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SCUSAMI SE MI HAI VIOLENTATO - UN GIOVANE DEPUTATO DEI SOCIALISTI NORVEGESI VIENE STUPRATO DA UN RICHIEDENTE ASILO SOMALO, MA POI AFFERMA DI "SENTIRSI IN COLPA" PER AVERLO DENUNCIATO E FATTO ESPATRIARE
Il politico norvegese Karsten Nordal Hauken qualche anno fa fu violentato in casa propria da un richiadente asilo somalo, che successivamente fu catturato e imprigionato per 5 anni.
Tuttavia, quando Nordal Hauken venne a sapere che l'uomo che lo aveva molestato sarebbe stato rimpatriato in Somalia, iniziò a sentirsi in colpa per averlo denunciato.
Nordal, che si descrive come un “giovane membro del Partito di Sinistra Socialista, un femminista e anti-razzista”, ha colto l’occasione per sfogare il proprio tormento durante la trasmissione televisiva norvegese “Jeg mot Meg” (Me contro di me, incentrata sui casi di lotte interiori e malattia mentale), in onda sulla NRK.
Racconta di quando fu aggredito in casa propria. La lotta dolorosa che aveva dovuto affrontare nel sentirsi un eterosessuale vittima di uno stupro, e, di come avesse provato a curarsi con l’alcol e le canne.
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“Sono un eterosessuale violentato da un richiedente asilo somalo. Da allora la mia vita è caduta in rovina, ma da quando ho scoperto che quell’uomo è stato rispedito nel suo paese mi sento in colpa”.