papa francesco

DONNE PRETE? NO, GRAZIE – IN UN NUOVO LIBRO-INTERVISTA, PAPA FRANCESCO CHIARISCE CHE UNA DONNA NON PUÒ ACCEDERE AL SACERDOZIO “PERCHÉ NON LE SPETTA IL PRINCIPIO PETRINO”, E “MENO CHE MENO POTRÀ ACCEDERE ALL’EPISCOPATO E AL CARDINALATO” – PER BERGOGLIO IL CELIBATO OBBLIGATORIO “SI PUÒ ABOLIRE MA NON SARÒ IO A FARLO” – E SULLA MORTE CONFESSA: “NON MI FA PAURA, PRIMA O POI ARRIVERÀ. MA MI TERRORIZZA IL DOLORE. SONO UN PO' CODARDO…”

Estratto dell’articolo di Iacopo Scaramuzzi per www.repubblica.it

 

papa francesco

Una donna non può accedere al sacerdozio “perché non le spetta il principio petrino”, e “se non può accedere al sacerdozio, meno che meno potrà accedere all’episcopato”, e al cardinalato. Lo afferma papa Francesco, che in merito al celibato dei preti spiega che “un papa potrebbe disporre che diventi opzionale”, ma non sarà lui a farlo.

 

Le dichiarazioni di Bergoglio sono contenute in un libro-intervista che esce oggi, “Non sei solo. Sfide, risposte, speranze”, realizzato nei mesi scorsi in Argentina da due giornalisti, Francesca Ambrogetti, ex responsabile dell'Ansa nel Paese sudamericano, e Sergio Rubin, del quotidiano El Clarin, e pubblicato ora in Italia da Salani Editore.

 

[…]  Un capitolo è dedicato al ruolo della donna nella Chiesa e il libro esce in Italia mentre l’assemblea sinodale riunita in Vaticano sta affrontando l’ultima settimana di discussioni che hanno toccato di frequente proprio la questione femminile.

 

Niente donne cardinale

papa francesco - non sei solo - libro intervista con Francesca Ambrogetti e sergio rubin

Quello del sacerdozio femminile “è un problema teologico”, afferma il Papa. Una donna non può accedere al sacerdozio “perché non le spetta il principio petrino, bensì quello mariano, che è più importante (…) Il fatto dunque che la donna non acceda alla vita ministeriale non è una privazione, perché il suo posto è molto più importante”.

 

Una donna, in teoria, potrebbe essere cardinale, perché “il cardinalato non è collegato al sacramento dell’ordine, bensì alla funzione di consigliere del papa”, ammette Francesco, ma “un cardinale può eleggere il pontefice. E il papa viene scelto dai vescovi perché è vescovo di una diocesi, è vescovo di Roma. L’importante quindi è che gli elettori siano vescovi, non cardinali. Di fatto, potrei emettere un decreto che modifica i requisiti per entrare nel conclave e permettere di partecipare a un vescovo che non è cardinale. Dal punto di vista dogmatico non ci sarebbero problemi. Ma, chiaramente, se una donna non può accedere al sacerdozio, meno che meno potrà accedere all’episcopato”.

 

Il rebus delle diaconesse

papa francesco

Bergoglio è più sfumato sull’ipotesi di donne diacono: i due giornalisti gli ricordano che ha creato una prima commissione per studiare questa possibilità, il Papa ricorda che “c’erano opinioni diverse sul fatto che avessero o meno il sacramento dell’ordine”, e poiché il Sinodo sull’Amazzonia ha riproposto la richiesta di donne diaconesse, il Papa racconta di avere creato, come noto, una seconda commissione, senza però riferire di cosa ne è venuto fuori.

 

Il problema, dice, “è che non si sa con certezza se fossero diaconesse o collaboratrici che non avevano ricevuto l’ordine sacro. Non è una questione irrilevante perché l’ordine sacro è riservato agli uomini. Ricordiamo che il diaconato è il primo grado dell’ordine sacro nella Chiesa cattolica, seguito dal sacerdozio e infine dall’episcopato”.

 

Il celibato più o meno obbligatorio

PAPA FRANCESCO

Papa Francesco è invece aperturista sull’abolizione del celibato obbligatorio. Con una precisazione però: il celibato “è una questione disciplinare, il che implica che un papa potrebbe disporre che diventi opzionale”: “Che lo disponga, se lo riterrà opportuno, il mio successore”.

 

Certo, aggiunge, “è chiaro che se uno lo vive male, il celibato è una tortura, diventa impossibile. Ma non è meno vero che se uno lo vive con la fecondità del ministero che ha scelto, non solo è sopportabile, ma anche bellissimo. È ovvio che ci vuole la vocazione”.

 

I complimenti di Ratzinger

PAPA BENEDETTO XVI PAPA FRANCESCO

Infine una piccola rivelazione: i due giornalisti gli domandano se non creda che l’ordinazione delle donne e il celibato opzionale non permetterebbero di far fronte al calo di vocazioni. “Non condivido questi ragionamenti”, risponde il Papa, che poi evoca il percorso sinodale tedesco, che ha fatto questo genere di proposte per concludere: “Ho affrontato questi temi in due lettere, una al popolo di Dio in Germania e l’altra al clero tedesco, in occasione di un cammino sinodale che stavano iniziando e che si sarebbe occupato proprio di questi problemi. Ho impiegato quasi un mese a scrivere la prima lettera, partendo da un’accurata riflessione in solitudine davanti al Signore. Benedetto XVI – rivela il suo successore – ha detto che era probabilmente il documento più profondo del mio pontificato”.

 

La paura della morte

PAPA FRANCESCO ALL UDIENZA GENERALE DEL 7 GIUGNO 2023

Nel libro Francesco rivela anche di non temere la morte: "No, la morte no. Non so se è perché sono incosciente o se è perché non ci penso... Nel caso di un attentato, se dovessero lanciare una bomba la cosa che più mi preoccupa è l'integrità delle persone vicine. Certo, quello che chiedo al Signore è che, quando arriverà la mia ora, non faccia male, qualsiasi cosa accada. Mi terrorizza il dolore. Da questo punto di vista sono un po' codardo. Come diceva qualcuno, la morte non mi fa paura, ma mi fa paura vederla avvicinarsi". […]

PAPA FRANCESCO 45papa francesco e benedetto 5papa francesco

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