heinrich oberleiter

"LA GRAZIA DI MATTARELLA? SONO STATO INCOLPATO DI ATTENTATI MAI COMMESSI. ALCUNI MIEI AMICI SONO MORTI PER LE TORTURE SUBITE" - L’EX TERRORISTA, SECESSIONISTA SUD-TIROLESE, HEINRICH OBERLEITER: "IL NOSTRO GRUPPO È STATO INCOLPATO DI TUTTO QUELLO CHE LO STATO NON RIUSCIVA O NON VOLEVA SPIEGARE. L’OMICIDIO DEL CARABINIERE VITTORIO TIRALONGO? ASSURDO, ERAVAMO A 150 CHILOMETRI DI DISTANZA" - E SULLA STRAGE DI MALGA SASSO...

HEINRICH OBERLEITER 21

Marco Angelucci per https://corrieredelveneto.corriere.it/

 

«Scusi ma devo dormirci sopra». Sono le 20.30 e Heinrich Oberleiter ha da poco ricevuto la telefonata della figlia che gli annuncia la lieta notizia. Quella che aspettava da anni.

 

Adesso che è arrivata la grazia del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Oberleiter può tornare nella sua valle, in Alto Adige, da uomo libero. Quella valle Aurina da cui è fuggito alla fine degli anni ‘60 inseguito da un mandato di arresto della giustizia italiana.

 

HEINRICH OBERLEITER 2

Non ha mai fatto un giorno di carcere ma adesso è un altro uomo, nella sua seconda vita in Germania si è occupato di disabili e oggi si gode la pensione. E la grazia del presidente Mattarella. Inizialmente non ha voglia di parlare ma si trasforma in un fiume in piena evocando ricordi di un passato con cui l’Alto Adige ancora fatica a fare i conti.

 

Era il 9 luglio del 1971 quando i giudici della Corte d’Assise d’appello di Firenze lessero la sentenza che condannava Heinrich Oberleiter e tutto il gruppo dei «Puschtra Buibn» all’ergastolo. Le accuse erano strage continuata, banda armata e attentato all’integrità dello Stato.

 

Oberleiter, è contento della grazia?

«Certamente ma devo ancora dormirci sopra. Non ho ancora realizzato bene cosa significa».

 

Significa che può tornare in Alto Adige. Arriverà per Natale?

HEINRICH OBERLEITER 26

«Non credo che le cose vadano così veloci. Io sono sempre uno che ha fatto le cose giuste al momento giusto. Non ho mai agito d’impulso. E questo mi ha portato fortuna»

 

Allora diciamo che arriverà nel 2022?

«Ho una certa età e, specialmente in questo tempo di pandemia non bisogna fare programmi a lungo termine».

 

La prima cosa che vorrebbe fare appena torna?

«Vorrei riabbracciare i miei cari. Ho ancora molti amici e familiari. Sono il quarto di dodici figli, fin da piccolo mi sono occupato molto dei miei fratelli e sorelle. Forse è stato questo che mi ha spinto ad occuparmi dei disabili. Un mio fratello, a Gais, ha seguito la stessa strada e ha lavorato a lungo al Sägemüllerhof».

 

In questi anni non li ha mai visti?

«Si, sono venuti a trovarmi. E anch’io in realtà sono tornato diverse volte, in incognito. Senza farmi scoprire».

OBERLEITER

 

Andare avanti e indietro tra Italia e Austria senza farsi scoprire è sempre stata una specialità...

«Beh sì. Mi piacerebbe farmi un giro per le mie montagna. Ma ho un certa età, non posso andare ovunque. Allora ci muovevamo solo a piedi».

 

Heinrich Sebastian Oberleiter

Mattarella con la grazia ha riconosciuto che lei non ha ucciso nessuno. Per lei che è stato condannato per strage è una riabilitazione. Lo Stato riconosce che la giustizia non è stata così giusta con voi...

«Ce n’è voluto di tempo. Noi Puschtra Buibn siamo stati incolpati di tutto quello che lo Stato non riusciva o non voleva spiegare».

 

Non è che eravate proprio dei santi. Attentati ne avete fatti anche voi...

«Non volevamo causare tanta sofferenza ma ci hanno accusato di cose che non abbiamo commesso».

 

VITTORIO TIRALONGO 1

Come l’omicidio del carabiniere Vittorio Tiralongo?

«Assurdo, eravamo a 150 chilometri di distanza. E allora ci si muoveva solo a piedi. Sono state fatte delle ricostruzioni fantasiose. Karl Joosten (un collaboratore dei servizi che infiltrava gli ambienti del Bas testimone in diversi processi, ndr) passava le informazioni alla stampa della Sera e avevano fatto una vignetta con le ricostruzioni di come era avvenuta la strage di Malga Sasso. Sostenevano che avevamo tirato su la bomba con una corda e l’avevamo buttata nel camino. Assurdo: Malga Sasso era sorvegliatissima».

 

Effettivamente sembra un po’ fantasiosa...

«Tutte menzogne. Guardi io non ho niente contro gli italiani, ne ho conosciuti diversi. Ho fatto anche il militare a Verona».

 

Un secessionista sudtirolese con la divisa dell’esercito italiano?

«Sì, sono stato buono, parlavo poco e mi hanno mandato negli alpini. Vicino a casa. Chi si esponeva lo spedivano in Sicilia, ho amici che sono finiti a Trapani. Se lo immagina: gli italiani allora erano molto nazionalisti, si comportavano come i conquistatori romani. Per questo ci siamo ribellati».

 

STRAGE MALGA SASSO

Però con la grazia la questione è chiusa. Non crede?

«Io non conservo rancore e non voglio vivere nell’odio ma sono stato fortunato. Non ho mai varcato la porta della caserma, alcuni dei miei amici che lo hanno fatto sono morti per le torture subite. C’è ancora molto da raccontare. Lo Stato italiano dovrebbe aprire gli archivi».

MATTARELLA 1

 

Come ha maturato la scelta di chiedere la grazia?

«Mia figlia e mia nuora hanno insistito tanto. E hanno trovato un valido appoggio nell’avvocato Karl Zeller che ha spiegato che nel diritto italiano non sono previste le amnistie e che comunque non ce ne sarebbero state».

VITTORIO TIRALONGO

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…