“ODIO I NERI” - SPARATORIA A JACKSONVILLE, IN FLORIDA, DOVE UNO SVALVOLATO HA APERTO IL FUOCO IN UN NEGOZIO, UCCIDENDO TRE PERSONE, TUTTE DI COLORE. POI SI È BARRICATO IN UNA STANZA E SI È SUICIDATO - PRIMA DELLA SPARATORIA, L’ASSASSINO HA CHIAMATO I GENITORI CHIEDENDO LORO DI DIFFONDERE SUI MEDIA IL SUO MANIFESTO RAZZISTA, IN CUI DICEVA DI “VOLERLI UCCIDERE I NERI” - LA STRAGE È STATA COMPIUTA USANDO UN FUCILE D’ASSALTO E UNA PISTOLA SULLA QUALE ERA INCISA UNA SVASTICA...
Estratto dell'articolo di www.corriere.it
La sparatoria in un negozio di Jacksonville in Florida, dove sono rimaste uccise quattro persone, è stata motivata da odio razziale. Lo ha detto la polizia in una conferenza stampa precisando che tutte e tre le vittime sono afroamericane, la quarta persona morta è il killer che si è sparato dopo aver compiuto la carneficina. Non è stata rivelata l’identità dell’uomo che ha aperto il fuoco ma si sa che abitava nella zona e viveva con i genitori, quindi si presume fosse piuttosto giovane. Per compiere l’azione indossava abiti militari.
Il «mass shooting» è avvenuto all’interno di un negozio della catena «Dollar general». Secondo la sindaca di Jacksonville Donna Deegan il killer si è barricato all’interno e poi ha aperto il fuoco sui presenti, mirando deliberatamente ai neri . Il negozio nel quale è avvenuta la sparatoria si trova vicino al campus della Edward Waters University, una piccola università storicamente afroamericana.
Prima di compiere la strage l’assassino ha chiamato i genitori chiedendo loro di diffondere su media e social media il suo manifesto razzista in cui diceva di odiare i «n....i e di volerli uccidere». La strage è stata compiuta usando un fucile d’assalto e una pistola che appartenevano ai genitori del killer. La polizia ha riferito che sulla pistola era stata incisa una svastica.
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