michela murgia pier paolo pasolini

“IL PARALLELO DELLA MURGIA CON PASOLINI ERA SUGGESTIVO MA INCONGRUO PER TROPPE RAGIONI” - PAOLO DI PAOLO SU “LA STAMPA” SMONTA L’AZZARDATO CONFRONTO PROPOSTO DA MIRELLA SERRI: “LA NOSTALGIA DI PASOLINI È UNA RETORICA PATETICA. C'È UN PASOLINI ADDOMESTICATO, RIMPIANTO OGNI GIORNO DA CITTADINI ITALIANI CHE RESTEREBBERO SCONVOLTI SE INCAPPASSERO IN CERTE SUE INVETTIVE ANTIFEMMINISTE O ANTIABORTISTE, SE SI TROVASSERO DAVANTI CERTE PAGINATE DI ‘PETROLIO’, IN CUI SI PARLA DI MERDA MANGIATA E DI FELLATIO A RIPETIZIONE...”

Estratto dell’articolo di Paolo Di Paolo per “la Stampa”

 

MICHELA MURGIA

Impalpabile, inarrestabile l'eredità di pensieri e parole di Michela Murgia viaggia su Telegram. Si muove aerea nelle forme e nelle piattaforme degli anni Venti del Ventunesimo secolo. Sul canale "Purple Square" oltre seimila iscritti tengono vive le sue parole e il suo pensiero [...]

Una matrice è il profilo Instagram la_batt_woman, che raduna giocosamente le autoproclamate bimb* di Murgy e di Slater (la scrittrice Chiara Valerio), quasi undicimila iscritti, fermo però da qualche mese.

 

Così il frammento, l'aforisma, il video, il meme perpetuano un'esperienza di condivisione emotiva e intellettuale insieme. [...]

pasolini foto dino pedriali

"Purple Square" si incarica di presidiare l'area, di tenerla viva, mentre in luoghi paralleli della rete #michelamurgia ispira iniziative (la petizione partita su Change.org per intitolarle una casa dello studente a Cagliari), dibattiti incandescenti e cortocircuiti ferragostani. Cagnare incattivite, disquisizioni prolisse e volatili sul social degli over 40, Facebook.

 

Riassunto grossolano: «In Italia non ci sono più gli intellettuali!», dice il critico. «Ci mancano Sciascia e Pasolini», aggiunge il nostalgico per partito preso. Qualcuno fa notare che Murgia è stata fra i pochi ad avere smosso un qualche dibattito negli ultimi anni. Il critico più critico reagisce: «Ma Murgia non era un'intellettuale, era una influencer». Vabbè.

 

MICHELA MURGIA

Non per insistere sul parallelo con Pasolini proposto ieri sulla Stampa da Mirella Serri, suggestivo ma a ogni modo incongruo per troppe ragioni, c'è da considerare che lo stesso rimpianto poeta manifestava una certa stanchezza per le forme tradizionali dell'impegno intellettuale. Insoddisfatto della scrittura, aveva cercato il cinema. Insoddisfatto del romanzo, aveva cercato i giornali (o i giornali avevano cercato lui, ma è lo stesso). Insoddisfatto del cinema, si affaccia - disperato - oltre.

 

pier paolo pasolini

[...] E d'altra parte, il tale che si arrabbia per il parallelo Murgia-Pasolini («Fate vomitare!»), se ne conoscesse davvero pensieri parole opere e qualche omissione, smetterebbe all'istante di difenderlo. C'è un Pasolini addomesticato, rimpianto ogni giorno da cittadini italiani che resterebbero sconvolti se incappassero in certe sue invettive antifemministe o antiabortiste, se si trovassero davanti certe paginate di Petrolio, in cui si parla di merda mangiata e di fellatio a ripetizione. La nostalgia di Pasolini è una retorica patetica: frutto della distanza e dell'ignoranza che ci impediscono di cogliere la potenza (sgradevole, quasi insopportabile) della provocazione di cui era capace.

 

MICHELA MURGIA IN OSPEDALE

Detto altrimenti: era uno che si impegnava a fare in modo che la gente NON fosse d'accordo con lui. E il rischio di ridurre Murgia a un'icona-guru non è diverso da quello che corre da decenni il Pasolini effigiato sulle t-shirt e nei locali del Pigneto, quartiere intellettuale e multiculturale di Roma.

 

[...] Dopo un post di Loredana Lipperini, perplesso sugli interventi che «con vari gradi di acrimonia parlano del nullo valore letterario dell'opera di Michela», si sono scatenati ulteriormente i critici. Uno di professione, Matteo Marchesini, ha rivendicato la legittima libertà di scandalizzare i fan dei «chierici-influencer». Aggiunge che Murgia sparava a zero a costo zero (non mi pare), e che era una donna di potere.

pier paolo pasolini

 

Non lo era forse, a suo modo, pure l'isolato Pasolini? Sarebbe interessante capire come dovrebbe essere fatto questo/a benedetto/a intellettuale che manca all'Italia (lo chiedo senza dimenticare di avere io stesso polemizzato con Murgia). Quale non-messia aspettiamo? Quale figura di invisibile outsider? Dateci un indirizzo! Astenersi perditempo. [...]

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