“LO STATO ISLAMICO CONTA TRA LE SUE FILA MOLTI MUSULMANI PROVENIENTI DAL CAUCASO E DALL'ASIA CENTRALE, ZONE CHE IN PASSATO FACEVANO PARTE DELL'UNIONE SOVIETICA” – IL POLITOLOGO FRANCESE OLIVIER ROY: “SI È SPOSTATA LA ZONA DI RECLUTAMENTO DELL'ISIS, CHE IN PASSATO ASSOLDAVA UOMINI NEL MEDIO ORIENTE O IN EUROPA. QUELLI DI OGGI, ESSENDO MUSULMANI NATI IN EX PAESI SOVIETICI, HANNO UN PASSAPORTO RUSSO E PER QUESTO POSSONO CIRCOLARE PIÙ FACILMENTE ALL'INTERNO DEL PAESE - MOLTI ABITANTI DEL CAUCASO VENGONO OBBLIGATI A COMBATTERE IN UCRAINA E QUESTO CREA ENORMI TENSIONI INTERNE…”
Estratto dell’articolo di Danilo Ceccarelli per “la Stampa”
Non era per niente "inaspettato" l'attacco avvenuto venerdì sera al Crocus City Hall di Mosca, dove più di 140 persone hanno perso la vita in un'azione rivendicata dallo Stato islamico. Lo sostiene il politologo francese Olivier Roy, esperto dell'Islam […] «Prima venivano presi degli ostaggi», spiega lo specialista, evocando come esempi il sequestro al teatro Dubrovka di Mosca nel 2002 o la Strage di Beslan, nell'Ossezia del Nord, del 2004. In entrambi i casi, il presidente russo Vladimir Putin utilizzò il pugno duro ordinando un «massacro generale» dove persero la vita molti degli ostaggi.
I SOLDATI RUSSI TAGLIANO L ORECCHIO AL TERRORISTA DELLA CROCUS CITY HALL E GLIELO FANNO MANGIARE
«Ma adesso sanno che non è possibile negoziare, quindi uccidono direttamente», afferma Roy. L'esperto concentra l'attenzione sulle presunte origini degli assalitori, tutti provenienti dal Caucaso: Generalmente «vengono dall'Inguscezia, dal Daghestan e dalla Cecenia. Ma secondo le ultime informazioni anche dal Tagikistan».
[…] «Notiamo che oggi lo Stato islamico conta tra le sue fila molti musulmani provenienti dal Caucaso e dall'Asia centrale, zone che in passato facevano parte dell'Unione sovietica. […] Si è quindi spostata la zona di reclutamento dell'Isis, che in passato assoldava uomini nel Medio Oriente o in Europa. Quelli di oggi, essendo musulmani nati in ex Paesi sovietici, hanno un passaporto russo e per questo possono circolare più facilmente all'interno del Paese».
I SOLDATI RUSSI TAGLIANO L ORECCHIO AL TERRORISTA DELLA CROCUS CITY HALL E GLIELO FANNO MANGIARE
[…] «Gli assalitori avevano l'aria di essere addestrati, portavano uniformi ed erano ben equipaggiati. Questo tipo di attentati dimostra che c'è un'organizzazione dietro, quindi si può supporre che potrebbero arrivarne degli altri».
[…] Cosa rappresenta questo episodio per l'immagine di Putin?
«Un'eventuale rivolta dei musulmani interna alla Russia rappresenterebbe un enorme fallimento per il presidente, che si è fatto recentemente rieleggere promettendo più sicurezza per tutti».
I SOLDATI RUSSI TAGLIANO L ORECCHIO AL TERRORISTA DELLA CROCUS CITY HALL E GLIELO FANNO MANGIARE 2
C'è da prevedere una repressione contro la comunità musulmana che vive in Russia?
«Non in generale. A Mosca, però, ci potrebbero però essere delle reazioni popolari, dei pogrom contro gli abitanti di confessione islamica immigrati dal Caucaso».
[…] Quali conseguenze può avere questo attacco sull'atteggiamento della Russia nei confronti della guerra in Ucraina?
«Ci potrebbero essere dei problemi per l'esercito, che recluta i suoi militari soprattutto nelle zone più periferiche del Paese, come ad esempio la Siberia. Non sono certo i cittadini di Mosca che vengono mandati al fronte. Molti abitanti del Caucaso vengono obbligati a combattere in Ucraina e questo crea enormi tensioni interne». […] «ma i russi hanno una capacità di incassare colpi superiori a quelli degli occidentali».
ATTENTATO ALLA CROCUS CITY HALL DI MOSCA
Perché la Russia non ha ascoltato gli avvertimenti degli Stati Uniti, che avevano previsto un attentato?
«Putin non ha dato credito alle segnalazioni degli americani perché non ha capito che Washington porta avanti la sua lotta al terrorismo globale mentre continua a sostenere l'Ucraina. Per i russi è un atteggiamento contraddittorio, ma non per gli statunitensi. C'è una paranoia da parte del presidente russo, che considera gli avvertimenti come una trappola americana. A questo si aggiunge l'arroganza dei servizi segreti di Mosca, che non erano a conoscenza di possibili minacce. Putin si è comportato come Stalin, che nel 1941 non aveva previsto l'attacco di Hitler».
LA FUGA DEGLI ATTENTATORI DELLA CROCUS CITY HALL - MOSCAATTENTATO A MOSCA AL CROCUS CITY HALL - IMMAGINE DEGLI ATTENTATORIla macchina degli attentatori - attentato alla crocus city hall di moscaI PRESUNTI ATTENTATORI DELLA CROCUS CITY HALL - MAKHMADRASUL NASRIDINOV - RIVOZHIDIN ISMONOV -SHOKNINDZHONN SAFOLZODA - RUSTAM NAZAROVattentato alla crocus city hall di moscaATTENTATO A MOSCA - CROCUS CITY HALL IN FIAMMEattentato alla crocus city hall di mosca 18 LA RIVENDICAZIONE DELL ISIS DELL ATTENTATO A MOSCA