava di calmarla con ciuccio, biberon, giochini, ma l’unico modo per tranquillizzarla erano le chiavi della macchina che la neonata ha succhiato per tutto il tempo…”.

 

“Visto che nelle poste un cartello invita a dare la precedenza agli anziani, alle donne gravide e ai disabili in sedia a rotelle, mi sono qualificata, ho chiesto di parlare con la direttrice e l’ho invitata ad aggiungere le donne con bimbi piccoli – continua la consigliera provinciale di parità – ‘La competenza è di Poste italiane nazionali’, è stata la sua risposta: quindi appena tornata in ufficio ho inviato una mail alla consigliera nazionale, perché la scena mi aveva davvero colpito per come le madri non vengano rispettate tra l’indifferenza generale: eppure meriterebbero di essere considerate come eroine in un mondo che non fa più bambini e crea solo ostacoli a chi va controcorrente. Tra l’altro, quella stessa mattina, avevo ricevuto tre donne con grandi problemi lavorativi proprio a causa della maternità…”.

 

poste italiane

“Grazie all’intervento della consigliera nazionale di parità, Francesca Bagni Cipraini, e alla sensibilità di Poste italiane, ora anche i genitori con neonati potranno, giustamente, evitare lunghe ed estenuanti code agli sportelli”, conclude Maria Giovanna Mondelli.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…