PALIO DELLA DISCORDIA – LA DECISIONE DEL PREFETTO DI AUTORIZZARE UNA MANIFESTAZIONE ANIMALISTA NEL GIORNO DEL PALIO SCATENA LA RISSA A SIENA – IL PD: “È COME CONSENTIRE UN RADUNO DI MONARCHICI IL GIORNO DELLA FESTA DELLA REPUBBLICA”
Maurizio Bologni per "la Repubblica"
Piovono polemiche sul Palio di Siena. La città si mobilita contro la decisione di autorizzare, per la prima volta nella storia della corsa, una manifestazione animalista. E nel frattempo le previsioni meteo potrebbero portare al rinvio del Palio. Così lo scenario è surreale ma probabile: Siena, 16 agosto 2015, 200 animalisti sfilano in periferia contro il Palio, ma la corsa non c' è, rinviata per pioggia, e la piazza del Campo resta deserta.
La manifestazione pro-cavalli organizzata dal Partito animalista europeo scalda gli animi dei contradaioli, che sui social minacciano: «Se la questura non ci tutela, ovvero non prende gli animalai, li sganassa di legnate e li fa andare via con un foglio di via dalla città - scrive uno - occupiamo in migliaia la questura fino a quando il questore non si dimette ».
Un altro prende di mira personalmente un esponente del Pae. «Ci attacchi? Ci denigri? Du' colpi ti si danno anche a te». Il rinvio al giorno dopo della corsa per pioggia, che non sarebbe una novità assoluta, potrebbe rivelarsi utile a sbollire gli animi. Oppure no.
Finora le manifestazioni a tutela dei cavalli nel giorno del Palio a Siena erano state vietate per ragioni di ordine pubblico. E il Tar aveva avallato. Stavolta invece il questore Piccolotti, col conforto del prefetto Saccone, ha deciso altrimenti, perché l' evento si svolgerà a sei chilometri dal centro storico e «non ci sono validi motivi per negare la libera manifestazione del pensiero ». Il questore si mostra sereno: l' ondata di minacce sui social - dice - «non supera il livello della dialettica accesa tra opposti modi di pensare che, durante l' anno, si alimenta in varie occasioni.
Monitoriamo la situazione e calibreremo i dispositivi di controllo in base alle necessità». Accanto alla protesta becera e farcita di minacce, a Siena si è sviluppata però anche un' insurrezione intellettuale, alimentata da giornalisti, docenti universitari, ovviamente politici. Non solo Fratelli d' Italia e Lega Nord, ma anche Pd.
«Autorizzare la manifestazione contro il Palio di Siena il 16 agosto è come autorizzare la manifestazione di monarchici nel giorno della Festa della Repubblica, è un errore», scrive Stefano Scaramelli, consigliere regionale Pd di Siena, che si spinge fino a giudicare «illegittimo, forse contrario ai principi costituzionali » il provvedimento che ha dato disco verde alla manifestazione. «Serve il coraggio di revocare l' autorizzazione», conclude.
Il Partito animalista parla invece di «decisione storica, senza precedenti nel Palio, che fino a oggi ha visto negare qualsiasi forma di dissenso in terra senese», scrive in una nota il Pae. Il presidente del Partito animalista europeo, Stefano Fuccelli, assicura: «Il nostro dissenso contro lo sfruttamento dei cavalli impegnati nelle carriere sarà manifestato con modalità pacifiche nel pieno rispetto della legge».
LA PARTENZA DEL PALIO DI SIENA
Come se non bastasse, anche l' evento agonistico contribuisce a tenere alta la tensione. Domenica in Piazza del Campo tante rivalità tra contrade. Sale sul sale.